Capitolo 21

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- Tutto ciò è un sogno? - chiese Alice, guardandosi intorno. - Vuol dire che tutto questo non sta succedendo nel SottoMondo, ma solo nella mia testa? - aggiunse dopo. Perché dovrei sognare il SottoMondo invaso dalla tristezza?, si chiese Alice.

- È un sogno, ma ciò non vuol dire che non sia reale. - disse lo Stregatto.

- Non capisco. - proferì Alice.

- Tutti questo è un sogno, ma ciò non vuol dire che non sia reale. Non puoi andare oltre la barriera, perché solo se riesci a superarla vuol dire che sei realmente qui. - si spiegò lo Stregatto.

- Se riesco a superarla, sarò di nuovo qui? - ripeté Alice.

- Si. - confermò lo Stregatto.

- Tu sai quando o come riuscirò a superarla? - domandò Alice.

- Mai. - sussurrò lo Stregatto.

- Come? - chiese Alice, non capendo ciò che aveva dett lo Stregatto.

- Sei tornata su, non puoi passare la barriera, non puoi tornare qui, non puoi tornare da noi. - rispose lo Stregatto.

- Mi stai dicendo, come il Bianconiglio, che... - non riuscì a terminare, poiché lo Stregatto rispose per lei.

Lo Stregatto sorrise, stavolta con il sorriso largo.

- Ti sto dicendo, per l'ultima volta: Mai Più SottoMondo Per Te, Alice. - disse e scomparve.

Alice si risvegliò ancora vestita nel suo letto, con un peso sul cuore.

Alice ripensava al suo sogno. Non riusciva a dormire di nuovo.
Era stato un incubo.
Non era reale, non ero in SottoMondo, si disse Alice.

Le parole dello Stregatto erano ancora impresse nella sua mente...
Non poteva tornare là, gliel'aveva detto chiaramente.
Cosa avrebbe fatto senza il SottoMondo?
Era vero che non tornava là da anni, ma riavere la speranza per andare lì e poi perderla del tutto, per un buca troppo piccola ed un incubo.

Non capiva neanche se quell'incubo era stato frutto della sua immaginazione o vero.
Sembrava così vero. Sembrava reale.
C'erano cose che, secondo lei, non coincidevano però.
Il SottoMondo essere un posto così triste?
Dopo che la Regina Rossa non era più cattiva?
Era improbabile. Impossibile.

Ciò che non si spiegava era: Se era tutto un sogno, perché ho sognato un paese delle meraviglie così triste? Non ha senso.
Le altre volte che aveva sognato il Paese delle Meraviglie, tutto era colorato, felice, non c'era tristezza.
Invece, in quel SottoMondo che aveva sognato da poco, solo la malinconia ed il dolore si sentivano nell'aria.

Nel tempo in cui aveva continuato a pensare, si era fatta mattina.
Dopo la giornata precedente passata a digiuno, il suo stomaco pretendeva un po' di cibo.
Andò in cucina e si preparò qualcosa di semplice e veloce, per poi tornare nella sua stanza.

Continuava a pensare e pensare. Con tutto quel pensare, la sua testa non ci stava capendo più niente. Sarebbe finita che avrebbe avuto bisogno di aiuto per distinguere la realtà e non.

Sua madre la chiamò per andare a pranzo.
Si cambiò, visto che indossava ancora i vestiti della sera precedente, e andò in sala da pranzo.
James era seduto a capotavola e sua madre alla sua destra.
Alice si mise seduta alla sinistra di James.

Alice Ritorno Nel Paese Delle Meraviglie (IN PAUSA)Where stories live. Discover now