14•capitolo -emozioni nuove-

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Lorenzo:

"Mi spieghi dove mi stai portando?"

Da qualche minuto, Serena ha deciso di rubarmi le chiavi dell'auto e guidare lei, non so diretti dove. Dice che vuole fare una cosa pazza, ma mi chiedo che cosa intenda per pazza. Mi sto lasciando trasportare da lei, ma odio le sorprese, non sono fatto per questo perché mi mettono ansia. Voglio sempre sapere cosa farò. Io non ci sono abituato a qualcuno che mi propone qualcosa da fare.

Dopo qualche minuto, arriviamo a destinazione, mi guardo intorno e mi accorgo che si vede il mare dall'alto. Mi volto verso Serena titubante e vedo un espressione estasiata sul suo viso, la stessa che fa non appena incatena i suoi occhi ai miei e sorride come se fosse in un posto magico.

"Dai scendi!"

Non contrabbatto al suo tono di voce perentorio nell'affermarlo, e mi limito ad eseguire ciò che mi chiede. L'odore di salsedine entra già nelle mie narici non appena esco fuori, il vento che si infrange sul mio volto e l'odore di Serena, che si avvicina sempre più a me mettendo una mano sul mio braccio.

"Allora ti piace?" chiede entusiasta del posto.

Mi volto verso di lei e, sorridendole, annuisco. E me lo sto chiedendo come mai lei abbia voglia di passare del tempo con me, e non perché sto pensando a questa stupida amicizia con benefici, ma perché da qualche giorno, sento l'irrefrenabile voglia di stare con lei e non pensare a tutte le cose che questo gioco tra di noi non ci concede di fare.

"Vieni con me!"

Ancora una volta annuisco e, avvicinandomi a lei, le prendo la mano e intreccio le nostre dita. La vedo un po' titubante per il gesto appena fatto, talmente tanto, da vedere che raddrizza le spalle e rimane per un attimo impalata. Io cerco di dire qualcosa per rassicurarla, perché, come al solito, ogni qualvolta decido di mettere un altro tassello, lei si tira indietro per la paura che un semplice gesto comporti. Vorrei solo che lei non ci pensasse tanto, e vivesse più questa cosa, come me la sto vivendo io. Ma non è così, lei ha paura che io possa innamorarmi di lei.

Lei mi tira a se per farsi seguire, e, dopo un attimo, ritrovandoci il mare di sotto lei sorride soddisfatta, con gli occhi che le brillano quanto il sole che è sopra di noi in questa giornata di primavera.

"Voglio fare il bagno!"

Mi volto verso di lei per capire se ho capito bene e vedo che ancora ha quel sorriso soddisfatto dipinto sul volto.

"Sere, non è neppure estate e se proprio dovevamo fare il bagno, saremmo dovuti andare in spiaggia e non qui sopra!" Le faccio notare.

Sembra che neppure mi stia ascoltando, quando la vedo togliersi la maglietta e lasciarmi a bocca aperta nel guardarla. Un attimo dopo, toglie anche i jeans che le fasciavano i glutei e rimane in biancheria. Se si può, la mia bocca è completamente spalancata nell'osservarla. Si volta verso di me e quel verde prato si posa impudico sul mio, mentre il mio ormai è completamente perso nelle sue curve che ho voglia di toccare, come sempre d'altronde.

"Cosa fai?" Domando quasi inciampando nelle mie stesse parole.

"Una cosa pazza!" Sussurra soffiando il suo alito caldo sul mio viso. E pochi secondi dopo, si toglie il reggiseno e le mutandine, lasciandomi completamente a bocca aperta ad osservarla ammaliato, senza parole.

Si volta, come se non avesse fatto nulla di strano e in è un attimo si tuffa in avanti verso il mare sotto di noi, portando il mio cuore a frenare di scatto per la paura.

"Sere, ma che fai!" Dico allarmato, quasi urlandolo e guardando di sotto. "Sere, ma sei pazza?" Lo urlo, ma non riesco più a vedere la sua figura.
"Oh, Sere, dove sei? Non farmi preoccupare!"

White or Black #2 (Completa)Where stories live. Discover now