17

5.2K 312 48
                                    

Lei mi guarda, cercando di mantenere un'espressione serena.

"Ve bene. Dimmi. Ti ascolto." La sua voce è calma e tranquillizza anche me.

Scuoto la testa. "Non qui."

Lei resta in silenzio per qualche secondo.

"D'accordo, ne parliamo più tardi da un'altra parte se preferisci" sospira "Però non tenertelo dentro."

Mi accarezza un braccio.

"Promesso?" domanda.

Annuisco.

"Possiamo andare in cortile prima che inizino le lezioni? Ho bisogno di parlarne"

Lei mi sorride. Certo.

Per un attimo mi sento così fortunato ad averla nella mia vita, e mi dispiace per tutte quelle volte in cui sottovaluto la sua amicizia e non la tratto come merita.

"Allora? Che succede?" domanda una volta usciti.

Io mi siedo su una delle banchine. Tengo lo sguardo basso e mi torturo le mani con le unghie.

Non so nemmeno da dove cominciare. Nella mia testa c'è una confusione troppo grande per poterla riassumere in qualche parola.
Partiamo dai fatti.

Mi schiarisco la gola con un colpo di tosse.

Mi sento la bocca secca per l'agitazione.

"Shane mi ha baciato" dico tutto d'un fiato, continuando ad evitare il suo sguardo e stringendo le unghie intorno al tessuto dei jeans.

Lei resta in silenzio per qualche interminabile secondo. Boccheggia, spiazzata, cercando le parole giuste da dire.

Io sospiro, nervoso.

"Quando è successo?" chiede dopo un po'.

"Questo non ha importanza" ribatto in fretta. "Il punto è un altro" affermò, sempre più agitato.

Ho paura di tirare fuori le mie sensazioni. Forse non tanto per la sua reazione, ma piuttosto mi spaventa ammetterle a me stesso. Una volta che le dico ad alta voce e le rendo reali non si torna più indietro.

Sospiro, portandomi le ginocchia al petto e affondandovi il viso.

"Io credo che mi sia piaciuto." Tengo gli occhi chiusi e le mani serrate.

Jess resta ammutolita ancora una volta.

Poi però si siede accanto a me e mi stringe in un abbraccio.

"Ethan, è tutto okay" dice con la sua voce calma e materna. "Va tutto bene. Nessuno è qui per giudicarti."

"Ho paura Jess" confesso, lasciandomi stringere dalle sue braccia.

Alzo la testa e mi asciugo gli occhi con le maniche della felpa.

"Il problema è che non sto facendo altro che allontanarno. Ma mi spaventa così tanto il modo in cui mi sento quando sono con lui."

Sospiro.

Buttare fuori tutto mi sta aiutando.

"Mi sento così vulnerabile ma allo stesso tempo mi sento protetto e al sicuro..."

Faccio una pausa.

"Non lo so, Jess. So solo che adesso mi manca e non voglio perderlo."

La guardo negli occhi per qualche secondo.
Lei mi sorride.

"Io credo che dovresti parlargli. Però devi digli esattamente cosa provi, cosa ti spaventa e chiarire la situazione. Vedrai che si sistema tutto."

Io sbuffo, contrariato.

"Ethan, ti rendi conto che non ha senso continuare in questo modo? Non ti fa stare bene."

"Lo so, però..."

"Fidati di me per una volta. Vedrai che non può andare che bene."

Sospiro e annuisco appena.

"Sai che ti voglio bene sempre e comunque, qualsiasi cosa succeda, vero?" aggiunge e mi stringe forte a se.

Mi lascio sfuggire un sorriso.

"Anch'io, Jess. Grazie."

All'uscita da scuola decido di aspettarlo. Mi piazzo davanti al cancello e attendo impaziente, mentre mi ripeto il discorso nella testa. Se non lo faccio ora, non lo faccio più.
Ho chiesto a Jess di andarsene: preferisco fare da solo stavolta.
Lo vedo sbucare dall'uscita principale, ma in compagnia di un ragazzo che ho visto un paio di volte in corridoio.
Stanno parlando e ridendo come se si conoscessero da una vita.
Shane gli sorride e gli passa un braccio intorno alle spalle.
Non voglio pensare al peggio, ma mi è passata la voglia di parlargli.
E se stesse uscendo con quel ragazzo?
Incrocio il suo sguardo e mi volto bruscamente.
Decido di rimandare tutto. Forse mi sto solo illudendo di qualcosa che non potrà mai accadere.
Mi volto e mi in cammino in fretta verso casa.

Mi sento una pezza in questo momento. Uno stupido, un fallito, un illuso. Ma chi credevo di essere? Qualcuno di importante?

If They Knew The Pain  [#wattys 2018]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora