66. Trick

313 22 6
                                    

È strano pensare che tra poche ore dovremo tornare a Los Angeles. Da un lato sono felice di tornare alla normalità, dai miei amici e al college, ma dall'altra parte mi dispiace lasciare la mia città e i miei genitori. New York ha fatto da sfondo a molti eventi importanti della mia vita, e di certo il più importante è stato la dichiarazione di Luke. Oddio, ora che ci penso le ragazze mi faranno un milione di domande al nostro ritorno.
Sorrido, perché per la prima volta ho delle amiche sincere, di cui mi fido e a cui tengo molto. Fino a cinque mesi fa eravamo solo io e Sam, e ora siamo circondate da amici grandiosi.

"Jay, per l'amor del cielo, un po' di incoraggiamento non mi dispiacerebbe. Non vorrai mica che i nostri ragazzi ci battano, vero?" mi chiede Sam, risvegliandomi dai miei pensieri.

"Dolcezza, non vincerete mai. Io e Luke siamo imbattibili a questo gioco" dice Calum, e la mia amica gli fa la linguaccia, senza mai staccare gli occhi dallo schermo.

"Dai dai dai dai dai" mormora Sam, e proprio quando manca pochissimo al traguardo il suo personaggio sorpassa quello di Calum, piazzandosi al primo posto. Sam si alza in piedi ed esulta, mentre il suo ragazzo e il mio fissano allibiti lo schermo, con la bocca spalancata.

"Non è possibile" dice Luke. "Non puoi esserti fatti battere da una ragazza, amico" aggiunge, guardando scioccato Calum, e il moro gli lancia un'occhiata di fuoco.

"Non avevo messo in conto il fatto che sapesse giocare. Insomma, quale ragazza gioca a Mario Kart?" chiede retorico Calum, mentre io e Sam ci battiamo il pugno soddisfatte.

"Non cantare vittoria, Ross. Ora è il tuo turno, e di certo io non ci andrò leggero" mi ammonisce Luke, e io alzo gli occhi al cielo, impugnando saldamente il controller.

"Fatti sotto Hemmings, non mi fai paura" ribatto e lui mi sorride malizioso. Conosco quello sguardo, ha sicuramente avuto una delle sue idee sceme.

"Cosa ne dici di una scommessa?" mi chiede, e io lo guardo curiosa. Tutto questo mi ricorda molto la nostra prima partita di basket, e non riesco proprio a trattenere un sorriso.

"Che hai in mente?"

"Se ti batto, la sera del ballo non ci andremo e usciremo a fare follie. Se invece vinci tu, andremo al ballo insieme agli altri. Ci stai?" domanda, senza mai smettere di sorridermi in quel modo. Vuole davvero privarmi del piacere di partecipare al mio primo ballo? Se lo può scordare, non me lo perderò per niente al mondo, non di nuovo.

"Ci sto Hemmings" dico, prima di metterci in posizione. Devo batterlo a qualsiasi costo. Tengo gli occhi fissi sullo schermo, e non appena scatta il semaforo verde premo sul pulsante dell'acceleratore come se ne andasse della mia vita.

Siamo all'ultimo giro, e lui è in testa, mentre io sono in seconda posizione. Maledizione, non ho intenzione di rinunciare al ballo. Devo assolutamente inventarmi qualcosa per vincere. Questa è la penultima curva, e io non riesco a superare quel maledetto funghetto di un Toad. Dannazione, Yoshi, sei un drago, perché non puoi andare piu veloce di così? Perché non usi le tue strabilianti qualità, come per esempio sputare fuoco per incenerire l'avversario, o qualsiasi altra cosa facciate voi draghi?

"Sei spacciata, Ross" dice soddisfatto Luke al mio fianco, e in quel momento ho una specie di illuminazione. Certo, è una mossa sleale, ma è per una buona causa. Siamo all'ultima curva, e mancano meno di 500 metri al traguardo. Ci siamo, ora è il momento di attuare il mio piano malvagio. Senza mai smettere di premere l'acceleratore, mi alzo in piedi, sotto lo sguardo confuso di tutti, prima di sedermi sulle gambe di Luke, lasciando il mio ragazzo decisamente spiazzato. "Ma che diavolo...?" tenta di dire, ma io lo interrompo, baciandolo avidamente. Lui resta interdetto per un secondo, prima di lasciare andare il controller e circondarmi la schiena con le sue forti braccia. Ha funzionato, sono un vero genio del male! Mi stacco dalle sue labbra, anche se avrei preferito continuare a baciarlo per ore, ma c'è in gioco il mio ballo. Lui mi guarda confuso, e prima che se ne renda conto riporto lo sguardo allo schermo, giusto in tempo per tagliare il traguardo prima di lui, vincendo la sfida.

