Capitolo 2 - Feste ed Hangover

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Leggo velocemente la prima parte del testo dell'e-mail che contiene solamente informazioni generali e poi mi soffermo sulle modalità del primo provino via Skype. Sarà un colloquio informale nel quale bisognerà presentarsi e molto probabilmente sarà chiesto al momento di leggere qualche estratto che daranno loro. Nulla di nuovo quindi, la prima fase è la stessa per tutti i casting. Mi alzo dal letto e filo in bagno a lavarmi, oggi non ho nulla in programma quindi posso prendermela comoda.

Vado in cucina e apro il frigo quando sento suonare il cellulare di sopra, lascio tutto e corro a rispondere. È mia madre che mi racconta delle sue avventure in quel di Berlino per la promozione del suo nuovo film.

"Tu che mi dici invece?" mi chiede

"Beh, Allyson mi ha procurato un provino per un film. Mi deve comunicare solo la data."

"Ah, questa sì che è una bella novità. Di che film si tratta? "

"Un film sentimentale... mi pare che si chiami After!"

La sento ridacchiare dall'altro capo del telefono. "lo conosci?" chiedo.

"Certo che sì, è un Bestseller! Per quale parte farai il provino?"

"Tenterò come protagonista"

"Grandioso! Metticcela tutta e mostra ai produttori che meriti quel ruolo!"

"Certo mamma ma lo sai, mi accontenterei anche di una parte secondaria..."

"Sì, lo so ma tu darai il massimo comunque! Ora devo andare, ti voglio bene"

Ricambio il saluto e riattacchiamo.

Noto la notifica di un messaggio:

Ally

- Skype, 17 Febbraio ore 10:00.

Ha allegato anche le informazioni del contatto Skype. Guardo il calendario: il 17 è solo tra due giorni.
Passo il resto della mattina ad ascoltare musica e giocare alla Play. Squilla il cellulare: è Bruce.

"Bello, stasera ti aspetto. Super festa con super ragazze"

"Pensi solo a quello tu!" rispondo ridendo ma confermo che ci sarò e dopo un po' chiudiamo.

Finito di pranzare decido di fare qualche ricerca sul libro: scopro che l'autrice è una certa Anna Todd e che la storia nasce da una FanFiction su Harry Styles degli One Direction (seriamente?). Racconta di un amore complicato tra i due protagonisti Tessa e Hardin. Lei la classica brava ragazza dai sani principi e lui il cattivo ragazzo con un passato tormentato che le farà vivere le sue prime vere emozioni.

Non approfondisco, faccio un sonnellino e quando mi sveglio sono già le 17:00. Entro in doccia e mi rilasso. Indosso jeans neri, una felpa bianca e sono pronto.


Quando arrivo alla festa, la porta di casa di Bruce è aperta ed entro senza bussare. Sono tutti con una bottiglia di birra in mano e qualcuno me ne passa una salutandomi. Afferro un pezzo di pizza e vengo coinvolto in una discussione riguardo l'ultima partita di calcio in TV.

Dopo qualche ora la casa è diventata una discoteca: gente che balla, beve, fuma e una musica assordante che confonde anche i più sobri. Mi ritrovo a ballare in modo molto poco credibile con i miei amici e con in mano quella che mi pare essere la quarta birra della serata senza considerare i due shot di vodka liscia... mi sento molto leggero e sento la testa girare parecchio.

Si avvicina a noi un gruppo di ragazze, alcune le conosco... credo; vengono spesso alle feste di Bruce e ci ho scambiato qualche parola. Una di loro inizia a guardarmi e viene a ballarmi vicino, appoggiando la schiena al mio petto. È carina, ha i capelli scuri legati in una crocchia e alcuni boccoli ricadono umidi sulla pelle sudata del suo collo. Indossa un top senza spalline e pantaloni attillati. Senza neanche riflettere sto al gioco e lei, ballando in modo molto provocante contro di me, mi fa chinare facendomi avvicinare. Ha un buon odore, sa di vaniglia e fumo, noto mentre si gira e inizia a baciarmi passionalmente. Non vedo perché dovrei opporre resistenza e mi lascio trasportare non curante del tifo dei miei amici sotto la musica martellante delle casse.

Dopo un po' ci stacchiamo e la guardo in viso: i suoi occhi chiari sono ricoperti da un trucco così scuro che li fa sembrare trasparenti, mi guarda con quelle ciglia lunghissime e poi noto le sue labbra. Il rossetto è sbavato e so già per esperienza che la mia faccia non deve essere messa meglio. Mi prende per la maglietta e mi assalta di nuovo. Sto meditando di appartarci in qualche angolo della stanza ma una sua amica la prende e la trascina con sé.

Ne approfitto per andare in bagno, barcollando mi faccio largo tra la gente e superando una coppia di ragazzi (che farebbero meglio a trovarsi una camera) raggiungo il bagno. Chiudo la porta e la musica ovattata al di là mi dà una sensazione di sollievo. Vado allo specchio e guardo in che stato sono ridotto. Anche con la vista annebbiata scopro che sembro la versione sfigata di Joker. Il rossetto rosso di quella ragazza mi sporca le labbra gonfie e ho delle tracce anche lungo il collo. Apro il rubinetto e mi sciacquo per bene, poi esco dal bagno con un aspetto un po' più dignitoso. Torno dai miei amici ma rifiuto altro alcol e opto per una coca cola. Non c'è traccia della ragazza di poco fa e la cosa non mi dispiace, esco fuori in giardino a fumare una sigaretta insieme agli altri.

Tra chiacchere vuote e risate si fanno le 3:30 e decido che è il momento di ritirarmi. Bruce non abita lontano e in cinque minuti arrivo a casa mia. Sono ancora brillo e mi butto sul mio letto senza neanche togliermi i vestiti.

La sveglia sul comodino mi fa aprire di scatto gli occhi e il suo suono mi martella il cervello. Non dovevo bere così tanto, siamo sempre alle solite. Spengo quell'aggeggio demoniaco e vado in cucina a bere dell'acqua e prendere un'aspirina. Oggi è venerdì, devo andare a una riunione in ufficio dalla mia agenzia per firmare alcuni documenti. Il meeting è alle 15, ho ben cinque ore per riprendermi.

Purtroppo il mal di testa non mi abbandona per tutto il pomeriggio e la riunione di ben tre ore diventa una tortura infinita. Firmo i documenti e parlo con Ally del provino di domani, ignoro le sue battute sul mio hangover e le assicuro che sono abbastanza tranquillo ed è la verità.

Arrivato a casa ordino una pizza e la divoro in poco tempo, la testa va un po' meglio ma prendo un'altra aspirina. Mi collego con i miei amici al PC e dopo poco decido di andare a dormire, domani mattina dovrò essere scattante.

Alle 22:30 sono già nel mondo dei sogni.

Not far enoughWhere stories live. Discover now