23. É SOLO QUESTIONE DI VOCE

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Pausa.

E ancora un'altra pausa.

Poi...

'Ehm...diciamo che...ehm...voglio dire...sembra più solo...ehm...il suo spot Valente...' disse Guerrera arrossito.

'Ne è sicuro Guerrera? Perché da quanto sembra i modelli indosseranno i suoi capi, o no?' Valente lo sfidò.

'Ehm...questo sì...m-'

'Allora è deciso. Le riprese partiranno a breve. La mia segretaria farà dopo una telefonata al regista e si sceglierà la data esatta e i fotomodelli da utilizzare.' Valente aveva ormai deciso. Ma aspetta. Come faccio a chiamare se dovrei essere muta??

Mi schiarii la voce per farglielo capire.

Poi ancora.

E di nuovo ancora.

'Rossi ha qualche problema alla gola?' Chiese Valente come se nulla fosse.

Gli feci un segno con le sopracciglia per fargli capire.

'Anche la muscolatura facciale sembra avere problemi Rossi...' disse lui ignaro.

'Valente credo che la Signorina Rossi le voglia dire che non può parlare e che quindi probabilmente non riuscirà a fare quella telefonata...' ebbe il coraggio di dire Guerrera. Bravo! Qualcuno che capisce!

Valente mi guardò come per decidere il da farsi. Poi...

'Sono sicuro che una volta nel suo ufficio riuscirà a parlare Rossi. Stia tranquilla.' Ah la rabbia che mi fa venire! Per suo gradimento la voce mi torna! 'Ora che è tutto deciso-'

'Se le dicessi che...non sono d'accordo?' È inutile Guerrera tanto il mio Capo quando ha deciso ha deciso. Si fidi.

'Ormai è deciso Guerrera.' Gliel'avevo detto! 'Problemi?' Il tono divenne minaccioso. Personalmente non avrei osato dire di no.

'Ehm...no no...è tutto perfetto.' Guerrera abbassò la testa sconfitto.

'Dottore...' ah quella voce malefica! 'Posso essere sempre io la modella?' E quelle ciglia che sbattono istericamente! 'Sa, col mio corpo e la mia bellezza unica...' Come no Vanessa, sembri una mazza.

Si guadagnò un altro degli sguardi famosi del mio adorato Capo. Devo ammettere che un po' ero gelosa. Normalmente solo io riuscivo ad avere quegli sguardi.

'Faccio finta di non aver sentito Signorina Guerrera.' Sì! Grande Valente! 'La riunione è terminata. Ci sentiamo per telefono per i dettagli.' E con questo si alzò e se ne andò senza salutare. Ah la cortesia.

'Ehm...ok...è stata una riunione direi...singolare...' Guerrera non riusciva a trovare le parole. Può dirlo forte Dottore! Valente è egli stesso "singolare". 'Ok ragazzi. Noi andiamo. È stato un...ehm...piacere...fare affari. Signorina Rossi, guarisca presto.' Mi salutò lui, con il suo solito tono paterno. Gli feci un cenno della testa per ricambiare il saluto.

'Il Dottor Valente cambierà idea su di me Chloe...fidati.' Disse l'arpia nel mio orecchio.

'Non ci conterei.' Risposi io nel suo. La sua espressione cambiò. Ovviamente la voce mi era ritornata come per magia. E con questo tutti uscirono.

Feci per girarmi e bloccare Sarah prima che uscisse, quando Luca interruppe i miei piani.

'Rossi, già aveva problemi alla voce prima quando ci siamo visti? Perché ricordo che mi ha parlato normalmente...' e mentre parlava Sarah si congedò e scappò. E no Luca! Me l'hai fatta scappare!!

'Vada a quel paese Romano!' Urlai, lasciando lui e Giusti a bocca aperta, e uscii di corsa per vedere se riuscivo a fermarla, ma era già svanita. 'Cavolo! Questa è sfortuna! Mai una cosa buona!!' E iniziai ad urlare per il corridoio del decimo piano, un po' per astinenza perché ero rimasta senza parlare per più di un'ora, cosa che per me è impensabile, e un po' per rabbia perché oramai Sarah mi stava nascondendo qualcosa di importante che non voleva dirmi. 'Vatti a fidare delle amiche!! Ah quando avrò le mie mani su-'

'Vedo che la voce gli è ritornata più chiara, forte e fastidiosa di prima Rossi. Mi meraviglio.' Valente dietro di me che cercava di fare il sarcastico. 'A cosa devo queste urla disumane?'

Mi girai per guardarlo fumante. Eh no Valente.

'A-' feci per dire con quanto fiato avessi, ma un dito di Valente alzato davanti a me riuscì a zittirmi nuovamente. Perché quello non era un dito normale. No. Quello era il dito del comando. Il dito che ti dice: "Una parola Rossi e se ne prenderà le conseguenze." Sì perché probabilmente Valente sapeva che stavo per dirgliene quattro urlando. E aveva ragione.

'Una parola Rossi e se ne prenderà le conseguenze.' Ecco, probabilmente non era solo il dito a pensare queste cose. Tramite la voce di Valente il dito riuscì a dare voce ai suoi pensieri.

La mia bocca si chiuse, ma il mio sguardo furioso riuscì a dirgli quante più parole potessi a voce. Soltanto che per scalfire Valente non sarebbe bastato uno sguardo. In realtà non sapevo cosa avesse potuto scalfirlo.

Mi ritrovai in un istante presa per un braccio, portata nel suo ufficio e contro la porta che era appena stata sbattuta con forza. Ci risiamo Chloe! Ecco l'adrenalina! Dovresti essere arrabbiata Chloe, non sentirti in questo modo!!

'Lo sa Rossi, potrei abituarmi a non sentire più il suono della sua voce...' disse a voce bassa e col tono più sensuale che abbia mai usato. No Chloe! Sei arrabbiata ricorda!!

'I-' feci per dire, ma un dito si poggiò sulle mie labbra zittendomi ancora, ma stavolta non mi importava finché la sensazione delle sue dita bruciavano su di me. Ecco Chloe.

'Sa Rossi,' disse avvicinandosi e accarezzando le mie labbra, 'con queste potrebbe fare cose molto più interessanti...' e la sua voce risultò ancora più sensuale. Calmati Chloe, non l'ha detto sul serio! 'Non crede?' E ormai le sue dita dalla mia bocca scesero sul mio collo e il suo viso, o meglio la sua bocca a un centimetro dalla mia.

Deglutii. Ormai non riuscivo a capire più nulla. Il mio cuore batteva all'impazzata. All'improvviso decisi di intervenire e di dire qualcosa che probabilmente da sana di mente non avrei mai detto al mio Capo.

'E se glielo dimostrassi?'

My Boss - Il Mio Capo ✔ (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now