12•capitolo -Amici con benefici-

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Lorenzo:

Vorrei impedire questo rumore che fa il mio cuore, ma sento di non poterlo fermare in sua presenza. E ho paura, una fottuta paura, quella di perderla per qualcosa di strano che avverto montarmi dentro. Non sono uno stupido, capisco che quello che c'è dentro di me è pericoloso. Non tanto perché non sia qualcosa di normale, ma perché questo mi impedirebbe di proseguire quello che c'è con Serena. Di una cosa però sono sicuro: posso tenerlo a bada. In fondo riesco a frenare ogni mia emozione, perché non dovrei riuscirci con questa?

E mentre ci penso, la sento muoversi nel mio petto e la stringo forte come se potessi vederla scivolare dalle mie mani in qualsiasi momento.

Lei alza la testa e i suoi occhi verdi, talmente limpidi da potermici rispecchiare, entrano in contatto con i miei, insieme alle sue labbra che mi mostrano un sorriso soddisfatto.

E sono io che la faccio sentire così, soddisfatta.

Quando sono arrivato solo qualche ora fa, ho letto l'inquietudine nei suoi occhi, ora che ce l'ho tra le braccia, invece, percepisco che l'ho annullato. Anche se lo so che ritornerà, lei è così, sorride sempre, si riempie di battute sarcastiche contro chiunque le sta vicino, ma dietro quelle parole, basta guardarla negli occhi per capire che c'è qualcosa di più profondo che tiene celato, un muro troppo alto per essere varcato con facilità. E io non lo so perché proprio con lei, ma sento il bisogno di vedere meglio, nonostante lei mi abbia messo dei paletti sin dall'inizio. Ma io non voglio innamorarmi di lei, non posso però impedire al mio cuore di sentire determinate cose che non ho mai provato nella mia vita. Mi piacciono i sapori dei suoi baci così diversi da quelli dati fino ad ora; mi piace l'odore della sua pelle, una droga per me che vorrei starle sempre vicino solo per sentirmelo qualche altro secondo addosso. E anche questo non mi è mai successo in diciotto anni della mia vita, neppure con Deb con la quale pensavo di avere un sentimento che ci teneva legati.

La stringo ancora più forte e annuso l'odore del suo shampoo e la bacio, scendendo fino ad arrivare al viso per poi passare al collo. E la vedo come chiude gli occhi e come, anche lei, vuole questo da me.

Poi però si scosta di punto in bianco, la guardo e vedo che vuole dire qualcosa, ma rimane per qualche istante in silenzio a contemplarmi.

"Non dovremmo coccolarci!" Afferma con una serietà che mi fa sorridere per quanto è buffa.

Faccio un sorrisetto laterale e le bacio ancora la fronte, indugiando per sentire maggiormente quell'odore che non fa altro che innebiarmi e offuscarmi la mente.

"Perché non dovremo?" Domando, ritrovandola ad un soffio dalle mie labbra, dove avverto i nostri nasi sfiorarsi. E mi perdo in quelle iridi verdi, in quel suo sguardo che mi fa sentire vivo come non mi sono mai sentito. Ho fatto tante cavolate nella mia vita, ho sempre cercato la scossa, l'adrenalina per sentirmi vivo, ma io non lo sapevo che bastava guardare qualcuno negli occhi e baciarla, per sentirti sempre sul filo di un rasoio, come se questa cosa che c'è tra noi potesse essermi strappata dalle mani.

"Io e te facciamo sesso", obietta serena riportandomi alla realtà, "se ci coccoliamo..." sta per dire, quando la fermo con la mia voce, sovrapponendomi alla sua.

"Ci innamoriamo?" Ridacchio prendendomi gioco di lei. "Sere, facciamo sesso hai ragione. Ma... noi abbiamo un'amicizia con benefici, o no?"

Annuisce e non risponde, guardandomi come se volesse ulteriori rassicurazioni, che io sono pronto a darle. Qualsiasi cosa per tenerla con me.

"Questi..." la bacio sulle labbra, sfioro la sua guancia, il suo collo e vedo che lo incurva per farmi continuare, e stringe le mani sui miei fianchi per sopprimere gemiti che vorrebbero venir fuori dalle sue labbra. Tutto questo perché sono io a darle tutte queste sensazioni. "... sono i benefici"

White or Black #2 (Completa)Where stories live. Discover now