Capitolo 12

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- Buonasera, signore. - le salutò la ragazza insicura con un sorriso. Lavorava da poco in quel negozio e si doveva ancora ambientare, perciò non riusciva ancora a mostrare sicurezza; ciò forse è dovuto anche al fatto che delle precedenti clienti l'avevano trattata anche male, spaventandola per ogni cliente che entrava che poteva essere anche più gentile.

- Buonasera. - rispose Lady Kingsleight ricambiando il sorriso. Aveva capito che era nuova e non era ancora abituata ai clienti del negozio, voleva aiutarla per non farla spaventare.

- Avete bisogno di aiuto? - chiese la giovane dipendente ancora insicura. Sebbene avesse visto che Lady Kingsleight era più gentile delle precedenti clienti, aveva ancora paura di essere tratta male, o da lei, o da Alice, che non aveva ancora proferito parola.

- Certo. - disse Alice con un sorriso. Anche lei, come la madre, aveva capito la giovane donna s non voleva spaventarla ulteriormente non parando o trattandola con indifferenza.

- Allora seguitemi. Io comunque mi chiamo Alexandra. - le informò e le accompagnò vicino ai vestiti. Le sembravano brave persone che non intendevano trattarla male, per questo motivo gli aveva rivelato persino il suo nome.

- Cosa cercate? - chiese Alexandra un po' più sicura.

- Un vestito per un ballo. - rispose Lady Kingsleight, mentre Alice era troppo occupata ad alzare gli occhi al cielo.

- Per chi è? - chiese la ragazza.

- Per me. - disse Alice annoiata. Non voleva ancora comprare quel vestito, ma sua madre la stava costringendo e non poteva fare altro.

Alexandra guardò Alice attentamente, per poi cercare dei vestiti.
Alexandra chiamò una collega per farsi tenere i vestiti che aumentavano pian piano.

- Signorina, ecco. - Alexandra indicò un camerino. Alice sbirciò all'interno e notò molti vestiti, tutti diversi.

- Devo provarli tutti? - chiese Alice impaurita ingoiando.

- Si, Alice. - rispose sua madre.
Non ci credo, tutti questi vestiti?!, si disse Alice.
Facendosi coraggio, entrò nella cabina e iniziò a provare gli abiti, per poi uscire e chiedere a sua madre.

Il primo l'aveva visto.
Era color pesca con una scollatura vaporosa è un corpetto rivestito di pizzo, la gonna era ampia e aveva del pizzo anch'essa sulla parte inferiore e sulle balze.
A Lady Kingsleight non era piaciuta la scollatura, quindi l'avevano scartato.
Per fortuna! Io non l'avrei mai messo., affermò mentalmente Alice.

Alice stava per indossare un altro vestito, ma sua madre aveva avuto l'idea di scegliere lei il vestito senza far sapere quale fosse ad Alice per farle una sorpresa, perciò aveva fatto entrare Alexandra che aveva dovuto spiegargli che doveva chiudere gli occhi. Alice era spaventata al pensiero di non sapere cosa avrebbe indossato, sperò che sua madre conoscesse bene i suoi gesti.
Alexandra restò nel camerino per aiutare Alice ad indossare i vestiti.

Alice cercava anche di farcela da sola, ma gli occhi chiusi le complicavano il tutto ed era costretta allora a chiedere aiuto ad Alexandra.

Ora che però Alice non aveva nulla da fare, il suo pensiero era tornato al SottoMondo, ai suoi amici e al Cappellaio.

Chissà come sta. Chissà se gli manco perché a me manca molto.
Mi manca così tanto da diventare ancor più matta.
Mi mancano tutti, ma soprattutto lui è più cerco di non pensarci, più sto a pensarci. Anche se faccio l'indifferente all'amore in questo mondo, a SottoMondo non si può. Come si fa a dimenticare l'affetto del Paese delle Meraviglie? Di amici così? Di Tarrant?, pensò Alice malinconicamente.

Alice Ritorno Nel Paese Delle Meraviglie (IN PAUSA)Where stories live. Discover now