9. Him

5.8K 671 85
                                    

Un forte rumore svegliò Abigail dal suo sonno già leggero. Si guardò in torno e vide solo buio. Si spaventò un po', ma poi William le accarezzò la schiena e le baciò la testa per tranquillizzarla.

«Cos'era quel rumore?» Domandò Abigail spaventata e ancora intontita.

«Beh, non lo so. Ma niente di grave, è passato.» William si chiese dove poteva essere Patrick in questo momento e come stessero la madre e la sorella di Abby. Sperava che fossero tutti salvi e che quel tonfo di pochi minuti prima non fosse per via dei vampiri che potevano essere entrati nella camera di Elisabeth e sua madre. Ma sapeva che se le avessero attaccate si sarebbero sentiti ancora rumori.

Un altro botto, questa volta più vicino, interruppe il silenzio che si era creato nella stanza. Era come se qualcosa fuori dalle finestre avesse sbattuto contro una persiana. Ma non capivano. Cercò di ignorarlo.

«William, ho paura.» Abigail si strinse di più al ragazzo in cerca di protezione. William non cercò neanche di tranquillizzarla, era troppo intento a cercare di affinare l'udito per sentire altro e cercare di capire cosa fosse.

Quando tutto sembrava passato, un'altra volta, la finestra di vetro si ruppe in mille pezzi come la persiana. Mille frantumi caddero sul tappeto posizionato accanto al letto. La luce lieve entrò, accecando i due ragazzi ancora accovacciati a terra. Ci fu un attimo di silenzio in cui William si alzò e aiutò Abigail a fare lo stesso.

«Resta qui.» La istruì sotto voce mentre tentava di avvicinarsi alla finestra e osservare cosa fosse accaduto. Ma non arrivò mai alla finestra, perché due creature dalle sembianze umane balzarono nella stanza atterrando a quattro zampe. Si alzarono poco dopo osservando i due giovani. Abigail avrebbe tanto voluto urlare ma non poteva, anzi non ci riusciva. William era rimasto paralizzato accanto alla porta della camera a osservare i due. Le creature ridacchiarono guardando Abigail e William così indifesi.

La giovane Jackson scrutò a fondo i due vampiri. Uno era alto, con un fisico slanciato e un'ammasso di capelli ricci in testa. Era giovane, poteva benissimo avere l'età di Abigail, ma i vampiri non dimostravano mai l'età che in realtà avevano. Quando sogghignò, due fossette si formarono sulle sue guance pallide. Il suo sguardo malizioso e lussurioso era portato da due occhi rossi come il sangue, ma allo stesso tempo erano così affascinanti.

Il secondo aveva un fisico più muscoloso e si dimostrava altrettanto alto rispetto al primo. I capelli erano perfettamente pettinati in un ciuffo selvaggio di capelli nero corvino. I suoi tratti erano molto marcati ed evidenti. La mascella evidenziata era leggermente barbuta. Gli occhi erano altrettanto rossi quanto il primo, ma ad Abigail bastò poco per capire quanto fossero profondi, anche se in essi percepiva la sua morte. La carnagione, seppure pallida, era leggermente più scura rispetto a quella del vampiro riccio. Entrambi erano molto belli, anzi meravigliosi. Ma Abigail non poteva assolutamente lasciarsi attirare da loro, era quello che volevano e lei non glielo avrebbe dato tanto facilmente. Era determinata e alquanto sicura, malgrado la situazione.

Il vampiro coi capelli scuri osservò profondamente Abigail coi suoi occhi penetranti. I pozzi azzurri della ragazza lo fecero distrarre per un'attimo da tutto e tutti. Poteva vederci il mare all'interno. Erano così casti e puri tanto che il vampiro non aveva mai visto degli occhi così belli in tutti i suoi anni di vita. La ragazza guardava a sua volta il vampiro, ma con uno sguardo omicida e pieno d'odio, a differenza dell'altro. Ma il vampiro era talmente concentrato nell'osservare la giovane donna, tanto da non accorgersi neanche della domanda postagli dal suo compagno.

«Zayn?!» Parlò il vampiro riccioluto. Zayn. Un nome che Abigail non aveva mai sentito nominare, ma le sembrava troppo semplice per un vampiro bello come lui. Era ammagliata da tanta bellezza.

Compulsive ≫ z.m. Where stories live. Discover now