14. Hunting

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Niall Horan as Lord Jasper

Liam Payne as Lord Marius

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Lord Tristan lasciò la camera della giovane Abigail per dirigersi verso quella di Lord Jasper. Lord Jasper era suo fidato amico e, anch'esso, consigliere del re. Era molto ligio e rigido sul lavoro, e non si faceva intimidire da nulla. Il coraggio era uno dei suoi principali punti forti. Lo conosceva da molti anni, come il resto dei Lord, ma poche volte lo aveva visto lasciarsi andare. Però sapeva anche essere premuroso e dolce, quando voleva.

Bussò alla porta della stanza nove, quella subito prima della sua. Il biondo vampiro venne ad aprire sorridendo, mettendo in evidenza i canini sporgenti. I suoi occhi avevano sempre una tonalità rosso scuro, a differenza di quelli degli altri vampiri che spesso erano d'orati e solo durante la caccia o nei momenti di ira avevano un color rosso fuoco. La pelle bianchissima, persino più di quella di Tristan e degli altri. I capelli biondi erano alzati in un bel ciuffo ordinato.

«Pronto per la caccia?» Domandò Tristan sorridendo maliziosamente.

«Certo.» Contraccambiò il sorriso, Lord Jasper. Un vampiro non poteva aspettare altro per il resto della dura giornata di servizio al lavoro nell'enorme palazzo del re. Potevano ritenersi fortunati ad avere il permesso per uscire ogni sera, o quasi, a caccia con il loro fidato re.

Ovviamente solo i consiglieri fidati e il re potevano concederselo, i servi e i maggiordomi si nutrivano nella pausa di mezza giornata con delle sacche fi sangue che una volta si usavano per le trasfusioni.

Ma questo non li penalizzava del tutto. I vampiri potevano benissimo resistere anche due mesi senza ingerire del sangue, perché le loro funzioni vitali lo permettevano. Terminato il termine però, erano strettamente obbligati perché il corpo si indeboliva sempre più fino a portarli alla morte. Ma questi erano casi assai rari.

I due "giovani" vampiri, se così potevano essere definiti, si diressero verso le scale decorate che avrebbero portato al giardino, il loro luogo di ritrovo per la caccia. Non erano in molti. Ma abbastanza per poter catturare prede migliori. Si, malgrado la loro forza potentissima, per un vampiro poteva sempre essere pericoloso attaccare un animale, come un grizzly o creature simili, dato che con una zampata ben assestata potevano atterrarli con facilità.

I vampiri arrivarono nello spaziosissimo giardino, dove notarono sin da subito il re, un loro fidato amico e delle guardie che erano in ruolo già da molti anni, se non secoli.

«Eccoli che arrivano.» Parlò uno dei vampiri facendo girare il re dalla parte opposta e osservando i due avvicinarsi sempre più.

«Finalmente! Siete in ritardo.» Rinfacciò il re in piena faccia ai due.

«Oh andiamo Zayn! Per cinque minuti di ritardo?!» Ridacchiò Tristan coinvolgendo anche Jasper.

«Che facevi?» Domandò Zayn sospettoso delle azioni di Tristan.

«Scusa ho messo a letto Abby.» Spiegò il tutto con disinvoltura e alzando le spalle il vampiro riccioluto.

«Abby?» Zayn era più confuso di prima. Perché mai Abigail avrebbe lasciato Lord Tristan chiamarla così?

«Abigail vuole che la chiami così.»

«Capisco.» Zayn non poteva nascondere a se stesso l'invidia che provava nei confronti di Lord Tristan. Certo, lui era il re del mondo intero ormai, e poteva avere tutti i servigi che voleva, ma odiava il semplice fatto che Abigail dava più confidenza a Tristan che ad un re potente e bello come lui. Lo trovava inconcepibile. Zayn avrebbe potuto benissimo dare ad Abigail tutto ciò di cui aveva bisogno e più pur di farla sentire bene con lui. Tristan cosa poteva donarle? Assolutamente niente.

Il re dai capelli corvini cercò di sorvolare i dettagli e controllò che tutti i presenti fossero pronti per la notte di caccia che li aspettava.

