24. Blood

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«Allora, l'hai vista?» L'ansia nella voce di William era più che evidente. Era in attesa di avere risposte e notizie sulla sua amata. Non la vedeva da mesi e le mancava più di qualunque altra cosa della sua vecchia vita. Non aveva più saputo molto della sua famiglia, ma sapeva che erano al sicuro nella comunità, anche se essa era ancora sotto controllo del potere vampiro. Non che non gli interessasse dei suoi famigliari, ma ora stava rincorrendo Abigail, e di certo non si sarebbe fermato, non fino a quando non avrebbe ottenuto ciò che più bramava e desiderava.

«Si, l'ho vista a palazzo. Sembrava trovarsi bene. Si era ferita e ho pensato di aiutarla, di modo da parlare un po' con lei». William non poteva neanche minimamente immaginare che proprio Abigail potesse trovarsi bene rinchiusa in quella sottospecie di prigione dove era racchiuso il suo destino, nelle mani di luridi bastardi succhia sangue. Non era la stessa che ricordava, non di certo la Abigail che non si arrendeva mai così facilmente, colei che non si sarebbe fatta mettere i piedi in testa dal primo che passava per la sua strada.

«No, non Abigail. Lei non si troverebbe mai bene in una prigione come quella». William cercò di negare l'evidenza. Ma forse Abigail stava tramando qualcosa. La sua aura candida e pura era troppo importante e in alto per poter abbassarsi a creature di quel genere. Forse William non voleva accettare che tutto ciò in realtà fosse vero? Che non volesse ammettere a se stesso che Abigail preferiva il re a lui? Questo era il dubbio che incombeva nella sua mente confusa, e non l'avrebbe risolto facilmente, non fino a quando non l'avesse vista coi suoi occhi.

«Oh mio povero e sciocco Willy!» Esclamò il vampiro di fronte a lui ridacchiando di sana pianta. «Tu non vuoi semplicemente accettare che lei in realtà si sia innamorata del re. Andiamo! Chiunque lo farebbe». Poteva esser vero in fondo, ma William non si sarebbe comunque arreso, avrebbe almeno voluto rivedere Abigail ancora una volta prima di morire, prima di lasciare questa vita infame, che prima ti da poi ti toglie, che non fa altro che illuderti. Oppure quel vampiro che stava cercando di "aiutarlo" bramava solo il suo sangue e perciò voleva convincerlo ad unirsi alla sua razza. Questo era ancora più probabile.

Rimase zitto. Non aveva nulla da dire. Lasciò solo che la sua espressione facciale si facesse leggere dal vampiro di fronte a lui, che non ci impiegò molto a farlo.

«Fa male, vero? Essere rifiutati così dopo tutto quello che avete passato insieme. Essere stati sostituiti da uno stupido succhia sangue. Il re è bello, questo è vero, ma tu lo sei altrettanto. E lo saresti ancora di più da vampiro. Potresti riprenderti ciò che è tuo di diritto con più facilità. E gli occhi di Abigail sarebbero puntati solo su di te». Il dolore di William fu presto sostituito da una rabbia persistente. Non accettava e tollerava in nessun modo di essere stato sostituito, quando sapeva benissimo che Abigail in realtà avrebbe preferito William a Zayn. Solo non poteva scegliere e non contava più nell'arrivo di William.

«Scommetto che si saranno già divertiti parecchio». Proseguì il biondo. «Ormai non sarà più vergine. Tutto è cambiato. Per lei nel meglio, e per te nel peggio». Già, poteva essere molto probabile. Solo non capiva come Abigail poteva essere cambiata così tanto e averlo dimenticato con tanta facilità. Sembrava impossibile, ma forse non lo era del tutto. Si sentiva solo un povero illuso.

«Non sarò mai uno di voi.» La voce dura di William faceva intendere che una vita da vampiro non faceva per lui. Ma il vampiro dai capelli biondi come quelli degli angeli non si sarebbe arreso così facilmente. Non avendo di fronte un bottino così prezioso come quell'umano.

«Andiamo William! Cos'hai da perderci?» Già, cosa aveva da perderci? Non gli sarebbe di certo costato molto diventare uno della razza vampira e provare a riconquistare Abigail. Ma il suo odio profondo per i vampiri, che gli avevano portato via ciò a lui più prezioso, lo frenava nel compiere il grande passo.

«Visto? Non ci perderesti niente, anzi. Ritroveresti l'amore da parte di Abigail. Devi solo dire si» Lo sguardo malizioso del vampiro per la brama di sangue, quel sangue che lo attirava sempre di più ogni giorno che passava. Sapeva non avrebbe resistito ancora per molto. «Coraggio, solo un si.» William non voleva pronunciare quella semplice parola. Sapeva il gioco a chi stava giocando quel vampiro tentatore, e sapeva anche i rischi che correva a dire quel si tanto atteso. Sarebbe stato un vampiro, questo è vero. Ma come poteva competere con un vampiro trasformato secoli prima e molto più forte e saggio di lui, che sarebbe stato trasformato in tempi molto più recenti?

«Non riuscire comunque a sconfiggere il re, Vladimir. Lui ne sa molto più di me, sarei solo un novellino.» Nella voce di William era evidente il fatto che la sua mente fosse confusa. Non si era mai trovato in una situazione simile, di fronte a una scelta così grande, dove doveva scegliere se sacrificare se stesso o lasciar stare una delle persone che amava di più al mondo. Forse in fondo era troppo debole per reggere tutto ciò. Forse era troppo giovane per sostenere una decisione di tale importanza. Forse non era semplicemente pronto a passare il resto dell'eternità in quelle condizioni. Tutto ciò gli sembrò assurdo.

«Ma tu sei forte William. Non solo mentalmente. Con un semplice allenamento potresti mettere al tappeto quel bastardo. Quello che ti ha portato via lei.» Vladimir continuava a insistere, e di certo non si sarebbe arreso con tanta facilità. Era più testardo di quel che sembrava. «Cosa ti trattiene da non farlo?» Chiese successivamente. Voleva sapere quel che bloccava questa decisione così banale per Vladimir.

«Potrei morire senza arrivare a salvare Abigail. Lei soffrirebbe ancor di più.» Gli occhi di William si velarono d'improvviso. Un nodo gli si formò alla gola. Cos'era? Nostalgia di Abigail?

«Ma almeno saprebbe che ci avresti provato. Non puoi saperlo se non provi.» Questo era vero. «La speranza è l'ultima a morire.»

Dopo le parole di Vladimir, William si convinse a fare una scelta del quale, molto probabilmente si sarebbe pentito...

Compulsive ≫ z.m. Where stories live. Discover now