12. Frappè

422 28 2
                                    

JAY'S POV

"Buongiorno" dico, salutando tutto il gruppo seduto al nostro tavolo a mensa.

"Che brutta cera" dice Michael, e Alex gli da un pugno sul braccio.

"Non sono riuscita a dormire stanotte" dico, appoggiando i gomiti sul tavolo e il mento sulle mani. Dall'altra parte del tavolo Sam mi sorride, e al mio fianco Luke sembra irrigidirsi.

"Ciao ragazzi" dice la gallina, comparendo al mio fianco, e io alzo gli occhi al cielo. Ma perché non va da qualche altra parte?

"Amber" risponde svogliatamente Luke, e un sorriso si fa spazio sulle mie labbra. L'ochetta storce il naso, guardandomi.

"Che hai da ridere, matricola?" mi chiede acida. Io mi porto una mano sul mento, picchiettando l'indice sulle labbra, prima di rispondere.

"Uhm... La mia coscienza non mi permette di condividere con te queste informazioni segrete. Oppure è un concetto troppo complicato per il tuo minuscolo cervellino?" chiedo sarcasticamente, sorridendole falsamente. Lei spalanca la bocca, indignata, mentre al mio tavolo tutti ridacchiano. Ho appena umiliato la ragazza più popolare della scuola, sono così fiera di me. Ma poi lei fa qualcosa di totalmente inaspettato: si allontana, dirigendosi verso il tavolo più vicino, e quando ritorna mi rovescia sulla testa quello che credo sia frullato di fragola.

"Vediamo se hai ancora voglia di ridere" sibila, prima di sorridermi beffarda e allontanarsi, seguita dalle sue ochette che ridono.

"Brutta strega" mormoro, mentre mi alzo e prendo il frappè al cioccolato dal vassoio di Luke, dirigendomi verso il tavolo della gallina. So che probabilmente quello che sto per fare non è esattamente una mossa intelligente, ma come ho già detto, non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno. Mi avvicino a lei e le poggio una mano sulla spalla, e quando si gira le rovescio il contenuto del bicchiere in testa. Lei urla, e la sua voce stridula fa girare ogni studente che è nella mensa. E non appena vedono la sua folta chioma bionda impiastricciata, tutti scoppiano a ridere.

"Siccome sono una persona molto generosa, desidero condividere la mia felicità con te e i tuoi amici. E poi, tesoro, ridere fa bene alla pelle" le dico sorridendo, prima di girare i tacchi e tornare al mio tavolo, dove prendo la mia borsa ed esco, avviandomi verso la mia stanza.

"IO LA UCCIDO!" sento distintamente la voce di Amber, e non posso fare a meno di scoppiare a ridere.

"Finalmente qualcuno che le tiene testa" dice una ragazza con i capelli rossi, sbucando al mio fianco. A prima vista, deve avere la mia stessa età, al massimo un anno in più, e a giudicare da come si muove o è una ballerina o un'attrice.

"Nessuno l'aveva mai fatto?" chiedo, incredula. Insomma, non è una cosa così difficile da fare...

"Qualcuno ci aveva provato, ma Amber sa essere davvero cattiva" risponde, sorridendomi. "Ma se hai bisogno di una mano, puoi contare su di me e sul mio gruppo" continua, smettendo di camminare e porgendomi la mano. "Io sono Hailey, e se mi cerchi mi trovi nel corso di teatro del secondo anno" dice, e io le stringo la mano. Un'alleata, beh, niente male come idea...

"Io sono Jay, e credo proprio che ci rivedremo presto" dico, prima di farle un cenno con la testa e allontanarmi, avviandomi verso la mia stanza.

"Perché stavi parlando con la Jackson?" mi chiede Luke, comparendo al mio fianco.

"Cos'è, adesso mi pedini?" chiedo, alzando gli occhi al cielo.

"Non sviare il discorso. Cosa ci facevi insieme a Hailey Jackson?" mi chiede serio, appoggiandosi al muro mentre cerco le chiavi della mia stanza.

"Stavo solo facendo una nuova conoscenza, tutto qui" dico, aprendo finalmente la porta. "Ora tu rispondi a me: cosa fai, mi segui adesso?"

"Ero stufo di sentire la voce stridula di Amber, così sono uscito dalla mensa e ti ho vista, tutto qui" risponde, prima di entrare nella mia stanza. Ma chi accidenti gli ha dato il permesso?

