61. Confession

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[Ragazze, passate a leggere la mia intervista fatta da @X1Didols. E votatela e commentatela anche!

Il capitolo nuove è breva ma intenso. Buona lettura.]

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Quella sera Abigail si era preparata in fretta, senza badare troppo all'aspetto. Né Tristan né Veronique avevano potuto aiutarla, presi dai troppi impegni, perciò la ragazza aveva dovuto far da sé.

Come scritto nel biglietto, Zayn avrebbe voluto incontrarla nei giardini, perciò l'umana fu previdente e abbinò al suo abito una stola per far si che avesse meno freddo. Dopo tutto era ancora inverno.

Dopo essere uscita dalla stanza e averla chiusa a chiave, si accorse nel percorrere il corridoio che i tacchi alti iniziavano già a farle male. Pessima idea, ma era pur sempre il Re, e doveva apparire al meglio.

Avvolta dai suoi pensieri, Abigail non si accorse neanche di essere giunta in breve tempo di fronte al portone che conduceva ai giardini reali, è appena realizzò pensò che il tragitto era sembrato fin troppo corto, e non aveva avuto abbastanza tempo per prepararsi mentalmente ad incontrare di nuovo Zayn.

Una guardia lì presente la fermò, chiedendole dove era intenzionata a dirigersi.

«Mi scusi, signorina. Dove deve andare?» Chiese cortesemente ma con un tono comunque penetrante.

«Ho un appuntamento con sua maestà ai giardini reali.» Rispose sorridendo Abigail.

Dopodiché la guardia aprì la porta e la fece uscire, richiudendola subito dopo che l'umana fu passata oltre.

Il freddo pungente martellava contro le gambe scoperte della giovane, e il leggero venticello le scompigliava i capelli sciolti.

Si fermò per guardarsi intorno e vide che Zayn era appoggiato alla fontana al centro del giardino. Il suo sguardo duro era concentrato su qualcosa che Abigail non riuscì a decifrare.

Indossava un completo nero, ordinato e di tutto punto. Il tutto dava un'aria attraente e misteriosa allo stesso tempo.

Abigail si avvicinò piano, e appena Zayn si accorse di lei, sorrise, trasformando la precedente espressione in un'altra più loquace.

«Ciao, Abigail.» La salutò. In quel momento la ragazza si ricordò di quando aveva detto al re che da lui non voleva essere chiamata "Abby", e stranamente lui aveva rispettato la sua richiesta.

«Credo che tu possa chiamarmi Abby.» Disse la ragazza non ancora molto convinta, ma del resto odiava essere chiamata con il suo nome completo, ormai nessuno oltre al Re lo faceva più.

«Fantastico!» Zayn si sentì subito più accettato da lei, malgrado la sua freddezza. «Come stai?»

«Non mi lamento. Tu?»

«Bene. Non preoccuparti per Vladimir e i suoi servitori, non ti torceranno nemmeno un capello. Di me puoi fidarti.» Precisò il Re.

«Grazie.» Rispose dolcemente Abigail, quasi sussurrandolo.

«Seguimi, ora possiamo andare a cena.»

Abigail deglutì, rimuginando sull'ultima volta in cui avevano cenato insieme...

~

«Sul serio?!» Abigail scoppiò a ridere dopo quello che Zayn aveva appena detto.

«Sì! Credo sia stata la cosa più imbarazzante della mia vita, compresa quella dopo la trasformazione.» La risata melodiosa di Zayn si aggiunse a quella della ragazza.

«Lo credo, non a tutti capita di ruttare al primo appuntamento!» Abigail non riusciva a smettere di ridere per l'accaduto buffo di Zayn.

«Hey, smettila di ridere, è imbarazzante!» Sorrise il Re.

«Scusa, ma è così buffo.» Rise ancora per poco, poi si calmò.

«E tu? Hai mai combinato qualcosa di strano o divertente ad un appuntamento?»

«Mmh...be' una volta io e William stavamo passeggiando in un giardino ed era inverno. Il terreno era ghiacciato e...sono scivolata cadendo sul sedere.» Abigail non finì la frase che Zayn stava già ridendo senza sembrare di aver intenzione di smettere.

«Dev'essere stato doloroso.»

«Non posso negarlo.» Abigail rise insieme al Re.

Successivamente ci fu qualche minuto di silenzio. Tra i due sembrava esserci imbarazzo, come se avessero finito gli argomenti di cui parlare.

Poi, la mano di Zayn, che un attimo prima stava giocando con la sua barba, cadde su quella di Abigail, sfiorandosi e rimanendo in quella posizione per un po'. Ma ancora nessuna parola.

«Abby, io...uhm dovrei dirti una cosa.» Abigail guardò Zayn, e coi suoi occhi azzurri lo incitò a continuare il suo discorso.

Zayn sembrava piuttosto teso, e deglutii numerose volte prima di riprendere a parlare.

«Io...ti amo

Compulsive ≫ z.m. Where stories live. Discover now