33.

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"Dovremmo fare una festa" annuncia Jess iniziando a fissare il vuoto, pensierosa.

"E per cosa?" domando cercando di capire il contenuto effettivo del mio pranzo.

"Non lo so. Ho voglia di dare una festa. Mi sembra il periodo giusto dell'anno prima del la fine del trimestre."

"Be'..d'accordo" acconsente Shane.

"Ma chi invitiamo?l domando lanciando un'occhiata a Shane che sembra piuttosto interessato, mentre io preferirei starmene per i fatti miei.

"E chi vuoi invitare? Facciamo una festa tra di noi!" risponde lei tutta sorridente.

"Potrei chiedere a mio cugino" propone Shane.
"Tranquillo, è solo mio cugino" aggiunge soffocando una risata.

"Scemo..però devo ammettere che non è una cattiva idea"

Entrambi mi guardano stupiti.

"Dici sul serio?"

"Si,credo di si..." non voglio che Jess si senta la terza in comodo.

"Perfetto. Allora poi glielo chiedo. Facciamo stasera?" chiede Shane mettendomi un braccio intorno alle spalle.

"Stasera?" domando spalancando gli occhi.

"Certo, va bene" risponde Jess al posto mio.

La guardo storto.

[...]

"D'accordo, tesoro. Per me non c'è problema se inviti un paio di amici. Ma io è Donald siamo fuori a cena, e non c'è niente di pronto per voi" dice mia madre sistemandosi i capelli per l'ennesima volta.

"Non è un problema. Ordineremo delle pizze"rispondo controllando l'orario. Dovrebbero arrivare a momenti.

"Va bene. Io ora esco. Ti chiamo dopo, okay?"

Annuisco mentre mi stampa un bacio sulla guancia, lasciandomi il segno del rossetto.

Corro in camera e, nel minor tempo possibile, riesco ad infilarmi sotto la doccia e cambiarmi.
Quando scendo al piano di sotto Jess è già seduta sul divano con il cellulare in mano.

"Sei in ritardo"

"Veramente sei tu che sei in anticipo...e comunque mi hai fatto prendere un colpo" dico ridendo e dirigendomi verso di lei.

Sospiro.

"Come sto?" domando sistemando i capelli, per quanto possibile.

Lei ride.

"Come una ragazzina completamente innamorata" risponde ottenendo in cambio una linguaccia.

Sento suonare alla porta e mi precipito ad aprirla trovando davanti ai miei occhi Shane, sorprendentemente più curato del solito.

Gli getto le braccia al collo fiondandomi immediatamente sulle sue labbra.

"Buonasera" dice sorridente una volta interrotto il contatto.

"Dov'è finito l'Ethan timido che conoscevo?"domanda ironico.

"Permesso piccioncini!" Derek, il cugino di Shane, fa capolino dalle sue spalle, snobbandoci con un gesto della mano.

Jess ci raggiunge presentandosi al ragazzo.

"Ad ogni modo lui è Ethan" dice Shane rivolto verso il cugino indicandomi.

"L'avevo capito" risponde rivolgendomi un sorriso.

"Vi avviso che per cena dovremmo ordinare delle pizze" annuncio diretto verso il divano invitandomi ad accomodarsi.

"Owh, l'abbiamo mangiata ieri" si lamenta Shane raggiungendomi.

Lo guardo con un sorrisetto malizioso, trattenendo una risata.

"Anche se devo ammettere che non mi è dispiaciuto" conclude sussurrando e tirandomi di soppiatto una pacca sul sedere.

"'Non mi è dispiaciuto' è tutto quello che hai da dire?" domando scherzosamente incrociando le braccia al petto.

"Facciamo che vi risparmio la pizza...e mi risparmio questo spettacolo...andando a cucinare" dice Derek sgattaiolando in cucina.

"Vengo anch'io" dice Jess seguendolo in fretta.

Io e Shane scoppiamo a ridere.

La serata passa tranquillamente tra scherzi e risate.
Derek è davvero simpatico ed in fondo è estremamente dolce e gentile.

"Perché non giochiamo ad obbligo o verità?"propone Jess addentando un pezzo della cena.

Shane e Derek accettano volentieri, io acconsento con malavoglia.
Sarà la paura di dovermi mettere in ridicolo o preferire tenere nascoste certe cose.

"Inzio io!" esclama Jess senza lasciarci il tempo di obbiettare. "Derek: obbligo o verità?"

"Mh..verità"

"Checca" commenta Shane ridendo e sorseggiando un goccio di birra.

Lui lo guarda e alza gli occhi al cielo.

"Okay, il tuo primo bacio. Vogliamo i dettagli"dice Jess.

"Mmh...terza media...in un bagno della scuola. Si chiamava Ryan ed aveva un paio di anni più di me. È stato..bagnato, ma mi è piaciuto."risponde sorseggiando della Coca-Cola dal suo bicchiere.

"Ryan? Era un ragazzo?" domanda Jess un po' confusa.

"Sì, ma era decisamente un coglione" risponde Shane.

"Era carino!" ribatte il cugino.

"Per te sono tutti carini...puttanella bisessuale"

"Non sono una puttanella!"ribatte tirando un pugno sulla spalla di Shane.

Scoppiamo tutti a ridere.

"Tocca a me" dice Derek. Poi punta il dito contro il biondo.  "Shane"

"Scelgo obbligo" lo sfida sfoggiando il suo solito ghigno.

Derek ci rimugina un po' sopra.

"Bacia Ethan per 100 secondi consecutivi"

Shane si volta verso di me sorridente.

Mi prende il volto tra le mani mentre Jess cronometra col suo cellulare.

Inizialmente lo guardo un po' contrariato. Sarebbe la prima volta che lo faccio davanti a qualcuno.

Avvicina il volto al mio e posa le labbra sulle mie.

"Con la lingua" aggiunge Derek.

Eseguiamo subito l'ordine, rendendo il bacio molto più passionale.
Mentre mi afferra i fianchi mi alzo in ginocchio, da terra, per potermi sporgere meglio verso di lui.

Nel frattempo Jess e Derek fanno il conto alla rovescia.

Le nostre bocche combaciano perfettamente, ed è una sensazione che non cambierei con nulla al mondo.
Non sento il rumore della serratura e non mi accorgo che la porta si è aperta finché non sento la voce di Donald.

Questo è il karma.
Fanculo.

Mi stacco ed abbasso lo sguardo, imbarazzato.

"Ethan, posso parlarti un momento?"

If They Knew The Pain  [#wattys 2018]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora