28. L'ECONOMICA MONTECARLO

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Arrivammo nella famosa città di Montecarlo, nella nostra bella automobile che non aveva niente da inviadiare alle altre, all'ora di pranzo. Sì perché in genere ci sarebbero volute solo quattro ore, ma grazie alla mia insistenza di voler scendere ad un paio di autogrill di passaggio, ci mettemmo più del previsto. La conversazione andò più o meno così:

'Devo fare pipì.'

'Aspetti un altro po', Rossi.'

'No, la devo fare adesso.'

Pausa.

'Gliela faccio in macchina?'

Faccia bianca e subito fermi alla stazione di servizio.

Eh sì. Con gli uomini toccategli la loro auto e asseconderanno tutte le vostre richieste. E per quanto riguarda la velocità? Beh, io non adoro quando il piede va troppo sull'acceleratore, perciò trovai dei metodi per evitare che corresse. Ecco la conversazione avuta:

'Sta correndo troppo Capo.'

'Lo so, Rossi.'

'Che ne dice di decellerare un po'?'

'No, Rossi.'

'Forza decelleri Capo.'

'No.'

'Decelleri!!'

'Non ricominci ad urlare, Rossi.'

'Ok, se lei non decellera inizio a dare calci al cruscotto.'

'Non osi, Rossi.'

'Vuole scommettere?'

Decellerata immediata. Sapeva che l'avrei fatto.

Perciò con un paio di ore di ritardo, arrivammo sani e salvi e parcheggiammo fuori ad un hotel. E non un hotel qualunque. L'HOTEL. In maiuscolo. Era la struttura più bella che avessi mai visto. E gridava una sola cosa: EXTRALUSSO. Yay!

'Non si esalti troppo, Rossi.' Disse Valente accanto a me notando la mia espressione gioiosa.

'È...è...semplicemente è...' non riuscivo a trovare le parole per una tale magnificenza.

'Strabiliante? Unica? La cosa più bella che abbia mai visto?' Propose lui.

'Esattamente Capo!' Battei le mani dalla felicità.

'Poco fa non era così a corto di aggettivi qualificativi quando doveva trovarne qualcuno da indirizzarmi.' Constatò.

'Per lei la fantasia non mi manca mai, Capo.' Sorrisi maliziosamente guardandolo.

'La usi per cose più utili, Rossi.' E si incamminò entrando nella struttura. Lo seguii come un cagnolino.

All'interno tutto era oro. Oro sulle pareti. Oro sui soffitti. Oro sul pavimento. Nella hall c'era una grande scala al centro che portava ai piani superiori ed era - sorpresa sorpresa! - oro!

Valente era già alla reception intento a parlare con lo sfortunato di turno che doveva subirne la presenza. Stetti a debita distanza per non intromettermi. In fondo mi servivano solo le chiavi della mia camera e tutto era perfetto. Scommetto che anche la mia camera era oro.

Vidi Valente che mi fece cenno con una mano di avvicinarmi. Lo feci.

'Sì Capo?'

'Rossi quì c'è il listino prezzi delle camere. Lo consulti e scelga quale di queste soddisfa il suo portafogli.' Aspetta aspetta aspetta! Questo era inaspettato. La povera, dolce e docile me, doveva scegliersi la propria camera e per di più pagarla con i suoi soldi??

'Capo mi sta dicendo che-'

'Che si scelga la sua camera e se la paghi. Vede, partono da circa mille euro al giorno a salire. Quale sceglie?' Disse come se fosse tutto normale e la cosa più naturale del mondo.

'Mille...uhm...euro...uhm...al...uhm...giorno?' Ero a corto di parole.

'Sì Rossi. Cosa vuole che siano?' Certo Capo. Lei è ultra milionario, e mille euro per lei sono come dieci euro per me. Cosa vuole che siano, come no.

'Sul serio Capo?' Ancora non ci credevo. Doveva essere uno scherzo.

'Le sembra che stia scherzando?' Alzò un sopracciglio.

'No, Capo. Uhm...veda, sa...uhm...per me è un pochino elevato...uhm...il prezzo intendo...ci sarebbe qualcosa di più economico nelle vicinanze?' Provai.

'Rossi siamo a Montecarlo. Non può aspettarsi l'economico quì.'

'Uhm...posso dormire nella sua auto?' Proposi. In fondo era l'unico metodo fattibile.

'Neanche per sogno Rossi. Le posso anticipare i soldi e poi me li ripaga.'

'Capo, in questo modo dovrei lavorare per lei gratis per mesi...'

'E il problema sarebbe?' Oddio perché non capisce??

'Capo io ho bisogno di quei soldi ogni mese. Uhm...non potrebbe regalarmi il soggiorno? In fondo è lei che ha voluto che fossi quì per lavoro...' provai la carta.

'Non pagherò due camere Rossi. È uno spreco. Neanche ci saremo tutto il giorno.'

'Quindi che si fa?'

'Niente. Si trovi la soluzione da sola, Rossi.  Non è affar mio.' Disse come se nulla fosse. Ma come...?? 'Mi dia la camera migliore che avete.' Disse poi rivolgendosi al receptionist Testa Pelata n°3, lasciandomi a bocca aperta. Aspetta: pagare un'altra camera è uno spreco e poi richiede per lui la camera migliore di tutto l'albergo??

'La suite imperiale va bene per lei, Signor Valente?' Chiese Testa Pelata n°3.

'Più che bene, grazie.' La mia bocca era ancora aperta. La suite imperiale. La. Suite. Imperiale.

'Queste sono le sue chiavi Signore.' Disse porgendogli le chiavi, che Valente prese. 'Il maggiordomo la accompagnerà direttamente.' Valente gli fece un cenno del capo e si voltò verso il maggiordomo, ma qualcosa mi diceva che stava per dirmi qualcosa.

'Rossi, chiuda quella bocca. Sa, potrebbero entrarvi delle mosche e non sarebbe igienico.'

'Lei è un-' Alzò il famoso dito per zittirmi.

'Siamo in un luogo pubblico Rossi. Linguaggio e rispetto.' E con quello mi lasciò lì nella hall fumante dalla rabbia.

'Quale camera sceglie, Signorina?'

~•~•~•~•~•~•~•~

Passarono ore.

E ore.

E ore.

Ed io vagavo per le strade di Montecarlo non come un V.I.P., Very. Important. Person., ma come un V.A.P., Very. Angry. Person. Sì, perché era inutile che entrassi nel più piccolo hotel del posto. Le camere partivano da un minimo di cinquecento euro, cosa che era impossibile che pagassi. Neanche per sogno.

Le persone giravano felici, spensierate e con tanti, tanti soldi e altrettanti tanti, tanti gioielli. Entravano nei casinò, passeggiavano nelle loro automobili di lusso e rientravano nei loro hotel felici. E tu Chloe? Seduta su una panchina cercando di capire cosa fare e optando per dormire su di essa! E no. Valente non la passa liscia. Infatti un piano si era appena formato nella mia mente. Scommetto che al mio Capo piacerà un sacco.

~•~•~•~•~•~•~•~

Toc Toc

Pausa.

Toc Toc

Passi che si avvicinavano.

Toc Toc

Porta che si stava per aprire.

Toc Toc

Porta che si apriva.

Sorriso a trentadue denti da parte mia.

Faccia scioccata da parte di Marco Valente.

'Buonasera Capo! Ha preparato il letto per me?'

My Boss - Il Mio Capo ✔ (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now