35. Question

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JAY'S POV

"Va tutto bene?" mi chiede Luke, mentre siamo in auto. Abbiamo finito il giro degli studios e, dopo aver mangiato qualcosa, siamo risaliti in macchina diretti verso il campus, visto che ormai è quasi il tramonto.
È stata la giornata più bella di sempre, e la presenza di Luke non ha fatto altro che renderla migliore.

"Stavo solo ripensando a questa giornata" dico, e non riesco a trattenere un sorriso. Luke mi sorride, prima di prendermi la mano e intrecciare le nostre dita.

"Ehi, voi due, guardate che vi vedo" dice Calum, sorridendoci malizioso attraverso lo specchietto retrovisore.

"E cosa vedi?" chiede Luke divertito.

"Vedo i vostri sguardi, e devo dirvi che siete davvero disgustosi" ribatte Calum.

"Quanto ancora intendi aspettare prima di chiediglielo, Hemmings?" chiede Sam girandosi verso di noi.

"E sentiamo, che cosa dovrei chiederle?" chiede lui, sorridendole.

"Usa la fantasia" risponde la mia amica.

"E io che pensavo di avere degli amici intelligenti" mormoro, facendo ridacchiare Luke.

"Grazie mille, Jay" dice Sam sarcastica.

"E chi vi dice che Luke non me l'abbia già chiesto?" chiedo, e Calum e Sam si scambiano un'occhiata. Sam si volta verso di me, guardandomi scettica, prima di puntarci contro l'indice con fare accusatorio.

"Non te l'ha chiesto, ne sono sicura. Altrimenti avresti quel sorriso idiota stampato sulla faccia" dice seria.

"Come mi conosci bene, sis" rispondo, e lei sorride soddisfatta. Luke mi guarda scioccato, e io gli sorrido innocentemente. "Smettila di guardarmi così, tecnicamente è vero che non mi hai chiesto niente" dico.

"Si, perché era sottinteso" ribatte lui, facendomi ridacchiare. Adoro stuzzicarlo in questo modo. "Ti stai prendendo gioco di me, Ross?" chiede serio.

"Te l'avevo detto che non avrei smesso anche se stiamo insieme" ribatto, e lui alza gli occhi al cielo, prima di girarsi verso il finestrino, fingendosi offeso. Calum e Sam si scambiano un'occhiata stupita, ma io sono troppo concentrata sul profilo di Luke. E lo vedo benissimo il sorrisetto compiaciuto stampato sulle sue morbide labbra. Annullo la distanza tra noi e poggio una mano sul suo collo, e non appena lui si volta verso di me, non esito nemmeno un secondo prima di baciarlo dolcemente.

"Astuta" mormora Luke quando mi stacco, e io sorrido soddisfatta. Solo in quel momento mi accorgo che l'auto è ferma, in un parcheggio, e che Calum e Sam ci stanno guardando a bocca aperta. "Beh, almeno adesso lo sanno" dice Luke ridacchiando, mentre io gli do uno schiaffetto sul petto.

"Non era così che volevo dirglielo" ribatto, mentre sento il calore affluire sulle mie guance. "Siete arrabbiati?" chiedo, guardando i miei amici. Calum scuote la testa e sorride, prima di allungare il pugno verso Luke, che ricambia il gesto ridacchiando. Sam invece mi guarda seria, prima di aprire la portiera e scendere dalla macchina. Sospiro, allontanandomi da Luke e uscendo dall'auto. Sam mi aspetta a qualche metro di distanza, con le braccia incrociate al petto e lo sguardo severo. "Mi dispiace di non avertelo detto prima, è solo che..." tento di dire, ma lei mi interrompe.

"Non sono arrabbiata" dice seria, e io a guardo confusa. Non è arrabbiata?
"Sono felicissima per te, sul serio. Lo sapevo che Luke era il ragazzo giusto per farti tornare felice e spensierata. "

"Sento che sta per arrivare un grande MA" dico, spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"Ma promettimi che starai attenta. Non voglio vederti versare nemmeno una lacrima per lui, ok?" dice lei, e io le sorrido, prima di stringerla in un abbraccio. Lei è come una sorella per me, e il suo parere è molto importante. Non avrei mai potuto sopportare il pensiero che non le piacesse Luke. E sono davvero felice che lei approvi. Sciogliamo l'abbraccio, prima di tornare alla macchina. I ragazzi ci guardano preoccupati, ma quando vedono i nostri sorrisi si rilassano.