"Vai così sis!" urla entusiasta Sam, e io mi alzo in piedi, ringraziandola con un inchino.

Luke e Calum sono completamente senza parole, come se fossero sotto shock. Almeno era quello che pensavo, prima di vedere lo sguardo arrabbiato di Luke. "Non puoi averlo fatto sul serio" dice, e io gli sorrido innocentemente.

"Te l'ho fatta, Hemmings" ribatto, ma avrei fatto meglio a stare zitta. Infatti, un secondo dopo mi ritrovo a penzoloni sua spalla, come se fossi un sacco patate, mentre il mio ragazzo sale le scale. "Luke, mettimi subito giù" urlo, battendo i pugni sulla sua schiena. Ma non lo scalfisco di un millimetro, sembra quasi che abbia la schiena d'acciaio. Continuo a dimenarmi, fino a quando non mi rendo conto della direzione in cui stiamo andando. Oh oh, prevedo guai. "Lucas Robert Hemmings, se non mi metti giù all'istante giuro che ti lascio" sbotto, ma non ottengo affatto l'effetto sperato. Anzi, probabilmente la mia frase non ha fatto altro che alimentare la voglia di vendetta di Luke. Dannata boccaccia che mi ritrovo!

Luke spalanca la porta del bagno, e in un attimo mi ritrovo con il sedere nella doccia, mentre il mio ragazzo apre l'acqua, bagnandomi come un pulcino. "Non avresti dovuto sfidarmi" dice lui, sorridendo beffardo, mentre continua a inzupparmi dalla testa ai piedi. Ma se pensa che gliela lascerò passare liscia si sbaglia di grosso. Gli faccio lo sgambetto e lui mi cade addosso, e io ne approfitto per ricambiare il favore, bagnandolo per bene. Ormai il bagno è un lago, e noi siamo talmente bagnati che probabilmente troverò dei pesci nel mio reggiseno.

"Sono completamente fradicia, ed è tutta colpa tua, Hemmings" brontolo, riuscendo chissà come a chiudere l'acqua. Il mio ragazzo sorride soddisfatto, mentre il suo viso si avvicina lentamente al mio.

"Sai, non era così che mi immaginavo di condividere la doccia" dice malizioso, facendomi arrossire fino alla punta delle orecchie. Gli tiro un pugno forte sul braccio, e lui fa una smorfia di dolore.

"Sei un pervertito, Hemmings" sbotto, tentando di alzarmi per allontanarmi il più possibile da lui.

"Oh, andiamo. E io che speravo di vedere la tua cicatrice" dice, senza perdere quel sorrisetto, ma le sue parole hanno tutto un altro effetto su di me.

"Cosa?" chiedo sbalordita, mentre la voce mi esce come un sussurro.

"Beh, ecco io... Non sto dicendo che credo a quello che ha detto tuo fratello, però..."

Non è possibile. Lui sta seriamente pensando che, visto che non gli ho mostrato la cicatrice, potrei essermi inventata tutto? È incredibile, e allo stesso tempo disgustoso. "Wow, è bello sapere quanto ti fidi di me" dico sarcastica, prima di girare i tacchi e uscire dal bagno, furiosa e ferita. Sento come una specie di groviglio nello stomaco, mentre un sacco di pensieri ed emozioni mi affollano la mente. Non può essere vero, non può aver rovinato tutto anche stavolta.

"Jay, aspetta, io non intendevo..."

"Lasciami stare, Hemmings" sbotto, prima di aprire la porta della mia stanza e richiudermela velocemente alle spalle con un tonfo, appoggiandomici con la schiena e lasciandomi scivolare fino al pavimento. Mi porto le braccia al petto, mentre le lacrime di frustrazione cominciano a scivolare sulle mie guance. Maledizione Luke, perché rovini sempre tutto con la tua dannata boccaccia?

Bet of Love - 5SOS Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora