Capitolo 43

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- Mi spieghi la ragione? Perché lavorare per la famiglia Ascott? -

- Per trovare te. -

- Me?! -

- Si. Te! E il signor Ascott. -

- Ehm... -

- La ragione è facile: entrambi volevate SottoMondo. Ceh, non proprio. Il signor Ascott voleva vivere un'avventura e più avventura di così? - Crystal indicò ancora tutt'intorno. - E tu volevi tornare qui. E poi anche SottoMondo ha bisogno di te. -

- Si, volevo tornarci... SottoMondo, bisogno di me... in che senso? -

- Non lo so. So solo che c'è una profezia su di te. I tuoi amici ti spiegheranno meglio. -

- Va bene. Io volevo venire qui, e tu mi ci hai portato, e anche il signor Ascott, che non conosceva SottoMondo, voleva venirci? -

- Non proprio qui. Voleva vivere un'avventura. Era il suo sogno. Il suo desiderio. -

- Quindi, realizzi i desideri? -

- Non proprio. Realizzo un solo desiderio per persona. Ho realizzato solo due desideri nella mia esistenza: quello del signor Ascott e il tuo. Voi due, però, siete eccezioni. Non realizzo i desideri di chiunque. Lui era diventato mio amico, anche se a volte diceva che avevo un carattere particolare, e mi parlava di ciò che voleva di più, la sua avventura; tu, servi a SottoMondo, per questo ho deciso di far diventare realtà i sogni che facevi ad occhi aperti. Il suo desiderio si era realizzato e lui non voleva tornare, ma anche se avesse voluto, non sarebbe più tornato. Come te. -

- Come me? -

- Se alla fine della nostra missione, vorrai tornare nel Mondo-Di-Sopra, ti ci portò, ma se vuoi tornare qui, non potrai tornare. -

- Ma come? Perché?! Tu mi stai chiedendo di scegliere tra la mia famiglia e i miei amici?! -

- Io non ti sto chiedendo proprio niente. Non sono ai tuoi comodi, che ogni volta che vuoi tornare qui, mi invii una lettera e dici: - voglio andare nel Paese Delle Meraviglie, mi ci porti? -. Io ho realizzato un tuo desiderio. Ora spetta a te decidere dove stare. -

- Ma io non posso! Io credevo che... pensavo... -

- ... di aver trovato un modo alternativo per tornare qui? Non ci sperare, cara. -

- Ma le fate non dovrebbero essere buone? -

- Non sono una fata. -

- Non avevi delle qualità loro? -

- Si, ma magiche, non caratteriali. -

- E i geni delle lampade? Non dovrebbero realizzare tre desideri? -

- Il mio specchio non è una lampada, che ogni volta che lo strofini, esco io tutta sfumata. I geni non si possono toccare, a me si. Non sono un realizza-desideri a tuo piacimento. -

- Allora, dopo questa volta, non tornerò mai più? -

- A questa domanda, puoi rispondere solo tu. Tua la decisione, tua la risposta. -

Alice rimase in silenzio.
Non era giusto. Lei voleva tornare dalla sua famiglia, ma anche dai suoi amici. Appena tornata qui, era sicura che sarebbe potuta tornare tutte le volte che voleva. Che chiedendo a Crystal, avrebbe viaggiato dal Mondo-Di-Sopra al Paese Delle Meraviglie velocemente.

Non avrebbe mai sfruttati Crystal solo per i suoi comodi, ma non credevo che le sarebbe dispiaciuto accompagnarla quando glielo chiedeva.

- Non è che mi dispiace, ma non posso. Io non potrei neanche realizzare questi desideri, perché non dovrebbero essere collegati in nessun modo SottoMondo e il Mondo-Di-Sopra. Sono differenti. Gli opposti.

NdS:
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Spero che il capitolo sia piaciuto!
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A presto!

Alice Ritorno Nel Paese Delle Meraviglie (IN PAUSA)حيث تعيش القصص. اكتشف الآن