"E adesso andiamo a casa" dice Calum, ma non fa in tempo a finire la frase che Sam si mette a urlare come una pazza, indicando qualcosa alle sue spalle. Corre verso il punto, e stacca un manifesto dal muro, prima di tornare da noi euforica.

"Oh mio Dio! Jay, saranno in concerto qui! Oddio, dobbiamo andarci!" urla entusiasta, e c'è solo una cosa che può renderla così euforica. Gli Imagine Dragons in concerto. Calum sbircia il manifesto, e fa una smorfia che non promette niente di buono.

"Non è per smorzare il tuo entusiasmo, ma il concerto è il prossimo sabato. Sarà impossibile trovare dei biglietti" mormora lui, e il sorriso di Sam si spegne. "Mi dispiace Sam, non avevo idea che ti piacessero" dice lui dispiaciuto.

"Non fa niente" mormora lei sconsolata, prima di entrare in macchina.

"Se vuoi fare la tua mossa Cal, quello è il momento perfetto" dico, e lui mi guarda sorpreso.

"Come fai a...?"

"Oh andiamo, ho visto come la guardi. Smettila di fare finta di niente, e agisci. O vuoi che qualcun'altro te la porti via?" chiedo, e lui scuote energicamente la testa.

"Avrò bisogno che tu chiami quel tuo amico, Luke" dice Calum sorridendo, e Luke gli da una pacca sulla spalla.

"Lo faccio subito" ribatte Luke, prima di allontanarsi un po' mentre fa la famosa telefonata. E io mi incanto a guardarlo, mentre tiene il cellulare appoggiato all'orecchio, con i muscoli tesi e il sole alle sue spalle gli conferisce un'aria ancora più bella.

"Sono contento che sia tu" mormora Calum, seguendo il mio sguardo. Arrossisco e gli sorrido riconoscente, proprio mentre Luke torna da noi, con un sorriso soddisfatto stampato sul viso.

"Due biglietti ottenuti, e poi non dire che non faccio mai niente per te" dice il biondo, facendo ridacchiare Calum.

"Grazie amico, ti devo un favore" dice lui, e Luke gli fa un cenno con la testa, prima di affiancarmi e mettermi un braccio sulle spalle. Lo guardo curiosa, mentre il riflesso dorato del sole dà una luce speciale ai suoi occhi.
"Torniamo subito" dice a Calum, prima di trascinarmi verso il parapetto che si staglia sull'oceano. Il sole sta tramontando, e il modo in cui i colori del tramonto si mescolano tra loro nell'acqua è semplicemente spettacolare. Rimango incantata di fronte a questa meraviglia, almeno finché la voce di Luke non mi riporta con i piedi per terra. "C'è una cosa che vorrei chiederti" dice serio, e io sposto lo sguardo su di lui, curiosa. "Stamattina mi hanno chiamato i miei fratelli per avvisarmi che il prossimo weekend saranno a San Francisco, e vorrebbero vedermi. Mi chiedevo se ti andrebbe di accompagnarmi" continua, e io spalanco gli occhi per lo stupore. Andare con lui a San Francisco sarebbe meraviglioso, ma incontrare i suoi fratelli...

"Se non vuoi, lo capisco" mormora lui, ma la vedo perfettamente la delusione nei suoi occhi. Del resto lui ha già conosciuto i miei, anche se le cose tra noi erano diverse. E poi, perché mi preoccupo tanto? Insomma, sono solo i suoi fratelli, non dovrebbe andare male, no?

"Mi piacerebbe moltissimo venire con te" dico sorridendo, lasciandolo sorpreso. E la sua espressione è talmente adorabile, che non posso fare a meno di ridacchiare, prima di lasciargli un bacio sulla guancia. "Sarà un weekend fantastico" mormoro e lui sorride divertito, prima di poggiare dolcemente le sue labbra sulle mie.

SPAZIO ME
OH MIO DIO, BET OF LOVE È ARRIVATA AD 1K DI VISUALIZZAZIONI! GRAZIE, GRAZIE GRAZIE! SIETE LE LETTRICI MIGLIORI DEL MONDO!
E dopo il mio sclero, vi lascio al capitolo, sperando che vi sia piaciuto. Alla prossima, bacini

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