68. Death

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Dal capitolo precedente...

Abby lo seguì con lo sguardo, e vide una scena alquanto dolorosa e che, fino a qualche mese prima, non avrebbe mai immaginato di vedere...

~

Se non fosse stata lì, e se non si fosse data qualche pizzicotto per assicurarsi che fosse vero, non avrebbe creduto a ciò che vedeva.

Zayn e William erano poco più avanti di lei, che si lanciavano sguardi fulminanti ed erano pronti a balzarsi addosso al minimo gesto sbagliato dell'altro.

«E così finalmente ci siamo.» Sul volto di William apparve un ghigno malefico e orgoglioso allo stesso tempo. Abigail era colpita da quanto Zayn riuscisse a rimanere freddo e staccato.

«Sai, non avrei mai creduto di poter arrivare fin qui, fino a riuscire ad uccidere il re.» Continuò.

«Cosa ti fa essere tanto sicuro?» Le parole lasciarono la bocca di Zayn con tranquillità e lentezza.

«Per favore.» Sbuffò e ridacchiò William. «Sei solo uno stolto, e il potere che tutti credono che tu abbia in realtà non esiste, sono solo delle cazzate a cui tutti credono ancora. Ma ora è tempo di dimostrare che non è così.»

Ci fu silenzio per un po', silenzio per modo di dire, perché tutt'intorno a loro e ad Abigail gli altri vampiri combattevano animatamente. A volte qualche schizzo di sangue giungeva fino al vestito lungo di Abigail, sporcandolo appena. Ma per lei non contava molto, era pietrificata nel vedere quello che accadeva di fronte al suo viso sconcertato.

William e Zayn si prepararono a combattere, senza staccare l'uno lo sguardo dall'altro neanche per un secondo, come se neanche si accorgessero della ragazza.

«Oh, e questo è anche perché ti sei scopato la mia ragazza, ti sei preso una cosa che non era tua, bastardo!» Ringhiò William, marcando la parola "mia" nel pronunciarla. Questa fu la scintilla che fece scoppiare l'incendio. Zayn sembrò non resistere più e con un saltò fu addosso al nemico, bloccandolo a terra e puntando i canini affilatissimi verso il suo collo.

William, che sembrava avere la peggio in quel momento, sganciò un calcio in pancia al Re, facendolo allontanare leggermente, di modo da capovolgere la situazione.

Abigail era ferma, e a volte si dimenticava pure di respirare, e quando accadeva barcollava leggermente sul posto, ricordandosi di farlo. Non badava se qualcuno potesse cercare di ucciderla, faceva persino fatica a pensare. Non le era ancora ben chiaro ciò che accadeva, nella sua mente era tornata bambina, prima di conoscere sia Zayn che William, prima che tutto fosse iniziato. Ma la realtà era ben diversa: due persone a cui teneva si stavano battendo per lei.

«Abby, attenta!» Una voce le giunse dalle spalle. Era William, no Zayn. O forse qualcun altro? Il cervello di Abigail sembrava non voler collegarsi con il resto del corpo.

«Abby!» La richiamarono di nuovo. Ma questa volta riuscì a capire che si trattava di Marius, che la stava avvertendo, ma per cosa?

Sbatté gli occhi un paio di volte, si guardò in giro, ma vedeva tutto annebbiato, nulla era chiaro e ben definito. Le sembrava di star morendo, o forse era così?

«Abby!» Di nuovo, questa volta ancora più forte. Sì, era Marius, è la giovane si stupì di non averlo riconosciuto subito. Cosa le stava succedendo? Forse avrebbe dovuto spostarsi, ma era stanca e né lei né le sue gambe volevano farlo. Sarebbe stata lì, ad attendere, malgrado fossero già passati dei secondi e nulla era accaduto. Aspettò la botta, ma niente. Forse era già arrivata e lei non l'aveva percepita?

Compulsive ≫ z.m. Where stories live. Discover now