Capitolo 30

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Alice stava per urlare, ma si fermò appena vide chi l'avesse trascinata là dentro.

- Tu sei... - stava dicendo Alice.

- Io sono Crystal. - disse la cameriera con cui si era scontrata Alice.

Crystal iniziò a camminare.
Alice pensava che la porta conducesse ad una stanza, invece portava ad un corridoio con altre porte. Le stanze non erano particolari, non avevano arredamento. Nessuno le avrà più utilizzate da anni.

Ad un tratto, Alice si fermò.
Perché stava seguendo una perfetta sconosciuta?
Perché l'aveva condotta lì?, si chiese.

Crystal aveva notato subito che Alice si era bloccata e ne sapeva anche la ragione.

- Non vieni, Alice? - le chiese.

Alice si stupì. Come sapeva il suo nome se non si era presentata?

- Come sai il mio nome? - domandò.

- So tante cose: di te, dei tuoi amici e... - finalmente si girò e guardò Alice negli occhi. - ...del SottoMondo.
Come sa del Paese Delle Meraviglie? Su di me e i miei amici? Cosa vuol dire?

- Ora vieni o no? - richiese Crystal.

- Prima voglio che mi spieghi. -

- Spiegarti cosa? -

- Beh, prima di tutto come sai il mio nome o, come dici tu, tutto su di me, i miei amici e il Paese Delle Meraviglie. - rispose Alice. Crystal sorrise nel sentire come chiamava Alice il SottoMondo.

- È complicato. - disse Crystal.

- Se me lo spieghi, sarà meno complicato. -

- NO, invece. Senti, ora non ti posso spiegare come so tutto, ma col tempo lo saprai. -

- Io voglio una spiegazione. Mi hai trascinata qui, in questo posto, che non capisco cosa sia; mi stai portando da qualche parte a me sconosciuta. Non credi che io abbia il diritto di sapere? -

- Cosa vuoi sapere? -

- Iniziò dal chiederti cos'è questo luogo. -

- Risponderò alle tue domande, ma prima devi venire con me. Come ti ho detto, è complicato. -

Alice acconsentì e così facendo, tornarono a camminare lungo il corridoio.
Alla fine di esso, c'era una porta grande come quella d'ingresso.
Crystal aprì la porta, senza la chiave.

- Come hai fatto ad aprire sen... - stava chiedendo Alice, però Crystal rispose ancor prima di terminare la frase.

- Solo la porta iniziale - indicò la porta all'inizio del corridoio. - ha bisogno della chiave, le altre sono tutte aperte. -

Aperta la porta, si ritrovarono di fronte ad una scalinata.
Crystal salì le prime scale e Alice la seguì. Terminate queste, si ritrovarono un altro corridoio lungo quanto lo scorso. C'erano anche qui delle porte, identiche a quelle al piano superiore.

- Perché questo lato dell'abitazione è inutilizzato? - chiese Alice. L'abitazione era più grande di quanto Alice si aspettasse, ma perché, possedendo quelle altre stanze, non utilizzarle?

- Storia lunga. -

- Ho tempo. -

- Beh, io no. Dobbiamo andare in un luogo. - controbatté Crystal. Secondo Crystal, non potevano perdere tempo con le spiegazione. C'erano cose più importanti da fare. Dove sarebbero andate, il tempo per le spiegazioni ci sarebbe stato, più o meno.

- Avevi detto che avresti iniziato a spiegarmi tutto, che avresti risposto alle mie domande! -

- Si, l'ho detto. -

- E... ? - chiese Alice. Ad Alice, interessavano altre rispose, tipo: dove stiamo andando? Perché mi stai conducendo tu? Come conosci il Paese Delle Meraviglie?
Se non poteva avere le rispose a quelle domande, almeno l'avrebbero avute su qualcosa di più semplice, quel poco l'avrebbe aiutata a capire.

NdS:
Non ho molto da dire, quindi... Salto la parte in cui vi annoio con cose noiose e salto ai ringraziamenti!

Grazie di leggere, votare e/o commentare!

Spero che il capitolo sia piaciuto!
Se vi va, votate e/o commentate!

A presto!

Alice Ritorno Nel Paese Delle Meraviglie (IN PAUSA)Where stories live. Discover now