38•capitolo -smettila di avere paura-

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Lorenzo:

Oggi mia sorella partirà col suo fidanzato, già all'idea mi mette un'ansia pazzesca. Da un giorno all'altro, privarmi di lei non sarà facile. D'altra parte, non voglio trattenerla. So che il suo tentennare di fronte a questa decisione è per rimanermi vicino ma, Tamara, ha già fatto tanto per me. Non voglio che lei sia infelice e perda Luca a causa mia. Non l'ho mai vista ridere così tanto, essere così felice, e questo mi da la sicurezza che è grazie a questo ragazzo se lei si sente così. Per quanto ammetto di sentire un certo fastidio nel sapere che lei ha attenzioni anche per un'altra persona che non sia io, se lei è felice, non posso che esserlo anche io.

Per questo motivo sto aspettando con mia madre dietro la sua porta che lei esca. Detta sinceramente, non sono in ansia solo per la sua partenza, ma anche perché so che a momenti arriverà anche Serena. Lei non si è più fatta sentire, è sparita ancora dalla circolazione e onestamente non so che pensare o fare. Ho provato a chiamarla più volte, ma mi ha sempre ignorato, come se tra noi, in questi mesi, non ci fosse stato completamente nulla. Ho pensato di andare a casa sua, ma mi sono trattenuto perché non voglio pressarla. Il mio bisogno di sentirla vicina dovrebbe essere reciproco; ho bisogno anche io di sentirmi voluto. Mi sono esposto, le ho detto chiaramente cosa ormai provo, ma se non mi vuole, non posso imporlo. Quindi, ho aspettato. E quando dico che ho aspettato, significa che per tutto il giorno ho tenuto il telefono a portata di mano in attesa di un suo gesto, un messaggio che mi facesse capire che lei mi pensasse nello stesso modo in cui anche io lo faccio praticamente sempre, ma ahimè, non è servito a nulla. È già umiliante così la situazione, un altro rifiuto, mi farebbe stare peggio di quanto già non ci stia in questo momento.

Questo non significa che io mi sia arreso, la verità è che continuo a sperare che capisca. Lo sento che anche lei prova qualcosa per me, ma penso abbia paura. La relazione precedente l'ha destabilizzata e so bene che ora le viene difficile lasciarsi andare. Deve essere Serena a capire che forse valgo di più di una notte senza sentimenti, di più di un rapporto fisico senza conseguenze emotive.

I miei pensieri vengono interrotti dalla ragazza che è sempre nella mia testa, che ora si trova davanti alla porta di Tamara. Istintivamente apro lo sportello per andare da lei, ma poi rallento. Devo fingere indifferenza, anche se non è facile quando vedi qualcuno e ti senti emozionato come sta succedendo adesso a me.

Quanto posso essere ridicolo a provare qualcosa di così forte per una persona che nemmeno mi considera?

Sospiro frustrato, e passo una mano tra i capelli, mentre mi accorgo che mia madre sta uscendo dalla macchina. Entrambi andiamo verso la porta di Tamara e, solo in quel momento, Serena forse avvertendo la mia presenza, si volta per guardarmi. I suoi occhi chiari incontrano i miei, lo sento il sussulto dentro di me, il mio cuore aumentare i battiti e vorrei solo avere la forza di fermarli. Ma non posso fare nulla per controllarlo, su quello non ho potere. La guardo attentamente, eppure fingo un'indifferenza che detta sinceramente non possiedo. Spero di essere bravo a mascherare l'emozioni, non voglio sembrare un ragazzino innamorato ai suoi occhi. In queste settimane, da quando lei ha scoperto davvero quanti anni ho, ho fatto di tutto per non farle sentire la distanza tra noi. Per non farle capire che non sono un giocattolo con cui divertirsi, per poi scordarsene il giorno dopo. Voglio di più e me lo prenderò combattendo se servirà, ma otterrò ciò che voglio e le dimostrerò che, nonostante i miei diciotto anni, sono un uomo rispetto a chi l'ha fatta soffrire.

"Ciao..." schiude le labbra e dice chiaramente imbarazzata. Ha gli occhi fissi sui miei, come se gli fosse mancato guardarmi. E allora, sinceramente, non riesco a capire perché continua a tenermi distante. Perché mi fa credere di non essere niente per lei, quando io sento chiaramente che le cose non stanno così. Non insisterei se non lo sentissi anche da parte sua. "Buongiorno signora!" Sorride a mia madre, la quale in risposta le rivolge un sorriso caloroso.

White or Black #2 (Completa)Where stories live. Discover now