White or Black #2 (Completa)

40•capitolo -Vuoi che ti stia lontano?-

Serena:

Stretta tra le sue braccia, mi scordo di tutto il resto e mi domando perché io mi senta così, se poi basta vedere e rispecchiarmi negli occhi di Juan, per sentire le vibrazioni in me e farmi attirare da lui.
È possibile provare qualcosa per due persone contemporaneamente?
Comincio a pensare di si, non riesco a stare lontano da Lorenzo e nemmeno da Juan. Se fino a poco prima stavo per dirgli di smetterla, adesso, non ce la faccio e anzi ho voglia di spingermi oltre per capire cosa sento davvero. Dovrei capire me stessa prima di metterci davvero un punto a questa situazione, d'altra parte so che se uno dei due lo venisse a sapere, li perderei entrambi. E dico la sincerità, ora come ora, perderne anche uno dei due mi farebbe stare male. Non capisco me stessa, non riesco a razionalizzare. Un attimo prima mi pare certo il mio sentimento che riguarda Juan e voglio stare con lui, vivere con lui, anche se aspettando delle dimostrazioni complete, e un attimo dopo so che non posso fare a meno di Lorenzo. Non ce la faccio a mandarlo via, a non guardarlo, vederlo sorridere e stare bene con lui.

"Perché lo hai fatto?" Sussurra, allontanandosi dalle mie braccia. I suoi occhi sono sui miei, cercano una spiegazione che al momento non sono in grado di dargli neppure io. Vorrei avere una risposta a tutto, ma la verità è che non ce l'ho e vorrei solo non sentire nessuna domanda in questo momento, ma vivere ciò che sta accadendo.
Poi mi sento un'egoista però, so che gli potrei fare del male e al pensiero, soffoco perché Lorenzo è troppo genuino per riuscire a toccarlo nella maniera più brusca. Dovrei essere sincera e chiarire che al momento sono confusa tra lui e Juan, ma lo allontanerei e non riesco a farlo.

"Lorenzo..." mormoro il suo nome, mentre abbasso lo sguardo e mi domando cosa dovrei dire per fargli capire come mi sento. Non lo capirebbe, perché in realtà non capisco neppure io me stessa e non posso pretendere che lo faccia lui. "Andiamo a casa!" Cambio discorso, per non affrontare quello che mi fa più male. Quello che non riesco a dire, perché non sono sicura di nulla. Cosa dovrei fare? Dire: sai, Lorenzo, ti ho abbracciato perché ho sentito l'inquietudine nel tuo sguardo, ma solo qualche giorno fa ho baciato un altro ragazzo e pensavo di tornare da lui?

"Serena..." lui tenta di fermarmi, ma io sono già entrata in macchina. Non so affrontare la situazione, mi sento una codarda nel non saper esporre i miei sentimenti contrastanti, ma la paura di poter perdere uno dei due mi sta divorando. Matilde, per quanto non abbia modi nel dirmi il suo pensiero, ha ragione. Mi piace Lorenzo, e non solo perché sono attratta da lui, ma perché mi mette una tranquillità che Juan non mi metteva nemmeno mentre stavamo insieme. Juan invece riesce a tenermi sul filo del rasoio di un emozione che è sempre pronta a scoppiare. Riesce a guardarmi e a farmi sua in un istante, a farmi desiderare di combattere per questo amore che è sempre stato visto male dalla gente.
Lorenzo e Juan sono così diversi, mi danno delle emozioni diverse, eppure ci sono e non posso più negarla ne sotterrarle. Devo capire cosa voglio, sennò rischio di impazzire. Per farlo, devo tenere distanti entrambi, perché non voglio fare del male né a Lorenzo e neanche a Juan. Devo riuscire a capire cosa mi manca per essere felice, ma senza nessuno dei due.

Ce la posso fare!

"Mi spieghi cosa ti è preso? Davvero, io non lo capisco perché ti comporti in questo modo. Scappi sempre, dovresti cominciare ad affrontare quello che provi!" Lorenzo non capisce ovviamente il mio turbamento e mi sputa addosso le sue sentenze. Lo capisco, io mi comporto con lui come Juan si è sempre comportato con me, facendomi sentire sempre in bilico. Ho sempre lamentato questa cosa, e ora sto avendo lo stesso atteggiamento.

Io rimango in silenzio, non so cosa dire, onestamente non so esporre i fatti perché significherebbe dover essere sincera, quando adesso non sono in grado di farlo.
E infatti, Lorenzo, non vedendo la mia risposta lo sento sbuffare dalle labbra socchiuse e mi sento ancora più in colpa nel sentire il suo stato d'animo.