Capitolo 23

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Infilò il vestito, passandolo sulle spalle, per poi allacciarlo.
Dopo averle fatto indossare il vestito, la fece sedere davanti ad uno specchio, sempre con gli occhi chiusi.
I capelli di Alice non erano del tutto legati, ma solo in parte, ondulati del tutto. Passò poi al viso di Alice, che era senza imperfezioni, quindi le mise solo della cipria e mise del mascara, per ingrandire gli occhi.

Si erano fatte le sei e un quarto, il tempo che Lady Kingsleight preparò Alice.

- Apri gli occhi, Alice. - le disse Lady Kingsleight.

Alice aprì gli occhi, vide finalmente il suo abito e, per una volta, fu contenta della scelta di sua madre.
L'abito era azzurro, con la parte inferiore non troppo larga, il corpetto era semplice con una scollatura leggere e, visto che era un periodo caldo, senza maniche.

Alice era semplicemente bellissima.

- Grazie, mamma. Il vestito è... è... perfetto. - disse Alice a sua madre. Non era più arrabbiata con sua madre. Aveva capito le ragioni di sua madre. Sua madre aveva sofferto più di lei la perdita della casa, soprattutto perché aveva dovuto rinunciarci per lei; e poi anche lei, se non fosse stato per la casa, per la riconquista della sua casa, non sarebbe mai andata a quel ballo. - Mi dispiace, mamma, per come ti ho trattata prima. Non lo meritavi. Ho capito perché l'hai fatto e so che l'avrei fatto anch'io, se non fosse stato per la casa. - continuò.

Lady Kingsleight era sorpresa dalle scuse di Alice.
- Non chiedere scusa, Alice. Mi dispiace di aver pensato solo a me e non accompagnarti, ho sbagliato. - rispose Lady Kingsleight.

- No, non è così. Io ho sbagliato e ti capisco. Mi sono accorta che ultimamente ma la sono presa un po' troppo con te. - affermò Alice. Lady Kingsleight sapeva che Alice non si era arrabbiata per sbaglio, ma perché aveva ragione; poiché la maggior parte delle volte riguardava la sua insistenza su Alice e James, ma lei voleva solo la felicità di Alice e James era quello giusto per ridargliela.

Bussarono alla porta e James entrò.
Guardò Alice sorpreso, non l'aveva mai vista così bella.

- Alice, sei... stai... - scoccò un'occhiata a Lady Kingsleight per sapere cosa dire. Lady Kingsleight non voleva farlo buttare prima di arrivare al ballo, quindi scosse leggermente la testa per far capire di non andare troppo oltre. - ... stai benissimo. - le disse.

Alice lo guardò e vide che stava molto bene nel suo abito elegante, - Anche tu. - gli rispose.

- Sarà meglio che andiate, sono le sei e mezzo e il ballo comincia alle sette. Per arrivare dagli Ascott, ci vogliono trenta o quaranta minuti. - intervenì Lady Kingsleight, per aiutare James, che non sapeva più che dire.

- Si. Certo. Avete ragione. Si, allora... Andiamo. - disse James imbarazzato.
Come faccio a provarci, se a malapena riesco a parlare con lei, vestita così?, si chiese James.

La carrozza era già arrivata, li aspettava, dopo aver salutato Lady Kingsleight, salirono e partirono per andare al ballo di Hamish Ascott.

Nel frattempo, a SottoMondo, un uomo sedeva su un trono aspettando la fine di Alice e il suo comando su tutto il SottoMondo; mentre nell'altra parte di SottoMondo, il Ghiro, Pincopanco, Pancopinco, Bayard ed il Bianconiglio camminavano in silenzio.

Alice Ritorno Nel Paese Delle Meraviglie (IN PAUSA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora