Capitolo 15

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- Non potevi o non volevi? - chiese arrabbiata.

- Non volevo, - rispose sempre mentendo. - ma non credere che volessi lasciarti andare da sola, per questo ho invitato James. Lui non ti lascerà  sola. - continuò la madre.

Alice decise di andarsene. Non poteva, anzi non voleva, credete a ciò che aveva sentito.
Sua madre, la persona che avrebbe sempre dovuta starle accanto, l'aveva lasciata sola, o meglio, con James.
Non capisce che ho bisogno del suo supporto, pensò Alice.

- Adesso vado. - proclamò Alice ed uscì per andare dove ancora non sapeva.

Lady Kingsleight sapeva bene quanto avesse bisogno del suo aiuto, ma non poteva dirle la verità, si sarebbe preoccupata inutilmente.
La Lady sapeva anche bene che se doveva succedere qualcosa tra Alice e James sarebbe stato a quel ballo, lei credeva di sapere quale fosse la cosa giusta per la figlia, pensava di sapere cosa voleva: l'amore.
Stava parlando con James sul ballo, la casa e di lui e Alice.
James le aveva confessato il suo sentimento per Alice, sperando di ricevere aiuto che gli era stato concesso, e Lady Kingsleight pensava che anche Alice, un giorno, lo avrebbe amato.
La madre du Alice non sbagliava del tutto. Alice forse cercava l'amore, ma non in quella persona, né in quel mondo.

Alice, nel frattempo, era furiosa con sua madre.
La madre non aveva niente da fare, non l'accompagnava; e per quale ragione?
Per Hamish Ascott, per lui che lei stessa aveva detto di trattare bene e non insultare.

Il nervosismo di Alice era causato anche da ciò che, secondo lei, sua madre aveva architettato: farla andare al ballo con James per farla innamorare di lui, solo perché sua madre credeva che lui lo sia di lei, cosa che Alice escludeva.
Siamo solo amici, continuava a ripetere Alice mentalmente.
Alice non sapeva dei sentimenti di James verso di lei e, di conseguenza, non sapeva di sbagliarsi di grosso.

Mentre pensava, non si era accorta dighe istintivamente si era diretta verso la sua vecchia casa.
La casa non era abitata. Non l'ha venduta? Per quale ragione? Non è importante, meglio così., si disse Alice.
Aveva messo in conto l'opportunità della vendita della casa e sarebbe stata disposta a qualsiasi cifra per riaverla, ma, appena aveva visto la casa non abitata, aveva capito che sarebbe stato meglio parlare con Hamish. Non poteva però non pensare al perché non l'avesse venduta.
Se non capiva i sentimenti di James, ovviamente non poteva neanche immaginare quelli di Hamish Ascott.

Alice sentì uno strano suono.
Tic tac tic tac
Cos'è?
Si girò, ma non vide nulla.

Si diresse verso quella direzione.
Spostò i cespugli e vide un coniglio correre.
Guardò meglio e... Non è possibile., pensò Alice.
Indossa un panciotto.
Lo riconoscerei ovunque.
Il Bianconiglio.
Impossibile.

Si strofinò gli occhi e non vide nulla.
Miraggi della mia testa.
Si girò per andarsene, ma vide qualcosa correre nei cespugli.
Un coniglio? Ancora? Testa, perché mi vuoi far impazzire di più?
Io già sono matta.

Lo seguì.
Iniziò a correre all'improvviso e lei corse per seguirlo.
Lui si voltò e Alice si nascose.
Riuscì a vedere che aveva un panciotto, ma non solo da quello, capì che era il Bianconiglio.

Alice Ritorno Nel Paese Delle Meraviglie (IN PAUSA)Where stories live. Discover now