Annuii senza fiatare e mi accomodai in attesa. Pochi minuti dopo - minuti che sembrarono ore, visto che sentivo solo il respiro di Valente e quasi anche il suo battito - entrarono in scena Luca Romano e Thomas Giusti.

'Buon pomeriggio Valente.' Disse Romano. 'Rossi.' Aggiunse con un cenno del capo che non ricambiai.

'B-buon pomeriggio D-dottor V-valente e anche a lei S-signorina Rossi.' Disse Thomas ricevendo un sorriso da parte mia. Non potevo parlare, perciò...

Valente da parte sua non si degnò né di guardarli, né di rispondere. Faceva parte della sua gentilezza d'altronde.

Si accomodarono anche loro. Subito dopo la porta bussò e si aprì, rivelando l'oggetto dei miei desideri. Sì lei.

'Buon pomeriggio a tutti.' Disse lei, sì lei, Sarah Bianchi, in tutta la sua interezza e femminilità. In tutta la sua dolcezza e bellezza. 'Anche a lei D-dottor Valente.' Disse lei abbassando stavolta lo sguardo. Imbarazzata eh Sarah? Mi dispiace deluderti, ma oggi il nostro, anzi il TUO caro Valente, non è in vena di rispondere.

'Buon pomeriggio a lei Signorina Bianchi. Come va?' Aspetta, aspetta, aspetta! Cosa?? Mister oggi-non-sono-in-vena-di-parlare-con-nessuno e Mister sono-troppo-incinto-per-poter-comunicare ha risposto e per di più interessandosi del benessere fisico di una sua impiegata?? Ma la vera domanda è: cosa sta succedendo tra questi due???

'Bene Dottore, la ringrazio profondamente, spero sia lo stesso anche per lei.' Rispose lei con la grazia di una dea. Ah Sarah, quante te ne devo dire quando potremo finalmente parlare.

'Ora va molto meglio Bianchi, grazie.' Rispose Valente a sua volta e - udite udite - sorrise. Avete udito bene. Mister che-cos'è-un-sorriso aveva sorriso. E non a una persona qualunque. No. Aveva sorriso alla mia amica - e ora quasi nemica! - Sarah Bianchi. Qualcosa non va e questo non mi piace. Proprio per niente.

Intanto anch'ella si accomodò evitando il mio sguardo. Che c'è Sarah? Hai qualcosa da nascondere eh? E scommetto che quel qualcosa inizia per V e termina per E! La cosa però di cui non avevo riflettuto era che: che diamine ci faceva Sarah, una consulente, nella sala riunioni?? Volevo chiederlo subito, ma qualcuno mi aveva tolto la parola e perciò dovetti rimanere buona senza fiatare. Effettivamente erano tutti buoni senza fiatare. Tutti buoni tranne uno.

'Non pensate che il totale silenzio sia la cosa più bella che possa esserci per le orecchie? Soprattutto il totale silenzio senza voci fastidiose che ti infastidiscano.' Il suo sguardo si spostò su di me. Ah Capo, quando meno se lo aspetta gliela farò pagare.

Toc Toc

La porta si aprì rivelando De Stefanis.

'Salve Dottor Valente, gli ospiti sono arrivati.'

'Li faccia entrare De Sica.'

Ed eccoli là. Il mio adorato capo Paolo Guerrera, quanto mi era mancato! La sua arpia-figlia Vanessa, che non mi era mancata affatto. Ed altre cinque persone che conoscevo perché lavoravano con Guerrera.

'Valente!' Disse Guerrera stringendo la mano al mio Capo-tiranno. 'Che piacere rivederla! Fare affari con lei è sempre un onore!'

'Immagino Guerrera. Anche per me sarebbe un onore fare affari con me stesso.' Che modestia Capo, gliel'hanno mai detto?

Guerrera finse un sorriso e poi: 'Valente, posso presentarle i miei collaboratori?'

'Non ce n'è bisogno. Abbiamo poco tempo, meglio accomodarci tutti.' Ah la gentilezza.

'Dottor Valente...' Quella voce. Sì. Quella era una voce fastidiosa. La voce della malvagità. La voce della stregoneria. Sì la voce di Vanessa-arpia. 'Volevo presentarmi...' E gli allungò la mano, che Valente guardò con un sopracciglio alzato. 'Sono Vanessa Guerrera, figlia e segretaria del qui presente Paolo Guerrera...' Lasciatevi dire che la scena era abbastanza comica. Dalla mano di Vanessa che rimase sospesa in aria in attesa di Valente che la stringesse, alla sua voce che sembrava la voce di qualcuno che stesse per svenire, alle ciglia dei suoi occhi che sbattevano in maniera isterica, alla faccia di Valente che era impagabile. Avevo assolutamente bisogno di pop-corn. Soltanto che mi uscì dalla bocca una risatina che catturò l'attenzione di tutti.

'Signorina Rossi?' Ah la voce calma e pacata di Guerrera. 'Sembra una vita! Come sta?'

In quel momento avevo due opzioni, avendo il divieto di aprir bocca:

1. Rispondere infrangendo ogni divieto imposto da dio Valente, prendendomi le conseguenze delle mie azioni

2. Guardare Valente e aspettare un cenno da lui che mi desse il consenso di poter rispondere

Optai per la seconda. Soltanto che il cenno di consenso non arrivò, bensì...

'Sono molto dispiaciuto, Guerrera, di dirle che la mia segretaria ha problemi alla gola e consecutivamente il medico le ha consigliato di non parlare, onde evitare di danneggiare le sue corde vocali. Ma sono sicuro che è contenta di vederla.' Ma che cavolo...??? Sul serio Capo?? Problema alle corde vocali?? Il vero problema alle mie corde vocali è lei!! 'Ora se ci accomodiamo...' e fece cenno con la mano a tutti di accomodarsi. Tutti obbedirono.

'Qual è la sua idea di spot pubblicitario, Guerrera?' Chiese Valente.

'Vanessa, saresti così gentile da passare a tutti la nostra proposta?' Rispose Guerrera indirizzandosi all'arpia.

'Sì papà...' di nuovo quella voce ridicola. E passò a tutti la proposta.

Ebbene fatevi spiegare in cosa consisteva la loro idea di spot pubblicitario:

Una ragazza, interpretata da Vanessa Guerrera, passeggia per le strade collinari della Toscana, indossanso uno dei capi dell'azienda di Guerrera. Passeggia, passeggia, ondeggiando in modo da mostrare il capo d'abbigliamento scelto. Da lontano arriva un'automobile, targata Valente, con dentro un ragazzo, interpretato da Marco Valente, che indossa un altro capo di abbigliamento Guerrera e che si ferma accanto alla ragazza, scendendo da essa. Le va incontro lasciando dietro la macchina e anche lui ondeggia per mostrare il suo abbigliamento. Si incontrano, si guardano e si baciano. Fine.

L'idea poteva anche sembrare allettante, se non fosse stato per i protagonisti e per il fatto che sembrava più uno spot di abbigliamento e non di automobili. E lasciatevi dire che l'idea sapeva molto di Vanessa.

Mi voltai a guardare Valente, che a quanto pareva, sembrava avere le mie stesse idee.

'Che. Cos'è. Questa. Roba?'

My Boss - Il Mio Capo ✔ (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now