White or Black #2 (Completa)

2•capitolo -attrazione-

Il sole che filtra dalla finestra, i miei occhi chiusi, un profumo di dopobarba pungente sul naso. Da tanto, troppo tempo non mi svegliavo in questo modo. Un braccio che mi stringe dalla vita, il mio che tengo in un petto marmoreo.
Un sospiro che fuoriesce dalle mie labbra, che segnala quanto sono stata stupida e incosciente questa notte. E no, non perché ho fatto sesso con un perfetto sconosciuto di cui non so nemmeno il nome, no, non per questo. Ma perché adesso, mi sento bene tra le sue braccia dopo averci dormito.
Faccio sesso abitualmente con persone che non conosco, di cui non me ne importa niente e per me questo non è mai stato un problema. Il vero problema di tutta questa storia è l'averci dormito insieme e sentirmi bene come non mi sentivo da tanto.

Alzo la testa, lui sta ancora dormendo e il primo istinto sarebbe quello di mandarlo via prima che si svegli e che l'imbarazzo ci prenda. Ma non ne ho le forze, non riesco a togliere queste braccia che mi fanno sentire bene.

Ma, non appena vedo che si muove e che i suoi occhi si spostano verso di me, un senso di inquietudine mi prende in pieno petto. Questo perché, mi rendo conto che non è lui. Non è Juan. Non è la persona che vorrei davvero mi stringesse a se e mi facesse capire che, nonostante tutto quello che è successo, lui vuole me.

"Buongiorno, principessa!" Sorride sornione. Quel sorriso sfacciato è lo stesso che stanotte mi ha fatto capitolare.

"Non permetterti più e dico mai più a chiamarmi principessa!"

Anche se non ci sarebbe bisogno di minacciarlo dato che, questa, è l'ultima volta che lo vedrò. Non vado a letto con una persona per più di una volta, questo perché, dopo Joseph, ho capito che è compromettente. Io amo un altro, quindi impossibile che possa provare qualcosa per altri ragazzi. Mentre loro, forse, sono più liberi e si potrebbero innamorare di me per poi finire come Joseph a fare le cozze. Dovunque vada, me lo ritrovo davanti. Non smette di perseguitarmi e vorrebbe che tornassimo ad essere anche dei semplici amici con benefici, ma so benissimo che lui vuole qualcosa in più che io non posso dargli.

"Perdonami, principessa!" Ancora quell'espressione che gli si dipinge in volto e, ammetto, che mi fa letteralmente uscire fuori di testa e se non fosse che già l'ho fatto dormire nel mio letto, un altro giro in giostra lo farei.

"Senti, ragazzo, forse è il caso che ora te ne vai prima che ti mandi via a calci in culo!" Mi alzo dal letto, ammetto a malincuore dato che ci stavo troppo bene, ma è ora di tornare alla realtà e non creare aspettative.

E non appena mi alzo, un soffio sul mio collo e due mani che si posano sulle mie spalle, che mi fanno venire i brividi. Non quelli che avevo con Juan che erano di amore, questi sono di pura attrazione cosa che provo per questo ragazzo inspiegabilmente. Oddio, non è che non abbia mai provato attrazione per altri ragazzi, anzi, ma lui non so come fa, ma mi fa sentire la tensione sessuale anche solo lanciandomi uno sguardo.

"Sicura..." sussurra sul lobo del mio orecchio, "che vuoi che me ne vada? Guarda che ho ancora la mattinata libera..."

Strizzo le palpebre, il formicolio al basso ventre non c'è bisogno di decifrarlo, so che il mio corpo mi sta dicendo di lasciarmi andare alla tentazione di questo sconosciuto che mi sta facendo impazzire dalla voglia che ho.
Le sue labbra che chiudono il mio lobo sulle sue, la sua lingua, un morso piccolo.

Sto impazzendo!

Dio, aiutami tu!

"Stai implorando tutti i dei del mondo per la voglia che hai anche tu? Non c'è bisogno che preghi, posso fare di te tutto quello che vuoi!" Lo dice con un tono di voce roca, mi confonde, mi annebbia, mi schiavizza al suo volere.

"Io..." tento di rimanere razionale, deglutisco forzatamente mentre le sue mani, affondano sui miei fianchi e mi avvicinano al suo bacino, facendomi avvertire la sua protuberanza.