Alice Ritorno Nel Paese Delle Meraviglie (IN PAUSA)

Capitolo 34

Trascinando Alice con la mano destra, toccò lo specchio con l'altra e infilò la mano all'interno di esso, poi il braccio, la testa, il busto e le gambe. Indietro rimasero solo il suo braccio destro, che ancora manteneva la mano di Alice, e la stessa Alice, che ogni qualvolta provava ad aprire gli occhi, la luce l'accecava. Crystal tirò Alice per il braccio e trascinò anche lei nello specchio.

La luce svanì, ma Alice aveva ancora gli occhi chiusi.
- Puoi aprire adesso gli occhi. La luce se n'è andata. - Alice aprì di poco gli occhi per assicurarsi che Crystal stesse dicendo la verità, e quando se ne accertò, li aprì.

- Dove siamo? E come ci siamo arrivati? Cos'era quello specchio? Mi spieghi come hai fatto? Che sta succedendo? - chiese Alice in una sola volta.

Alice si guardò intorno: si trovava in un castello in rovina, di colore bianco, nero e... Grigio?, si chiese Alice. Nella stanza in cui si trovavano non c'era nulla. Niente. Né mobili, né decorazioni, tranne una porta e una finestra. Solo loro, la porta, la finestra e quei colori.

Non aveva mai visto un castello del genere. Le trasmettevano molta tristezza quei colori e quelle macerie. Cosa è successo qui?, si domandò.

- Ora rispondo a tutte le tue domande. - Alice aprì la bocca... - Anche di cosa è successo qui. - ...e la richiuse.

- Ma come diamine sai ciò che penso? E non dire: si legge dalla tua faccia!, perché non mi hai neanche guardata in faccia! - sbottò Alice.

- Risponderò anche a questo. -

Crystal si avvicinò alla porta e prese la maniglia.

- E quando risponderai? Io non ci sto capendo nulla! Non ti conosco e mi stai trascinando in un luogo sconosciuto. Perché dovrei seguirti? Non so cosa hai fatto a quello specchio, ma voglio che tu mi riporti indietro! -

- Davvero vuoi tornare? Con tutto quello che è successo stasera? -

Alice spalancò gli occhi. Lei sa..., iniziò a pensare Alice.

- Si, io so del bacio con il tuo amichetto e del quasi bacio con Ascott. -

Alice guardò Crystal. Sa leggere nella mente?

- Quasi. - rispose Crystal.

- Come lo sai? - iniziò Alice. - Come sai ciò che penso? Come sapevi chi sono? Come sai del Paese Delle Meraviglie? Dei miei amici? Di cosa mi è successo stasera?! Mi hai seguita! -

- Come se non avessi niente da fare che seguirti! - Crystal rise.

- E allora come? -

- Seguimi e ti spiegherò. -

- Sono stanca di aspettare! Voglio saperlo ora! Spiegami perché dovrei fidarmi di te visto che non ti conosco e non so dove mi stai portando! -

- Non ti sei fatta tanti problemi prima a seguirmi anche se non ti ho risposto, o sbaglio? -

- Era prima che tu facessi... Lo specchio... Che facessi ciò che hai fatto! -

- E allora? -

- E allora? È strano! -

- Tutta la tua vita è strana! Cosa ti cambia qualcosa di più o di meno? Ti ho dimostrato di poterti fidare di me raccontandoti qualcosa! Non ti basta? -

- No! No che non mi basta! Non ti conosco neanche! -

- Ma io conosco te! -

NdS:
Spero che non sia passato molto tempo da quando ho aggiornato! Comunque, state tutti bene? Le vacanze?

Quanti di voi sono disperati come me, perché star per ricominciare l'Inferno... No, aspettate, intendevo la scuola. La scuola, sì. (Vabbé)

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