36.

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Mi sveglio con le braccia di Shane avvolte intorno alla vita, e sorrido al ricordo della sera precedente.
«Anche sta volta non sei riuscito a trattenerti» sussurra con una voce profonda, da prima mattina.
Mi mordo il labbro inferiore e mi volto leggermente verso di lui poggiando una mano sul suo petto spoglio.
Mi sporgo e gli stampo un bacio sulle labbra.
«Non comando io» rispondo accentuando un'occhiata sotto le coperte.
«Sei un cazzo di pervertito, Ethan» mi accusa con un sorriso.
Sorrido e riprendo a baciarlo tenendo le gambe saldamente intrecciate alle sue.
Sento bussare alla porta. Urlo un avanti con poca voglia-e il primo pensiero è che sia Jess, o Derek.
Invece dalla porta sbuca mia madre con un sorriso che le si spegne in volto.
Mi ricompongo cercando di coprirmi il più possibile con il lenzuolo.
Non di nuovo..
«Ethan..» il mio nome esce come un sospiro dalle sue labbra.
Boccheggia qualche secondo e sembra voglia dire qualcosa ma si volta di scatto e corre al piano inferiore.
Infilo in fretta un paio di boxer e la raggiungo, pensando a cosa dire.
«Mamma, io..posso spiegarti..» balbetto e non ho idea di cosa dire, lei mi da le spalle.
«State insieme?» ha la voce tremante, rotta dal pianto.
«Si..» rispondo con un sussurro poco sicuro.
Faccio per aprire di nuovo bocca ma lei si volta singhiozzando e mi stringe tra le sue braccia, lasciandomi di stucco.
«Perché non me ne hai parlato prima?» domanda accarezzandomi la schiena, un brivido mi percorre la spina dorsale. Resto qualche secondo in silenzio cercando di realizzare la situazione.
«Avevo paura..» rispondo con un filo di voce; appoggio il mento sulla sua spalla e chiudo gli occhi.
«Non ne hai motivo. Tesoro, lo sai come la penso.. A me basta che sia una brava persona, e che tu sia felice» le sue parole mi entrano nell'anima come dolci sussurri.
Allenta la presa allontanandosi leggermente per guardarmi in faccia.
«Lo sono, quando sto con lui..» dico incerto abbassando lo sguardo.
Lei sorride.
Sono contento che questa situazione non le dia fastidio, non avrei sopportato di deluderla, ancora.
«Dai, chiama i tuoi amici che stamattina preparo io la colazione» dice con un tono di voce dolce accarezzandomi i capelli.
Ho l'impressione che stia facendo di tutto per non ferirmi, probabilmente non l'ha davvero presa così bene, ma ci prova.
Credo che vedermi distrutto abbia fatto soffrire quasi più lei..
Le sorrido e torno da Shane saltando addosso al suo corpo disteso con un urlo di gioia.
«L'ha presa bene?» chiede sorridendo e afferrandomi i fianchi.
«Benissimo!» esclamo concedendomi un bacio meraviglioso.
Mi alzo velocemente lasciandolo sul letto e corro nella stanza degli ospiti per svegliare Jess e Derek, e raccontare l'accaduto alla mia amica.
«Buongiorno!» esclamo sporgendo la testa dentro la stanza rimanendo dietro la porta.
Jess sta giocando al cellulare occupando tutto il letto a due piazze mentre Derek è disteso a terra e ronfa ancora come un ghiro.
«Chissà perché pensavo di trovarvi nudi» commento ridendo.
«Figurati! Mi credi così ingenua da dormire con quello?!» ride e si libera dalle coperte. «Coma mai tutta questa allegria oggi?»
«Mamma mi ha beccato con Shane..ma le sta bene»
Caccia un urletto, provocando il risveglio del ragazzo steso sul pavimento.
«Jess! Cosa urli?!» brontola coprendosi la faccia con il cuscino.
«È quasi pronto da mangiare» annuncio interrompendo il probabile litigio.
Derek mi sorprende alzandosi immediatamente e sistemandosi i capelli con un gesto della mano.
Apro la porta per lasciarli passare, e realizzo solo dopo aver notato le loro facce assenti di avere indosso solo un paio di mutande.
«Avete finito di mangiarvelo con gli occhi?» domanda Shane arrivando all'improvviso e avvolgendomi tra le sue braccia, anch'esso senza vestiti.  Arrossisco.
«Adesso è anche meglio» commenta Derek rivolgendo un occhiolino al cugino.
Lui ride scuotendo la testa rassegnato.
Quanto è bello.
Gli stampo un bacio all'angolo della bocca.
«Jess, vale lo stesso per Shane» dico alla mia amica ancora distratta.
Entrambi scoppiamo a ridere e, dopo esserci vestiti -indosso solo una maglietta in realtà- , scendiamo al piano inferiore pronti per addentare qualcosa.
Ci sediamo a tavola attirati dal profumo delle crêpes alla nutella.
«Fantastiche come sempre» dico addentandone un pezzo.
«Grazie, tesoro» mi stampa un bacio sulla guancia, e mi accorgo di avere lo sguardo di Shane addosso.
«Ethan, potevi metterti dei pantaloni» mi rimprovera.
«Nah, sta bene così» sussurra Shane, convinto di non farsi sentire.
Jess e Derek scoppiano in una risata.
Mamma forza un sorriso.
Meglio fare un passo alla volta.
«Concordo» commenta Derek.
«Ehi, ti tengo d'occhio!» lo sgrida Shane avvicinando la sua sedia alla mia il più possibile, mettendomi un braccio intorno alle spalle.
Mamma è la prima a ridere. Mi tranquillizzo e mi appoggio al suo petto.
«Andiamo a fare un giro più tardi?» domanda Jess guardandoci uno ad uno.
«Io non posso, ho delle cose da fare» risponde Shane con voce dispiaciuta.
«Come sarebbe non puoi?» tiro in fuori il labbro inferiore e mi stringo a lui.
«Scusa, piccolo. È importante» mi stampa un bacio sulla fronte.
Mia madre ci guarda curiosa.
Non ci ha mai visto come potenziali fidanzati.
«Andrò con Jess e Derek» rispondo fingendo un broncio ed allontanandomi.
«Piantala!» ribatte lui ritirandomi verso di se facendo finire il suo volto a pochi millimetri dal mio. Sono tentato di affondare le labbra sulle sue ma abbasso il capo.
«Che c'è?» sussurra al mio orecchio.
«L'ha appena scoperto, non voglio correre»
«Prima si abitua meglio è. Parlo per esperienza»
Fortunatamente i nostri sussurri sono coperti dalle chiacchiere degli altri.
Gli sorrido e gli stampo un bacio furtivo sulle labbra facendo un leggero schiocco.
Mamma sembra tranquilla.
«Voi potete?» domanda Jess.
Io annuisco. Ho bisogno di passare del tempo con lei.
«Io mi astengo. Ho un appuntamento» risponde Derek.
Shane gli lancia un'occhiata.
«Ah si? E con chi?»
«Si chiama Dylan, è del primo anno» risponde guardandosi le unghie con superficialità.
Scoppiamo tutti a ridere, è un caso perso.

If They Knew The Pain  [#wattys 2018]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora