26•capitolo -Decisioni difficili-

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La mia testa continua a pensare a lui, nonostante lo abbia lasciato nel mio letto solo da pochi minuti. Cammino verso l'università col suo pensiero costante. Ci penso così tanto, da non accorgermi nemmeno che la mia migliore amica sta ancora parlando di Luca. Cerco di darle la mia completa attenzione, di darle consigli e cercare di farla sbloccare dato che non si vive mai nulla, ma la realtà dei fatti è che non ci sono con la testa. Lorenzo era il mio rifugio, il mio scappare dai miei pensieri, e ora è diventato quello principale da cui fuggire. L'idea di fargli del male mi fa tremare. Non voglio farlo, per me lui è diventato importante per quanto non sarebbe dovuto essere nulla. Mi sono spinta troppo oltre e ora, ogni volta che penso che non potrò più passare il tempo con lui, che devo darci un taglio per non fargli del male, mi mette angoscia. Sento come se avessi bisogno di lui, eppure sarebbe solo egoismo da parte mia dato che io non proverò mai un sentimento vero nei suoi confronti.
Forse mi sto solo convincendo di un suo possibile interesse e in realtà le cose non stanno così, o forse la realtà dei fatti è che vorrei credere che le cose non stiano come credo.

"Comunque ci voglio parlare con lui..." dopo un po', Tami, dice riguardante ancora quel bacio.

"Lasciati andare, Tami." Mi sento un'ipocrita nel dirlo. Faccio sempre vedere di me di essere quella sicura, quella che prende la vita giorno per giorno, che si vive le cose con facilità. E poi, all'idea di privarmi di uno qualsiasi, faccio fatica. Mi sento debole in questo momento.

Poi tutto d'un tratto, accade qualcosa di inaspettato. Mi sembra di sentire la voce di Lorenzo, e me ne rendo conto solamente dopo qualche secondo, perché il mio cervello non connette e soprattutto, non riesco a capire che ci fa lui qui.

"Lorenzooo!" Urla la mia amica, la quale in teoria non dovrebbe conoscere il ragazzo che sta davanti a noi.

Comincio a respirare in affanno e penso di star per diventare pazza. Forse non ho dormito bene e i pensieri mi stanno facendo immaginare questa scena, perché non è possibile che stia accadendo davvero.

"Lo... Lorenzo!" A quel punto dico. Il suo sguardo è fisso su di me, mentre Tamara lo sta praticamente stritolando. Lei che non è proprio propensa agli abbracci, qualcosa lo lega a questo ragazzo e comincio a capire di che cosa si tratta, ricollegando i fili.

"Serena!" Lui riesce semplicemente a dire, mentre Tamara lo sta ancora stringendo ma, non appena sente il mio nome venir fuori dalle sue labbra, si stacca da lui e ci guarda titubante, non capendo cosa stia accadendo.

Probabilmente non lo sto capendo nemmeno io.

"Mi sembra che già vi conoscete..." afferma la mia amica sconvolta, "... quindi non devo fare le presentazioni"
Tamara continua a guardarci, aspettando che noi diciamo un qualcosa che le faccia capire come mai ci conosciamo già. Io però sono spiazzata, tutto mi aspettavo tranne che di ritrovarmelo qui, oggi.

"Lui... lui è... è... tuo... tuo..." non riesco nemmeno a parlare talmente sono spiazzata da tutto questo.

"Fratello!" Finisce la frase per me Tamara, continuando a fissarmi.

"Oh mio Dio!" Io non ci posso credere. È tutto così irreale e mi sento così stupida a non averci pensato prima. Quante possibilità c'erano che un ragazzo italiano come me, di nome Lorenzo, potesse non essere il fratello di Tamara? Che idiota che sono! "Tuo fratello Lorenzo è anche..." non riesco a dare fiato alle parole che vorrei pronunciare, perché è tutto così inaspettato da avermi tolto il fiato.

"Aspetta è lui quel..." Tamara, come me, sembra aver perso le parole ora che si sta rendendo conto di quello che c'è tra me e suo fratello, dato che io e lei ne avevamo parlato. Ripenso a tutte le volte in cui le ho raccontato delle notti passate con lui, spingendomi in particolari che ora che so che è la sorella, è al quanto imbarazzante.

White or Black #2 (Completa)Where stories live. Discover now