Capitolo 16

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Lo seguì.
Iniziò a correre all'improvviso e lei corse per seguirlo.
Lui si voltò ed Alice si nascose.
Riuscì a vedere che aveva un panciotto, ma non solo da quello, capì che era il Bianconiglio.

- Bianconiglio... - sussurrò.

Non l'aveva sentita, poiché Alice l'aveva detto a voce troppo bassa.

Il Bianconiglio si girò e tornò a correre.
Arrivarono vicino ad un albero e lui stava per saltare.

- Bianconiglio. - lo chiamò lei urlando e lui si girò, ma non vide nessuno.

Il Bianconiglio scosse il capo, pensando di aver sentito la voce di Alice che lo chiamava, stava per saltare, ma si sentì chiamare ancora.

- Bianconiglio. - lo richiamò.

Il Bianconiglio si girò ancora ed Alice uscì dal suo nascondiglio.

- Alice. - sussurrò il Bianconiglio ed andò incontro ad Alice.

- Bianconiglio. - ripeté Alice.

- Sei proprio tu, Alice? - le chiese speranzoso.

- Sono l'Alice giusta. - dichiarò e l'abbracciò.

Nel tempo che avevano passato abbracciati, non si erano detti nulla, ma quando si staccarono, il Bianconiglio parlò.

- Manchi a tutti. - avvisò.

- Anche voi, mi mancate tutti. - informò. - Pensavo che non ti avrei più rivisto. - aggiunse.

- Anche io. - affermò. - Pensavo non vi fosse altro modo per tornare, ma se salti verrai anche tu nel SottoMondo. - aggiunse con un sorriso.

- Si. - confermò Alice sorridendo.

- Vai prima tu. - le ordinò dolcemente.

Alice cercò di passare per il buco, ma non ci entrò.
Alice non sapeva, come il Bianconiglio, che non era il buco troppo stretto, ma la magia di qualcuno che non la voleva in SottoMondo che stringeva il buco.
Man mano che passava il tempo, la speranza di Alice e del Bianconiglio si affievoliva.

- Non ci passi più... - sussurrò piano il Bianconiglio.

In quel momento, Alice uscì dal buco, tornò con i piedi per terra e il buco tornò alle sue dimensioni normali senza farsi notare.
Appena i suoi piedi toccarono terra, non poté trattenere una lacrima solitaria che le scese sulla guancia sinistra.

Il Bianconiglio la salutò, ma Alice lo fermò ancor prima che potesse saltare.

- Tornerai a trovarmi? - domandò speranzosa.

- Certo, Alice. Io tornerò sempre. - rispose con un sorriso tirato. Quel sorriso non piaceva ad Alice. Non capiva. È solo triste perché non posso venire o c'è altro?, si domandò Alice.

- Qualcosa non va? - chiese preoccupata e triste.

- È che mi dispiace che manchi a tutti e purtroppo puoi stare solo con me. - rispose triste. Non era il solo motivo, c'era dell'altro. Sperava che Alice venisse, che potesse aiutarli, ma non poteva, non sarebbe tornata in SottoMondo. Ovviamente, non per voler suo, ma per colpa dell'ingresso troppo stretto.

- Lo so ed anche a me dispiace che non potrò vedervi tutti, ma troviamo il lato positivo. Se gli altri hanno qualcosa da dire, la riferiscono a te che puoi informare me e la stessa cosa posso fare io. - spiegò Alice.

Lui sembrò risollevarsi leggermente. Non poteva venire fisicamente, ma emotivamente poteva starci ed aiutarli, dicendo cose a lui che avrebbe potuto riferire anche agli altri per risollevare gli animi di tutti.

- Prima che vada, vuoi dire qualcosa agli altri? - le chiese. Non voleva farla preoccupare per ciò che stava succedendo da loro, si sarebbe sentita in colpa per non poter fare nulla, il Bianconiglio non voleva ciò, ma le doveva dire che il SottoMondo non è al sicuro.

Alice Ritorno Nel Paese Delle Meraviglie (IN PAUSA)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora