Compulsive ≫ z.m.

28. Survive

[Ringrazio Jaqueline Modeo per la nuova copertina, la trovo assolutamente fantastica!]

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Confusione. Questo era quello che percepiva Abigail durante il sonno profondo. Doveva aprire gli occhi, ma non aveva la forza di farlo. Si sentiva debole e stanca, e non vedeva la ragione per poterlo fare. Preferiva rimanere lì, sdraiata su qualcosa di soffice, senza pensieri e al caldo sotto quella che sembrava una coperta. Tutto intorno a lei c'era un bel tepore che la confortava e la rilassava, come se per lei in quel momento non esistessero problemi. Stava troppo bene per poterlo fare. Troppo anche solo per tentare.

Quindi preferì restarsene sola e in quella situazione.

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«Zayn so che la ami, ma dovresti almeno tentare di non spaventarla. Troppo spesso ho visto uscire lacrime di dolore dai suoi profondi occhi azzurri» Sospirò Tristan perplesso per la situazione. Se a lui fosse stata data la possibilità di avere una ragazza come Abigail, l'avrebbe trattata come una regina, come se fosse l'unica sua ragione di vita. Ma non era stato tanto fortunato.

«Tristan non dovrebbe importarti tanto di lei. Ti è solo stato orinato di occuparti di lei, e te lo ho ordinato io» Zayn lo zittì per qualche secondo, tempo sufficiente a Tristan per elaborare una risposta valida.

«Beh mi sono affezionato a lei, tutto qui» Lord Tristan abbassò lo sguardo e il capo, perché sapeva che non era tenuto ad affezionarsi a lei, nessuno glielo aveva chiesto.

«Questo però non ti è stato ordinato» Zayn lo scrutò a fondo come per incenerirlo con lo sguardo. Si passò una mano tra i morbidi capelli corvini e sospirò prima di parlare nuovamente. «Tristan, rispondi sinceramente. Ti sei innamorato di lei?»

Tristan non sapeva cosa rispondere. Infatti si zittì per riflettere.

Quello che provava per Abigail era solo devozione e simpatia, la considerava sua grande amica. Solo non sapeva se il suo sentimento andasse ben oltre la semplice amicizia. Ma di certo non poteva dirlo al re, avrebbe scatenato la sua furia e chissà cosa sarebbe successo al povero Lord.

«No, non sono innamorato di lei»

«E allora perché hai esitato?» Tristan vide gli occhi di Zayn tingersi di nero, segno che iniziava ad irritarsi. Ma il vampiro riccioluto aveva semplicemente detto la verità.

«L'ho fatto perché trovo questa storia completamente assurda. Se la ami davvero dovresti essere con lei ora, non qui a sprecare il tuo tempo»

«Infatti, vado da lei perché la amo e non voglio sprecare il mio tempo con te» Sibilò Zayn con acidità prima di lasciare il suo ufficio. Tristan rimase solo a riflettere sulle parole del suo migliore amico.

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Zayn raggiunse Abigail che soggiornava nella sua suite. Appena entrò si accorse che la giovane non aveva ancora aperto occhio. Era nella sua solita posizione e giaceva come un corpo senza vita. Zayn percepì che nella stanza della ragazza la temperatura era scesa leggermente, quindi si avvicinò al caminetto per aggiungere legna al fuoco. Smanettò con gli attrezzi di ferro e aggiunse alcuni pezzi di legna.

Si avvicinò al letto e si sedette accanto ad Abigail. Gli spostò una ciocca bionda dai capelli e la osservò a lungo, osservò la sua bellezza. Era bella sia dentro che fuori. La sua anima era pura e dolce. Questo piaceva molto a Zayn.

E proprio mentre era intento a guardarla, per poco gli sembrò che le labbra leggermente screpolate, che solitamente erano piene e rosee, della ragazza si muovessero come per chiamare aiuto. Ma molto probabilmente era solo la sua immaginazione che giocava brutti scherzi.

Ma non era così.

Abigail stava davvero muovendo le labbra tremolanti. Zayn sgranò gli occhi e stette ad assistere cosa accadeva.

«Z-zayn» Abigail lo chiamò con voce flebile. Il fatto che lei avesse cercato proprio il re in quel momento, fece sciogliere il cuore a Zayn, che le rispose.

«Sono qui» Si chinò per baciargli la fronte sudaticcia e le accarezzò una guancia.

Poi aspettò altri segnali, ma Abigail sospirò solo e continuò a tenere gli occhi chiusi e a muovere le dita delle mani come per risvegliarle.

«Abigail, apri gli occhi per favore» La ragazza si sforzò di farlo fino a riuscirci. I suoi meravigliosi occhi azzurro cielo rimasero accecati dalla luce, perciò Abigail fu costretta a sbattere le palpebre molteplici volte fino ad adattarsi.

«Sono felice che tu ti sia svegliata» Ammise Zayn. La sua voce esprimeva dolcezza, tanto da non sembrare lui. E questo insospettiva parecchio Abigail. Perciò Zayn ricevette una risposta che non si aspettava...