"Vogliamo cominciare o no?" mi chiede, sedendosi al suo posto alla scrivania.

"Fai sul serio?"

"Il test è fra due giorni, Ross, e abbiamo ancora molto da fare se lo vuoi passare" ribatte.

"Aspetta e spera, perché nel caso non te ne fossi accorto ho decisamente bisogno di una doccia per togliermi di dosso il gentile regalo che mi ha fatto la tua amica speciale" dico, virgolettando con le dita le ultime due parole. "Quindi, se proprio non puoi starmi lontano, ripassa più tardi."

"Io non mi muovo da qui" risponde lui, e io alzo gli occhi al cielo, prima di prendere dall'armadio dei vestiti puliti e chiudermi in bagno. Dio, quanto mi fa irritare quel ragazzo... per non parlare di quella strega di Amber. Persino il suo nome è fastidioso, e dovrebbe ringraziare il cielo che non le ho ancora sbattuto la faccia contro il muro. Dopo una doccia super lampo, mi rivesto e lego i capelli in un tuppo, prima di decidermi ad uscire, e trovarmi Luke intento a giocare col suo cellulare sul mio letto.

"Alza le chiappe, Hemmings, prima cominciamo e prima finiamo" dico, e lui mi guarda scocciato, prima di fare come gli ho detto. Strano, di solito non mi ascolta mai...

Un milione di esercizi più tardi, ho la testa completamente fusa, e non è solo colpa dell'algebra. E' difficile concentrarsi, continuo a pensare alla situazione di Hunter, e poi diciamocelo, non è che la presenza di Luke accanto a me mi lasci indifferente. Cerco di scacciare questi pensieri, provando a concentrarmi solo ed esclusivamente sull'esercizio che ho davanti, ma quando sento la spalla di Luke a contatto con la mia il mio proposito va a farsi benedire.

"C'è un passaggio di troppo" dice, indicandomi l'errore.

"Beh, meglio uno in più che uno in meno, no?" dico, facendolo ridacchiare.

"Diciamo di sì" dice, prima di alzarsi per stiracchiarsi. Allunga le braccia sopra la testa, e la sua maglietta si alza, mettendo in mostra una striscia di pelle sopra la cintura, e io comincio ad avere dei problemi a respirare. Sento le guance andarmi a fuoco, e vorrei distogliere lo sguardo, ma è un'impresa tutt'altro che semplice.

"Va tutto bene?" mi chiede, e io annuisco vigorosamente, ingoiando a vuoto, decisamente a disagio.

"Eccovi finalmente" dice Alex entrando nella stanza, seguita da tutto il gruppo. Ma certo, entrate pure in venticinque nella mia stanza, non c'è nessun problema.

"Mi dispiace, ma dovete interrompere la vostra lezione, perché noi ragazze dobbiamo prepararci per la festa di stasera" dice Mer sorridendoci, e io spalanco gli occhi.

"Di quale festa stai parlando?" chiedo.

"La festa, quella di cui ti sto parlando da una settimana" dice Alex, e io cerco di scavare nella mia memoria, per cercare di ricordare qualche informazione riguardo a questa famosa festa, ma non mi viene in mente assolutamente niente.

"Mi dispiace, ma non ricordo assolutamente niente a riguardo. E comunque io non ci vengo, devo studiare" dico.

"Oh no, mia cara, tu ci vieni, e non me ne importa niente se devi studiare, lo farai domani" ribatte la mia compagna di stanza.

"Alex, non ci penso nemmeno."

"Jay, è inutile che discuti, a costo di trascinarti fino lì di peso, tu ci vieni punto e basta" dice lei, e io alzo gli occhi al cielo.

"Dai, Jay, sarà divertente" mi dice Sam, sedendosi sul mio letto, e io la guardo stupita. Mi ha davvero incoraggiato ad andare ad una festa?

"Vi odio" borbotto, prima di sedermi accanto a lei.

"Ci vediamo tra un po'" dicono i ragazzi, prima di uscire dalla nostra stanza, lasciandomi sola con tre pazze. Qualcuno mi aiuti, vi prego...

SPAZIO ME
Aloha bellezze, ecco qui il nuovo capitolo, spero che vi sia piaciuto. Alla prossima, bacini




Bet of Love - 5SOS Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora