30. Game

412 26 4
                                    

Oggi è il fatidico giorno della partita, ma io non ho la minima voglia di andarci. Sono giorni che le cose sono strane per me, e non so cosa fare per rimediare. Ogni volta che incrocio Daniel nei corridoi o alle lezioni di algebra, lui tenta di parlarmi, ma io lo ignoro. Vorrei davvero tanto che le cose tornassero come la sera che ci siamo conosciuti, ma adesso ogni volta che lo guardo vedo Hunter, e devo trattenermi con tutte le mie forze, oppure scoppierei a piangere. E poi c'è Luke... Beh, con lui non so proprio come comportarmi. Da quando mi ha consolata l'altro giorno, mi è sempre stato vicino. E con sempre, intendo proprio sempre. Mi aspettava dopo ogni lezione, e mi accompagnava, o meglio, mi scortava fino all'aula della lezione successiva. Ha praticamente sfrattato Alex, usando la scusa che ho bisogno di super ripetizioni di matematica per un esame. È stato così dolce e comprensivo con me in questi giorni, ma solo quando eravamo soli. Insieme al resto del gruppo invece, mi stuzzica e fa battutine acide. Ora mi spiegate come faccio a non essere confusa?!

"Jay, sbrigati. I ragazzi ci stanno aspettando" dice Alex, risvegliandomi dai miei pensieri. Mi allaccio le converse, prima di recuperare il mio cellulare e seguire Alex fuori dalla nostra stanza, trovandomi davanti i ragazzi, insieme a Mer e Sam.

"Dov'è Hailey?" chiedo, notando l'assenza della rossa.

"Ha detto che ci raggiunge direttamente alla partita" dice Sam.

"Andiamo, la partita comincia tra poco" dice Mer entusiasta, trascinando Ashton fuori dal dormitorio. Michael e Alex li seguono a ruota, mentre Calum, Luke e Sam mi guardano preoccupati.

"Che c'è?" chiedo confusa.

"Sei sicura di voler venire?" domanda Calum.

"Ci sarà anche Daniel, e sappiamo tutti che non lo vuoi vedere" dice Sam preoccupata.

"Sono giorni che lo evito, ci riuscirò anche stasera" dico, ma dentro di me non ne sono così sicura. "Ragazzi, davvero, non dovete preoccuparvi per me."

"Allora andiamo, che stiamo aspettando?" dice Luke. Sam e Calum si avviano, e io sto per seguirli quando Luke mi afferra delicatamente un gomito, trattenendomi. "Guardami negli occhi e dimmi la verità. Vuoi venire o preferisci stare qui?" mi chiede dolcemente.

"Sai che adoro il basket" dico, forzando un sorriso.

"Sai che non mi hai convinto, vero?" ribatte lui.

"Dai andiamo, ci stanno aspettando" dico, e lui alza gli occhi al cielo, prima di avviarsi verso l'uscita. Io sospiro, prima di affiancarlo. Camminiamo in silenzio, e sono talmente nervosa che ho lo stomaco completamente attorcigliato. Ma la cosa incredibile è che Luke se ne accorge, perché mentre camminiamo la sua mano sfiora la mia, e quel breve contatto basta per farmi calmare un po'.

Arriviamo agli spalti, e ci facciamo largo tra la folla per raggiungere i nostri amici, già seduti ai nostri posti. E indovinate chi si siete accanto a me? Vi do un piccolo indizio: è alto, biondo e con un piercing al labbro inferiore.

"La squadra avversaria è forte?" chiedo a Luke.

"Beh, sono piuttosto bravi. Ma la nostra è molto meglio" risponde lui.

"Hai appena fatto un complimento a Winston?" lo stuzzico, e lui mi lancia un'occhiataccia.

"Hai sentito male, Ross" ribatte lui, e io non posso fare a meno di ridacchiare. Sta per dire qualcosa, quando la gallina appare al suo fianco, con addosso la divisa da cheerleader più pacchiana che io abbia mai visto. I colori della scuola sono giallo e blu, personalmente molto belli insieme. Ma le divise delle cheerleader hanno si questi due colori, ma il tessuto è di quelli pieni di lustrini, e sembrano davvero delle palle stroboscopiche. E se a tutto questo uniamo i capelli biondissimi di Amber... Beh, vi dico solo che in questo momento vorrei avere i miei occhiali da sole.

Bet of Love - 5SOS Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora