7•capitolo -anche stanotte-

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Le mani che si sfiorano, i nostri occhi che non si incontrano nel momento in cui siamo scesi dalla macchina e mi ritrovo al luna park con Lorenzo.

Non lo so cosa mi fa stare in silenzio, io che non sono mai stata una tipa silenziosa, sta di fatto, che stasera, mi sento troppo frastornata per aprir bocca e dire qualcosa. Non so nemmeno perché ho accettato di venire qui, forse volevo solo staccare la spina, ritrovarmi con uno sconosciuto che di me non sa niente, ma che forse è meglio di passare qualche minuto in più con la mia famiglia.

"Allora ti va?"

È Lorenzo a rompere il ghiaccio, solo in quel momento mi ridesto dai miei pensieri e guardo davanti a me, esattamente come sta facendo lui.

"Co... cosa?" Chiedo titubante, ancora pensierosa.

"Questo..." si avvicina a me Lorenzo, le mani sui fianchi e la testa nell'incavo del mio collo che mi solletica il viso, "... è la torre. Ti va di sentirti libera da tutti i tuoi pensieri?" Mormora.

"Ma..." guardo in alto davanti a me, rendendomi conto dell'altezza della giostra, per poi girarmi verso Lorenzo a bocca aperta. "Dovrei salire la sopra per sentirmi libera?"

Annuisce, un sorriso laterale sulle labbra, le sue mani ancora sui miei fianchi.

"Esatto. Fidati di me, funziona!"

"Ehm... senza offesa, coso, ma come pensi che io mi possa fidare di uno sconosciuto che attenta alla mia vita?"

Mi divincolo dalla sua presa salda sui miei fianchi, e porto le mani nello stesso punto in cui stavano poco prima quelle di Lorenzo, nel frattempo che guardo dritto negli occhi il mio interlocutore.

"Pensa che stiamo facendo sesso. Li sembra che ti fidi delle mie doti!" Ridacchia divertito, prendendosi gioco di me con ironia.

"Idiota! Tanto non succederà mai più..."

Anche se, quando passa la lingua tra le labbra nel momento in cui lo dico, mi domando se davvero riuscirò a resistere al suo fascino. Questo ragazzo riesce a farmi fare ciò che vuole, sembra conoscere alla perfezione il mio corpo come se lo toccasse da sempre. Fa percepire al mio corpo di volerlo sempre di più, nonostante con lui non sia implicato nessun sentimento o brivido sotto pelle.

"Sicura? Non dire cose che non puoi mantenere, Serena!" Mi strizza l'occhio e mi da le spalle, lasciandomi spiazzata per questo gesto.
"Dai, ora muoviti, seguimi e vedrai che non te ne pentirai!" Lo dice senza guardarmi, come se già sapesse che farò esattamente quello che lui richiede da me. Come se già mi conoscesse...

E infatti, non so perché, le mie gambe si muovono in direzione della sua figura come se non avessi alcuna scelta.

Lorenzo si appresta a pagare i biglietti di ingresso, poi si volta verso di me, con il solito sorriso sghembo e mi incita con un segno del capo ad avvicinarmi.

Sbuffo sonoramente, e nel frattempo salgo nella giostra, allaccio la cintura di sicurezza e prego Dio che me la mandi buona.

"Stai tremando. Per caso hai paura?"

Mi volto verso di lui, uno sguardo di sfida e un sorriso sfacciato. Non gliela do vinta.

"Ho più paura per te, per quello che sentirai non appena ci ritroveremo la su. Sicuramente vorrai scendere come una femminuccia"

Mordicchio il labbro inferiore, lui mi sorride divertito e porta una mano tra i suoi capelli, mentre fissa le mie labbra con desiderio.

"Ti conviene allacciarla più stretta la cintura, perché sai com'è..." Si avvicina al lobo del mio orecchio, lo prende in bocca facendomi stringere le mani nella sedia. "Io il dopo serata lo pretendo... quindi mi servi viva!"

White or Black #2 (Completa)Where stories live. Discover now