Capitolo 26

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Durante la durata dell'arrivo, c'era stato un silenzio imbarazzante per James e confortevole per Alice.
James era preoccupato. Quella era la sera in cui avrebbe dovuto agire, secondo Lady Kingsleight. Purtroppo non era ancora sicuro di cosa avrebbe dovuto fare e si ripeteva: Dovrei parlarle? Dichiararmi? Fare qualche gesto per farle capire ciò che provo? Cosa. Dovrei. Fare. Di. Preciso? Non poteva dirmelo, Lady Kingsleight?!.
Alice, invece, era rilassata, immersa nei suoi pensieri, per capire come iniziare la conversazione con Hamish. Ovviamente, avrebbero parlato in privato. Doveva solo decidere come convincerlo, perché era sicura che avrebbe opposto resistenza, e come mettersi d'accordo.

Tornando comunque al loro arrivo ed entrati, tutti erano rimasti impressionati sia che fosse stata accompagnata da James e non da sua madre, come di consueto, sia da Alice stessa.
Nessuno si aspettava di vederla con un abito del genere, dato che molti erano stati presenti anche all'ultimo ballo a cui era stata partecipe Alice, quindi l'avevano vista anche con quel bizzarro abito che lei aveva indossato fieramente.

Alice si era diretta tra la moltitudine di gente presente per andare a prendere qualcosa, senza avvertire James.
Voleva parlare al più presto con Ascott, così da potersene andare prima possibile.

Mentre stava camminando alla ricerca di Hamish Ascott, andò a sbattere contro qualcuno e alzando lo sguardo, notò che era una cameriera. La cameriera, per colpa dello scontro con Alice, era inciampata ed era caduta, rovesciando tutti i drink sul pavimento.

La cameriera aveva capelli marroni non troppo lunghi, parzialmente raccolti in uno chignon ordinato, occhi marroni, pelle quasi perfetta ed era piuttosto magra.

Gli invitati che le accerchiavano iniziarono a ridere della povera cameriera.
La cameriera, sorprendendo tutti, non si mise a piangere, ma si alzò, si scusò con Alice, e, a testa alta, andò in uno sgabuzzino per prendere il materiale adatto a pulire.

Alice si scusò anche lei con la cameriera ed ella sorrise.
Sebbene la cameriera fosse abituata ad essere trattata male, non si stupì del comportamento di Alice, l'unica che sicuramente si sarebbe scusata con lei in una situazione del genere, perché anche se Alice non lo sapeva (tanto ultimamente non sapeva molte cose), la conosceva piuttosto bene.

Alice non era ancora riuscita a parlare con Hamish. Non lo trovava. Le sembrava impossibile. Era una sua festa, allora doveva sicuramente essere presente, ma il fatto incredibile era che, ad ogni festa passata, incontrava sempre Ascott dappertutto ed adesso che lo cercava? Non lo trova.
Non ci posso credere!, pensò Alice, irritata.

Alice camminava tra le persone senza parlare con nessuno.
Si stava dirigendo verso lo studio di Ascott, dove era sicura di trovarlo, ma si bloccò quando notò una porta di fianco allo studio. La porta, c'era sempre stata, se la ricordava ancora dall'ultimo ballo, in cui ci era passata vicino per andare, appunto, nello studio. Era rimasta molto incuriosita da quella porta, si era domandata cosa ci fosse all'interno.
Che lei ricordasse, non era mai stata aperta quella porta ad un ballo, ma l'abitazione era grande, Akice pensava che conducesse probabilmente ad una stanza non usata dagli abitanti della casa.

Prima di entrare nello studio di Ascott, fu però fermata da un imbarazzato James, che probabilmente aveva capito il gesto da fare per far capire ad Alice i suoi sentimenti.

Alice Ritorno Nel Paese Delle Meraviglie (IN PAUSA)Where stories live. Discover now