«Ora andiamo Zayn.» Ricordò Marius, anch'esso un Lord dalla carica importante.

Lord Marius era davvero buono e gentile, forse anche più di Tristan. Il suo aspetto impeccabile concordava col suo bel carattere. Era abbastanza alto, muscoloso e dai capelli marrone chiaro, quasi tendenti al biondo. Gli occhi ramati. Era davvero difficile vedere Marius con gli occhi rossi per la rabbia, nessuno o quasi nel castello ricordava l'ultima volta di una sua sfuriata.

Il piccolo gruppo di circa dieci vampiri si riunì e tutti insieme si diressero verso il cancello d'uscita del palazzo. Una volta usciti, venne subito richiuso automaticamente dal portinaio che giaceva in cima ad una torretta accanto al cancello.

Zayn Malik era posizionato al centro del gruppo, con attorno i Lord e attorno ad essi, a loro volta, le guardie più fidate pronte per attaccare qualsiasi individuo avesse cercato di compromettere il loro te. Erano armati di una piccola lancia metallica, tutti in divisa e perfettamente curati e belli. Portavano con se un'arma per il semplice fatto di poter restar sicuri in caso d'attacco. Perché in realtà i vampiri erano i predatori più pericolosi in assoluto, ma solo se non addestrati. Le guardie, infatti, lo erano. Un vampiro non addestrato a resistere all'odore del sangue, o a controllare le sue doti era mortale per chiunque, persino per quelli della sua specie. Ma per fortuna a palazzo non esistevano casi simili, per la sicurezza di tutti e in assoluto del re.

Il bosco subito fuori dal castello era fitto, e gli alberi spogli creavano ombre di figure mostruose sotto la luce della bellissima luna piena. A quell'ora era davvero difficile poter trovare altri gruppi di vampiri a caccia, perciò potevano ritenersi al sicuro. Però era sempre meglio stare all'erta.

~

Dopo mezz'ora di camminata tra l'erbaccia, Lord Jasper si fermò all'improvviso.

«Che c'è Jasper?» Domandò il re con un filo di preoccupazione negli occhi profondi.

«Sangue.» Annusò l'aria. «È vicino, non lo sentite?» In realtà quello che per Jasper era un'odore vicino, per un vampiro come Zayn, Marius o Tristan era ancora troppo distante per percepirlo. Uno dei pregi di Jasper era proprio questo, poter sentire meglio gli odori.

«Purtroppo non ancora. Guidaci.» Parlò Zayn, anzi lo ordinò.

In un attimo giunsero nell'esatto punto da cui proveniva l'odore. Sul posto, quel che restava di un bisonte dilaniato. Il sangue che scorreva stava a indicare che la preda era morta da poco. L'intero gruppo, grazie al loro auto controllo, riuscì a non avventarsi sull'animale. Grazie all'indizio trovato, però, riuscirono a sentire l'odore di altri bisonti non lontani da li, ancora vivi soprattutto. I vampiri si spostarono con cautela nella zona dalla quale proveniva il forte profumo. Si nascosero dietro ad alcuni alberi e osservarono l'intera mandria che pascolava anche a quell'ora di notte.

I vampiri si misero tutti in posizione d'attacco e aspettarono il segnale delle guardie per avventarsi sui possenti animali. La guardia più "anziana" fece cenno con la testa e la caccia ebbe inizio. I vampiri con una velocità sovrumana di avventarono sulle bestie aggredendole e mordendole al collo, trascinandole così nel vortice nero della morte.

Poteva sembrare una scena cruda, ma per sopravvivere i vampiri non potevano fare altro. Già era bello che non cacciassero tutti i giorni, ma di tanto in tanto, quando ne sentivano lo stretto necessario bisogno per continuare la loro vita-morte.

La luna risplendente venne oscurata da una nuvola, mentre i vampiri continuavano ad aggredire gli animali e a succhiare il loro sangue con avidità. La natura faceva il suo corso.

Dopo la serata di caccia, l'intero gruppo tornò a palazzo, sazio e soddisfatto del successo.

Compulsive ≫ z.m. Where stories live. Discover now