White or Black #2 (Completa)

45•capitolo -Paura di perderlo-

La mano di Juan accarezza il mio seno fino a finire nel mio ombelico. Con una mano sta stringendo il mio corpo, sento il suo respiro ancora pesante scivolarmi addosso. E un'altra cosa che sento... il vuoto.
Non perché non mi sia piaciuto, non perché io non abbia provato brividi nel farmi toccare da lui, ma perché mi sento in colpa verso quella persona che mi è stata vicino fino ad ora e che invece ho lasciato ad aspettarmi per tutto questo tempo, senza avere il coraggio di dirgli come stavano realmente le cose. Sospiro rumorosamente, mentre sento che Juan ha alzato il viso verso di me e avverto i suoi occhi che mi guardano.

"Tutto bene?" Mi domanda, forse avendo avvertito il mio disagio.
Perché adesso mi ci sento nel posto sbagliato, consapevole che non sarebbe dovuta andare così, almeno non ora.

Abbasso i miei occhi sui suoi, i quali descrivono perfettamente la gioia che sente nell'avermi di nuovo sua. Lo accarezzo sul viso e mi avvicino per baciarlo, annuendo e cercando di essere più convincente possibile.

"Sto bene..." sussurro sulle sue labbra dischiuse.

"Lo sai..." prende a parlare, stringendomi maggiormente al suo petto nudo. "Ho avuto davvero paura di perderti..." ammette con voce titubante, ma che nello stesso tempo esprime quanto ormai mi sente sua. Da quello che è successo, ha compreso che adesso tra noi c'è un legame forte e che non può essere più distrutto. Ha delle aspettative, che ovviamente è normale che abbia, solo che io non riesco a non sentire questo peso al petto come se il mio cuore si fosse ingrandito. "Credevo che ci fosse più di quello che non volevi dirmi con quel ragazzo. Avevo paura che tu fossi titubante a causa sua..." da voce ai suoi pensieri, mentre mi ritrovo a deglutire forzatamente, non riuscendo del tutto a mandare via il groppo in gola. Riprendo a sospirare, ma cerco di non farglielo percepire quello che sta avvenendo dentro me, quanto sporca mi sento ad avergli concesso tutto questo adesso, quando un'altra persona è ancora insinuata nella mia mente.

"Beh... lo so... ma ci sono stati diversi problemi tra noi e..."

Ma lui mi zittisce, girandomi il viso con forza e stampandomi un bacio sulle labbra.

"Lo so, ho fatto lo scemo, ma non lo farò più. Non mi posso permettere di perderti ancora..."

Gli faccio un sorriso timido, non sapendo esattamente cosa dire. Anche perché, cosa dovrei dire se, anche mentre abbiamo fatto l'amore, ho pensato a come uscire dalla situazione che si è venuta a creare. Amo Juan, ma il mio sentimento per Lorenzo è anche esso forte. E mi sento una stupida nel sentirmi così oppressa nel pensare a quando glielo dirò a lui, perché so bene che adesso indietro non posso più tornare, che adesso che mi sono concessa ad un altro, Lorenzo deve rimanere un ricordo. Un bellissimo ricordo.

"Si, ma... adesso è meglio che andiamo via di qui..."

Mi alzo di poco, ma Juan mi afferra da dietro e mi stringe, baciandomi il collo con dolcezza.

"Ma io e te... cioè noi due adesso stiamo insieme, giusto?" Chiede, sospirando sul mio collo e facendomi capire cosa pretende ormai da me.

Stringo il lenzuolo sotto di me, deglutisco ancora e guardo il vuoto prima di decidermi a girarmi in sua direzione. Gli faccio un semplice sorriso, non avendo ben chiaro in mente cosa rispondere. Non mi viene spontaneo e naturale dirgli che stiamo insieme, sono ancora troppo frastornata è confusa, tutto è andato troppo veloce questa notte. Non era stato programmato nulla, e questa cosa non fa che farmi venire dubbi sul nostro rapporto.
Il suono del mio telefono mi da un sospiro di sollievo perché mi salva da una situazione imbarazzante, da cui non sapevo come uscire.

"Scusa... devo... devo rispondere!" Lui annuisce comprensivo, come se non capisse il perché del mio essere ansiosa.

Faccio un salto nel letto e mi vengono i crampi allo stomaco quando leggo il nome della mia migliore amica sullo schermo, perché anche verso di lei mi sento in colpa per ciò che ho fatto a suo fratello.