13. Nightmare

5.1K 637 32
                                    

Abigail corse più veloce che poteva per scappare da quel mostro. La sua reazione le aveva fatto capire che di lui non c'era proprio da fidarsi. E ora temeva che anche Lord Tristan potesse essere come lui. Però doveva obbedire agli ordini del re, quindi non aveva altra scelta se non cercare Tristan e farsi indicare la sua stanza per addormentarsi e non pensare più alla terribile serata andata male. Dopo essere scesa con l'enorme ascensore, si ritrovò nella sala da ballo che le era stata mostrata da Tristan qualche ora prima. Ma il problema era che Abigail non aveva la minima idea di dove potesse essere il vampiro riccioluto. Decise di cercare qualcuno e chiedere informazioni. Si diresse verso la cucina e trovò una domestica che si dirigeva verso il primo piano del palazzo. La rincorse fino a fermarla.

«Mi scusi.» La richiamò facendola girare. Abigail notò subito di aver a che fare con un'altro vampiro, si notava dagli occhi rosso sangue e la carnagione tenue. Nel castello domestici, maggiordomi, Lord e chiunque ci vivesse era una creatura della notte, tutti tranne lei. E di certo chiunque era informato del suo arrivo a palazzo.

«Oh, mi dica signorina Jackson.» Come Abigail aveva ben pensato, la domestica l'aveva riconosciuta subito. Pensò anche che Zayn dovesse averli messi in guardia per non attaccarla per nessun motivo, altrimenti probabilmente ora sarebbe già morta.

«Potrebbe dirmi dove si trova Lord Tristan?» Domandò la giovane cortesemente.

«A quest'ora...» Guardò il costoso orologio da polso che indossava per vedere l'ora. «Dovrebbe essere nel suo alloggio.»

«Come lo posso raggiungere?»

«Deve salire al terzo piano, dove ci sono tutti gli alloggi. La sua camera è la dieci.» La informò.

«Oh grazie mille!» Abigail ringraziò la vampira, correndo nuovamente verso l'ascensore.

Dopo essere arrivata al terzo piano, non le restò altro che cercare la stanza numero dieci, e fu abbastanza facile. Bussò alla porta a aspettò che qualcuno le aprisse. Tristan arrivò poco dopo aprendole.

«Hey Abby.» La salutò. «Che ci fai qui?»

«Scusa, spero di non averti svegliato...» Non finì la frase perché Tristan la interruppe con la sua dolce risata.

«Tranquilla, noi vampiri non dormiamo mai.» La tranquillizzò.

«Oh, okay.»

«Come mai sei qui allora?»

«Beh...ecco, la cena è andata piuttosto male e Zayn mi ha detto di andarmene e venire a cercarti così mi avresti detto quale era la mia stanza per la notte.» Gli occhi di Abigail iniziarono nuovamente a pizzicare al ricordo della serata, Zayn su di lei che la schiacciava, il suo tono minaccioso e i suoi occhi rosso scuro.

«Cosa ti ha fatto?!» Tristan rimase sulla difensiva. Ma notò che Abigail era un po' in imbarazzo, quindi la fece entrare nel suo alloggio per parlarne in privato e non in corridoio dove gli altri Lord avrebbero potuto sentirli.

«Allora?» Tristan incitò la giovane a parlare, ma lei rimase zitta per un attimo prima di aprire bocca.

«Preferirei non parlarne...» Non voleva rivivere la brutta esperienze intimidatoria.

«Abby di me ti puoi fidare.» La tranquillizzò lui.

«Va bene...» Sospirò Abigail prima di parlare. Raccontò al vampiro seduto sul letto accanto a lei. «E quando mi ha fatto capire che la cena era intesa come un appuntamento, mi sono arrabbiata e mi è saltato addosso, schiacciandomi e praticamente minacciandomi.» Concluse la descrizione, asciugandosi gli occhi.

«Non piangere Abby.» Cercò di consolarla, odiava vederla piangere. Zayn era il suo migliore amico, ma a volte non concepiva il suo comportamento. Già in passato aveva trattato male alcune donne che amava, allontanandole da lui e arrivando anche a far di peggio. Sapeva bene di non poterlo cambiare, ma la cosa non poteva funzionare ancora per molto.

«Io...credimi lo odio. Lo so che è una cosa molto brutta da dire, ma non riesco a provare nient'altro nei suoi confronti in questo momento...» Tristan riusciva a capire il dolore di Abigail, ma non poteva difenderla troppo e parlar male del suo re alle sue spalle. Avrebbe dovuto cercare di far tranquillizzare Abby e convincerla a trovare un lato positivo nel carattere di Zayn.

«Forse dovreste solo conoscervi meglio.» Disse sorridendo il Lord.

«In che senso?» Singhiozzò Abigail, guardando il vampiro e alzando un sopracciglio cercando di capire cosa intendesse.

«Se tu imparassi a conoscere meglio Zayn, capiresti che, guardando oltre la sua gelosia e al suo fare possessivo, è anche molto romantico e gentile.» Abigail lo guardò male. Credeva davvero difficile che Zayn potesse essere romantico e gentile dopo la dimostrazione del contrario qualche ora prima.

«Credimi, lo conosco da tantissimo tempo, e so come è veramente. Ha solo paura di perderti e che ti succeda qualcosa di brutto.»

«Cosa potrebbe succedermi?» Domandò Abigail asciugandosi le lacrime che finalmente avevano smesso di scendere sulle sue guancia morbide.

«Potrebbe attaccarti un vampiro esterno alla corte. Non siamo gli unici sulla terra, e potrebbe esserci un intruso che si è intrufolato per bere il tuo sangue. Ma non preoccuparti, sia io che Zayn ti proteggeremo.» Abigail rabbrividì, ma si sentì subito meglio dopo aver sentito le ultime parole di Lord Tristan.

«Grazie Tristan.» Finalmente la ragazza sorrise, e si sentì coraggiosa, decidendo di abbracciare il Lord seduto accanto a lei.

«Figurati Abby.» Sorrise anch'esso. «Ora ti porto in camera tua, devi riposare un po'.» I due si alzarono dal letto a baldacchino, uscendo dall'enorme camera da letto di Tristan. Percorsero il corridoio illuminato da lampadari di cristallo appesi al soffitto, fino ad arrivare ad un'enorme portone a due ante, con il numero diciotto inciso sopra. Tristan estrasse dalla tasca dei jeans il mazzo di chiavi con cui aveva aperto anche il portone dei giardini.

«Questa è camera tua.» Aprì la porta mostrando l'altrettanto grande camera dedicata solo ad Abigail. La prima cosa che le saltò all'occhio fu il pianoforte a coda posto di fronte ad una vetrata che metteva in evidenza la luna piena risplendente.

«Bene...questo è il tuo letto.» Tristan indicò il letto a due piazze con delle coperte bianco candido. «La stanza è simile a quella di Zayn, solo un po' più piccola. I mobili sono posti nello stesso ordine, solo c'è il pianoforte in più. Spero che tu possa gradirla.»

«Mi piace un sacco! E il pianoforte è fantastico!» Esclamò lei entusiasta.

«Zayn lo ha fatto mettere apposta per te. Ha scoperto che da piccola suonavi il pianoforte, e ha pensato di farti una sorpresa.» Rise Tristan orgoglioso di poterlo dire.

«Ringrazialo da parte mia.» Abigail tornò fredda come lo e ra poche ore fa.

«Beh...ti lascio riposare. Buonanotte Abby.»

«Notte Tristan.» Il Lord lasciò la camera ed Abigail restò seduta su una poltrona ad osservare la luna.

Compulsive ≫ z.m. Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin