62. Choices

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[Ragazze, passereste a leggere la mia intervista fatta da @smjilehazz, magari lasciando un voto e un commento? Grazie in anticipo e spero il capitolo vi piaccia.]

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Dal capitolo precedente:

«Abby, io...uhm dovrei dirti una cosa.» Abigail guardò Zayn, e coi suoi occhi azzurri lo incitò a continuare il suo discorso.

Zayn sembrava piuttosto teso, e deglutii numerose volte prima di riprendere a parlare.

«Io...ti amo.»

~

Abigail non sapeva più cosa fare. Quelle parole l'avevano spiazzata. L'avevano fatta sentire viva e uccisa allo stesso tempo. Era rimasta immobile, e la sua mente non riusciva più a collegarsi con il resto del corpo.

Avrebbe voluto piangere, sfogarsi, urlare, buttarsi a terra e gridare a Zayn che era tutta colpa sua, che era lui la causa delle sue sofferenze nei mesi a palazzo. Voleva scagliarsi contro di lui e fargli tanto male quanto lui ne aveva fatto a lei. Voleva addirittura prendere il coltello sul tavolo e farla finita.

Ma sentiva dentro di sé qualcosa che le diceva di non farlo. La sua mente era in guerra. Dentro di lei, sentiva una strana sensazione mai provata. Come se tutto ciò le facesse sorridere il cuore di gioia. Non si sentiva così da tanto, troppo tempo...da quando era con William.

Per lei tutto ciò era troppo difficile da gestire. Non sapeva cosa fare, a chi dare ascolto; se alla parte più impulsiva di lei, o a quella più ragionevole. Per un attimo pensò addirittura di esserselo immaginato, che tutto ciò fosse solo frutto della sua stupida fantasia. Che in realtà tutto ciò fosse solo un incubo da cui non si era ancora svegliata. Ma la voce profonda di Zayn la risvegliò dal suo stato incosciente, facendole realizzare che tutto ciò il realtà era vero.

«Abby, dii qualcosa...» Disse Zayn, con voce speranzosa. Si avvicinò ad Abigail, toccandole il braccio. E appena le fredde dita del vampiro vennero a contatto con la pelle Lattea della ragazza, ella sobbalzò impaurita ed iniziò a piangere contro il petto di Zayn.

«Perché?! Perché lo hai fatto?! Perché mi hai rapita?! Dimmi perché!» Urlò la giovane, le sue parole uscirono sfocate perché la bocca era coperta dalla camicia leggermente sbottonata di Zayn, che presto venne macchiata dal trucco sciolto della ragazza, rovinando così il bianco candido.

Zayn non rispose, capì solo in che situazione poteva trovarsi la giovane. La strinse a sé, accarezzandole la schiena e sussurrandole all'orecchio parole dolci per tranquillizzarla, anche se sembravano non funzionare molto.

«Shh, tranquilla, andrà tutto bene. Io ti amo veramente, Abby. E mi sono pentito di ciò che ho fatto, non sai quanto.» Pronunciò con tranquillità quelle parole, sentendo dentro di sé il bisogno di unirsi al pianto dell'umana. Non lo faceva da tanto.

E così fu...

Dopo essersi leggermente calmata, Abigail notò che anche il petto di Zayn si abbassava e si alzava con maggiore velocità rispetto al solito. Alzò lo sguardo, e vide che anche i suoi occhi ambrati erano velati dalle lacrime. Alcune stavano scendendo sulla sua guancia barbuta, arrivando fino alla mascella scolpita, accarezzando i suoi tratti dannatamente perfetti. Piangeva sui capelli biondi della ragazza, ma a lei non importava molto.

Per la prima volta, tra quelle braccia fredde e potenti, si sentì al sicuro.

~

Abigail si era addormentata da poco. Zayn l'aveva coperta con la stola, ma tremava comunque, perciò la prese in braccio e si avviò verso l'entrata del castello. Era così bella nel sonno che l'avvolgeva come una coperta. Le labbra leggermente socchiuse lasciavano fuoriuscire del leggeri sospiri. I capelli scompigliati le ricadevano sul viso e sul collo in modo disordinato, ma tutto ciò le dava un aspetto bellissimo. Zayn non poteva smettere di pensare a quanto fosse affascinante e a quanto l'amasse.

Dopo essere entrati nel castello e essere arrivati nella camera di Abby, Zayn la posò delicatamente sul letto, cercando di non svegliarla. Lei, però, era avvinghiata alla sua camicia, e fu difficile staccarla. Questo gesto fece sciogliere Zayn, che sorrise.

Dopo averla appoggiata sul letto, la coprii con le coperte calde, e le scostò i capelli dal viso, baciandole la fronte.

«Buonanotte, piccola. Fai tanti bei sogni, almeno lì potrai trovarti meglio.» Sospirò nel pronunciare quelle parole. Poi uscì silenziosamente dalla stanza.

~

La mattina dopo, al risveglio di Abigail, la ragazza credeva di poter trovare Zayn al suo fianco, ma non fu così, e ne rimase sorpresa.

Era ancora molto confusa, e il mal di testa non le dava tregua. Però aveva le idee un po' più chiare rispetto alla sera precedente.

Di certo, non sapeva ancora cosa provava per Zayn, ma di una cosa era certa; quella sera il Re era stato sincero. Non stava mentendo come aveva sempre fatto prima.

Non sarebbe stato facile ordinare tutti i pensieri, le delusioni, le sofferenze, i sentimenti, ma alla fine sarebbe di certo giunta ad una conclusione concreta.

Ma era troppo presto per poter ragionare, perciò preferì rimanere ancora a letto, al caldo delle coperte e godesti quei momenti tranquilli in cui poteva riflettere liberamente e senza interruzioni.

Sembrava tutto tranquillo in quel periodo, Vladimir sembrava esser sparito. Ma, in realtà, sarebbe giunto presto per sfidare il re, e questa volta sarebbe stato per sempre.

Compulsive ≫ z.m. Where stories live. Discover now