White or Black #2 (Completa)

21•capitolo -confusione-

Allontano tutte le persone che vogliono solo aiutarmi. Ecco cosa faccio.
Juan mi ha gettato come se non fossi stata nulla per lui, eppure è bastato il suo ritorno per farmi trattare male l'unica persona che non mi ha mai chiesto niente per starmi vicino, c'è solo voluto essere. Mi sento una stronza e un egoista, ma in realtà lo sono sempre stata. Per questo forse la mia famiglia non mi ha mai amato come avrei voluto, per questo Juan se n'è andato. E ora anche Lorenzo. E ammetto che da una settimana in cui non lo sento, percepisco la sua mancanza. Non si tratta di amore, ma Lorenzo è in grado di farmi dimenticare tutto lo schifo che ho sempre sentito dentro di me e ora che non c'è, mi sento sola.

Sono con la mia amica Tamara, anche lei ultimamente ha problemi di cuore. O meglio, è lei a crearseli perché ha troppa paura di quello che comincia a sentire per Luca, anche se lei cerca in ogni modo di negarlo. Ha avuto una vita difficile la mia amica, e per lei fidarsi e accettare che una persona possa amarla per quello che è, diventa quasi impossibile. Per lei gli uomini sono tutti come suo padre, l'uomo che ha amato più della sua stessa vita e che ha tradito sua madre, facendo sentire tradita anche lei nel momento in cui se n'è andato per sempre senza una spiegazione. Ed ecco anche il motivo del suo profondo attaccamento verso il fratello che non mi ha mai fatto conoscere, che protegge come se fosse un ragazzino.

"Allora che ti è successo?" A quel punto la mia amica Tamara mi domanda, vedendomi pensierosa mentre sto sorseggiando un cocktail, dato che ci troviamo ad un pub. Non so neppure io come sono riuscita a convincerla ad uscire, di solito preferisce passare le serate a guardare serie tv piuttosto che uscire. Ma lei è questo, è molto diversa da me, e forse è questo che ci rende tanto unite: io e lei ci completiamo.

"Lascia stare..." minimizzo abbassando lo sguardo. Ma io non riesco a tenere i miei pensieri per me, o meglio, ho bisogno di buttarli fuori per sentirmi meno oppressa a differenza della mia amica che vuole sempre tenersi tutto per se. "Ho rivisto Juan!" Lo butto via quel nome, sentendolo propagarsi nell'aria come una bomba che esplode.

La mia amica se dapprima aveva lo sguardo vagante, si blocca a guardare me e schiude le labbra scioccata da questa mia rivelazione. Lei sa tutto di quello che c'è stato con lui, di come lo amavo e come sono stata quando mi ha mollato.

"Davvero?" Infatti mi chiede sbigottita, fissandomi in continuazione come se fosse davanti ad un alieno.

"Si..." annuisco, "si è presentato a casa mia" confesso in un sospiro frustrato.

"Eh?" Domanda invogliandomi a continuare il discorso iniziato.

"E niente, Tami. Io ero con..." mentre ci penso, tutta la scena di me e Lorenzo e Juan nella stessa stanza, mi fa venire un magone tanto da farmi pungere gli occhi. "... ero con Lorenzo!" Poi ammetto, sentendomi in colpa ancora verso di lui, che di colpa ha avuto solo quella di starmi sempre vicino. E io invece non faccio che pensare al modo in cui l'ho trattato, mandato via, solo per non ammettere che lui mi fa stare bene come poche cose nella vita mi hanno fatto stare bene.

Ancora una volta la mia amica ha un espressione incerta in viso, forse ha paura di dirmi quello che pensa, o forse di ferirmi in qualche modo. Ad ogni modo non è una situazione facile, ha compreso come mi sento a riguardo.

"Sere, so che non è una situazione facile, ma Juan non penso che possa dirti niente su chi frequenti dato che è stato lui a mollarti!"

"A mollarmi..." mi viene spontaneo ripetere la sua ultima parola, perché è una situazione talmente ambigua da non capirci nulla. "Non siamo nemmeno mai stati insieme, Tami. Mio padre lo ha fatto scappare e sono sicura che se lui ha preso questa decisione è motivata da questo. Lui ha detto che mi ama, che ha sbagliato a lasciarmi andare." Mi sento sovrastata da mille emozioni in contrapposizione tra loro, e metto le mani sul viso scuotendolo come se potessi trovare una qualche risposta, ma non ce l'ho.