Capitolo 18 - Quel pazzo venerdì sera

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I giorni di riprese passano in fretta. Allyson ha smesso di starmi col fiato sul collo e mi sento molto più rilassato. Con Jo, dopo il fattaccio, stiamo riuscendo a mantenere il rapporto sul piano amichevole: niente allusioni o momenti imbarazzanti, si comporta in maniera naturale con me. Almeno è quello che percepisco. Dal canto mio però, non posso dire lo stesso: la questione "infatuazione" o "cotta" (che dir si voglia) non va proprio a migliorare e temo che un giorno di questi possa combinare una delle mie gaffe.

"Pronto per stasera?" mi domanda Kadijha mentre entro nella hall.

"Lo hai scordato? Stasera si evade!" continua rispondendo in modo esagerato alla mia espressione confusa.

Dimenticavo che oggi è venerdì, i giorni praticamente volano quando si va avanti e indietro dal set.

"Sto perdendo la cognizione del tempo chiuso qua dentro" mi giustifico.

"Esatto! Motivo per cui ci divertiremo un casino. Preparati!"

Rido per il suo eccessivo entusiasmo e la seguo sul pulmino dove troviamo già tutti seduti.

Raggiungo Shane e Samuel, anche loro stanno parlando di stasera come se fosse l'evento dell'anno.

"Ancora convinta di non venire? Qui sembra che tu ti stia per perdere qualcosa di grosso" dico a Jo seduta nel posto avanti a me.

"Assolutamente. Me ne starò in camera a godermi il piacere della mia compagnia"

"Sei proprio un'asociale, lo sai?"

"Non ho mai sostenuto il contrario" mi risponde con un sorrisetto fiero.

Oggi è particolarmente carina con quella maglietta, il bianco le dona molto... Le dona molto? Oddio...ma che mi prende?! Sembro una ragazzina che parla del suo primo amore. Per compensare inizio a pensare al modo in cui traspare il reggiseno sotto quel tessuto leggero e a come potrei sfilarglielo di dosso. Ok, ora va molto meglio.

Oggi fa parecchio caldo e tra una scena e l'altra vorrei tanto farmi una doccia gelida ma anche potendo non sarebbe possibile a causa dei miei fantastici tatuaggi finti. Sono posizionato di fronte a un ventilatore a godermi l'aria fresca quando Anna mi nota e viene a sedersi di fianco a me.

"Ecco dove ti eri nascosto, furbacchione. Rubi tutta l'aria fresca, eh?"

"Vuoi Hardin o vuoi una massa informe d'acqua ambulante e parlante?" dico con il tono di una persona a un passo da una crisi di nervi.

"Credo che ad Hardin bastino già i suoi problemi" risponde ridendo.

"Come va con Jo?"

La domanda mi sorprende parecchio.

"In che senso? Bene, direi" improvvisamente ricomincio a sudare. Sa qualcosa?

"Siamo stati davvero fortunati a trovare voi due. Ho visto alcune scene: sullo schermo spaccate! Siete i perfetti Hardin e Tessa" mi confessa e mi sento un po' a disagio.

"Grazie, ma penso che la gran parte del merito vada agli addetti ai casting. Hanno fatto un buon lavoro" Ridacchio.

"Non vedo l'ora che il film sia finito e ci sia il tour promozionale. I fan dei romanzi vi adoreranno. Aspettatevi di rientrare nelle ship del momento"

"Nelle che?" chiedo perplesso e mi sfugge un sorriso.

"Nelle ship! Termini da fandom. È quando un gran numero di fan tifa ardentemente affinché due personaggi o due attori abbiano una storia d'amore. Mai sentito parlare?"

"No, ma suona inquietante"

"Va così da sempre, sarà imbarazzante all'inizio ma vi ci abituerete"

Not far enoughWhere stories live. Discover now