Capitolo 59 - Si ricomincia

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Agosto 2019

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Chiudo per la terza volta la chiamata della mia manager. So già cosa vuole: assicurarsi che abbia tutto pronto per la partenza di domani. Evidentemente le rassicurazioni di stamattina non le sono bastate.
Poso il cellulare sul tavolino davanti a me e prendo un sorso dalla mia birra mentre guardo i miei amici posizionare le casse sopra un mobile e quasi Bruce non si rompe l'osso del collo quando la sedia sulla quale sta in piedi si rompe.
Per poco non sputo la birra.
"Certo ridi! Non sia mai che muovi un dito, cazzone!" mi grida contro Bruce.
Per tutta risposta gli alzo il dito medio.

"Ti suona il telefono. Di nuovo!" mi fa notare Alex con lo schienale della sedia in una mano.
"Che palle!"
"Rispondi e falla finita, no?"
Odio quando ha ragione. Prendo il telefono e rispondo.
"Dimmi."
"Finalmente ti sei degnato di rispondere!"
"Ho avuto da fare ma sì, tranquilla: le valigie sono pronte, il biglietto è stampato e al sicuro nel mio bagaglio a mano e ho anche mangiato leggero." Le dico petulante.
Solo metà delle cose è vera e lei lo sa bene.
"Ricorda che il taxi passerà da te alle sei e mezza."
"Lo so."
"E non farti bloccare al check-in, per favore. Niente bottiglie d'acqua o cose illegali"
"Allyson ma per chi mi hai preso? So prendere un aereo anche senza di te!"
Da quando si è trasferita anche lei a Los Angeles è diventata opprimente. Ha più clienti e sta uscendo fuori di testa, sul serio.
I'm ogni caso perché la gente intorno a me continua a trasferirsi in quella città?
"Certo ma so anche che nell'ultimo mese sei stato parecchio distratto. Vai a dormire presto."
"Sì, sono già in pigiama"
Proprio in quell'istante Bruce avvia una canzone a palla e un gruppo di ragazzi che conosco appena entra nella stanza.
"Ma cos'è questo casino? Sei a una festa per caso?"
"Allyson..." sbuffo andando in terrazza per avere un po' di silenzio.
"...Alla faccia del pigiama!"
"Starò via per un bel po'. Sto solo salutando i miei amici."
"Non so come devo fare con te. Appena sembra che hai messo la testa a posto, te ne esci con questi comportamenti idioti."
"È solo una stupida festa tra ragazzi, non ci sono super alcolici e la cosa più illegale che puoi trovare è la musica scaricata da Jaden."
Mi giro di spalle non appena vedo un amico di Alex tirare fuori dell'erba, come se lei potesse vedere attraverso i miei occhi.
Sbuffa, non convinta delle mie parole ma almeno si arrende.
"Mandami un messaggio non appena arrivi in aeroporto domani."
"Va bene"
"E riposati!"
"Agli ordini! " gracchio.
Chiudo la chiamata e spengo il telefono. Per stasera lo lascerò in tasca.

Questi mesi sono stati un vero e proprio schifo, da tutti i punti di vista. Beh... non proprio tutti. L'unica cosa che sembra andare bene nella mia vita è il lavoro che mi ha tenuto impegnatissimo negli ultimi mesi, lasciandomi godere solo due settimane di relax prima della partenza per Atlanta.
Sono tornato in Inghilterra soltanto un mese fa, trovando tutto cambiato a cominciare dalla mia famiglia.
La sera che sono tornato ho scoperto che mio padre ormai vive in un'altra casa e nessuno ha ritenuto opportuno dirmelo prima per non distrarmi dal lavoro. Inutile dire che ho fatto una scenata esagerata poco nel mio stile ma, in mia difesa, avevo molto stress da sfogare. Dopo due giorni di silenzio, ho chiarito con i miei genitori capendo anche le loro motivazioni ma nonostante questo la loro separazione ha influito parecchio sul mio cattivo umore.
Per quanto scioccante sia stata questa notizia, nulla mi ha potuto sconvolgere di più che vedere i miei amici più stretti fidanzati. Tutti, nessuno escluso.
Quei ragazzi che alle feste si ubriacavano, si divertivano con ragazze diverse ogni sera e passavano le serate tranquille mangiando patatine e hamburger sul divano? Spariti. Al posto loro ho trovato dei perfetti fidanzati che non bevono perché devono guidare e fanno buca per passare le serate con le loro dolci metà. Il momento in cui ho visto Bruce, BRUCE, farsi imboccare da Vivian ho pensato di essere finito in un universo parallelo. Abbiamo sempre lo stesso identico rapporto ma li ho trovati diversi e non me lo aspettavo o forse avevo solo bisogno di trovarli gli stessi di sempre.

Not far enoughWhere stories live. Discover now