"Vedi questo è il parco dove..."

"Ha quasi rotto il naso a suo fratello. "
Rachele finisce la frase per Paulo facendo ridere Enrique e accigliare Paulo.

"Posso giocare un pochino ? "
Chiede Enrique guardando Rachele , sapendo che deve soprattutto ricevere la sua approvazione.

"Si piccolo , ma stai attento , non ti allontanare , noi ci sediamo qua. "
Sussurra lei accarezzandogli i capelli quando Paulo lo lascia a terra e lui corre verso lo scivolo.
Si siedono insieme sulla panchina per guardare il bambino , stare attenti che non si faccia male ma Rachele in realtà si perde a guardare la bellezza di Paulo e gli occhi che brillano come un bambino nella sua amata terra.

"Stavo pensando una cosa. "
Sussurra Rachele accarezzando il viso del suo ragazzo e ammirandone ancora di più la bellezza.

"Cosa ?"
Chiede lui girandosi e lasciando un bacio sulla mano della ragazza.

"Possiamo sposarci qua , a Laguna Larga. "
Le parole le escono flebili ma gli occhi di Paulo si illuminano come mai si erano illuminati.

"Davvero ?"
Chiede stupito.

"Si , sono innamorata anche io di questo posto. E io non ho interesse a sposarmi in Italia men che meno ad Aci Trezza. Tu non faresti mai un passo così importante lontano dalla tua Argentina , ti conosco.
Non sarà una cosa grande e affitteremo un jet per la mia famiglia e per gli altri invitati che non sono qui. I miei nonni non sono così vecchi da non poter fare questo tipo di volo.
E so che tu potresti essere davvero felice solo così. "
Paulo non dice nulla. La bacia appassionatamente stringendola forte.
Lo conosce così bene e sa sempre e comunque cosa dire o fare per renderlo ancor più felice. Per farlo stare ancora meglio.

"Lo prendo per un si ?"
Chiede Rachele prima che Paulo gli rubi un altro bacio a stampo.

"Certo amore , non potrei essere più felice di così. "
Rachele sorride , gli lascia un bacio sul naso è poi si appoggia alla sua spalla , Paulo intreccia le loro mani appoggiandole sulla sua gamba.

"Ho sempre immaginato che se mai ci fossimo sposati Mario mi avrebbe fatto da testimone. "
La frase le esce in un sussurro , voleva più pensarla che dirla.

"A parte durante il viaggio in aereo dove hai praticamente solo pianto non hai mai parlato di quello che è successo. "
Paulo ha un tono tenero , comprensivo , le accarezza il dorso della mano col pollice.

"Cosa devo dire ? Non ho nulla da dire. È innamorato di me e io da un anno gli parlo solo di te. E gli sbatto in faccia noi e la nostra relazione.
E poi è vero , avevo promesso di stargli accanto per il suo ultimo mondiale e non ci sono stata ."

"Ra , sul fatto che fosse innamorato di te non puoi fartene una colpa. Mica si sceglie di chi innamorarsi. Non puoi accusarti.
Come non puoi accusarti per essere andata via dalla Russia per ritrovare te stessa , per ritrovare noi e metabolizzare del tutto ciò che ci è successo.
Abbiamo perso nostra figlia , dobbiamo andare noi due , lontani , a riscoprirci e riinamorarci di questa vita che ora tanto odiamo.
È così Rachele , nel momento in cui crei una relazione seria come la nostra si devono fare scelte e rinunce. Noi ci siamo scelti. Abbiamo scelto di essere noi. Di viverci al cento per cento.
Ci completiamo.
Non possono accusarci per questo. E se Mario non lo capisce amore , non può fare parte della tua vita.
Forse è vero che non puoi vivere con entrambi, ormai ho cominciato a pensarlo anche io sinceramente. "
Rachele sospira , sa che ha ragione.

"Hai ragione ma mi si è spezzato il cuore quando mi ha lasciato lì , sola , non si è nemmeno girato. Ho pianto , ho gridato e lui se ne è andato. È così facile lasciarmi andare Paulo ? È davvero così facile ?"
Lacrime che scendono incontrollate mentre Paulo cerca in tutti i modi di asciugargliele.

"Tia Ra."
Esclama Enrique quando si avvicina a loro e sedendosi sulle sue gambe subito.
"Non piangere. Sei bella quando ridi e quando dormi. Non quando piangi. "
Rachele sorride , accarezzandogli il viso e baciandogli la fronte.

"Sai sempre come far stare meglio qualcuno. Sei proprio un bimbo speciale Enrique.
Ora mi riprendo subito ma chi vuole un bel gelato ? Vado al chiosco a prenderlo. "

Rachele si alza quando sia il suo fidanzato che il piccolo urlano un si piuttosto forte , fa sistemare Enrique sulle gambe di Paulo e poi va verso il chioschetto del parco.

"È bella quando sorride. "
Sussurra il bambino guardandola allontanarsi.

"L'hai fatta sorridere in un momento bruttissimo , io non ne sarei stato capace. "

"Tu fai il calciatore tio Paulo , io te l'ho detto , da grande farò sorridere le persone. Così tutte le volte che la mamma o la tia Rachele saranno tristi io saprò farle sorridere. "

Fix You. - Paulo Dybala.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora