37. San Francisco

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Stiamo attraversando il Golden Gate Bridge, e io sono già senza parole. Manca poco alla mezzanotte, e sia il ponte che la città sono tutti illuminati, davvero una visione spettacolare.

"Wow" mormoro, con il viso praticamente appiccicato al finestrino. E rimango con lo sguardo incollato al vetro ad ammirare il panorama finché l'auto non si ferma, e la voce di Luke mi riporta con i miei per terra.

"Siamo arrivati, piccola" dice, e come tutte le volte che mi chiama così, il mio cuore va per le sue. Possibile che solo con una parola riesca a farmi questo effetto? Gli sorrido e scendiamo dal veicolo, e ancora una volta mi ritrovo senza parole. L'hotel che ha trovato Luke è semplicemente incredibile. Da fuori sembra un luogo antico e pieno di storia, ma appena mettiamo piede all'interno veniamo investiti dalla modernità del posto.
Io continuo a guardarmi intorno meravigliata, mentre Luke ridacchia e va a fare il check in. Torna pochi minuti dopo e, prendendomi la mano, mi trascina su per le scale che portano alla nostra stanza. E quando apre la porta, per l'ennesima volta rimango sbalordita. Qui a San Francisco sono davvero molto bravi a lasciare la gente senza parole.

Mi avvicino alla finestra, e il panorama è davvero straordinario. In lontananza si vede il Golden Gate Park e le luci del Golden Gate Bridge, e le strade in salita della città si stagliano sotto di noi.

"Ti piace?" mormora Luke, appoggiando la testa sulla mia spalla e circondandomi la vita da dietro con le sue braccia.

"È meraviglioso" rispondo, appoggiando le mie mani sopra le sue.

"Sarà meglio andare a letto, domani ci aspetta una giornata molto intensa" sussurra al mio orecchio, e le sue labbra appoggiate sul mio lobo mi fanno venire i brividi. Mi volto verso di lui e gli sorrido, mentre sento il cuore rimbombarmi nelle orecchie. "Perché mi stai guardando in quel modo?" mi chiede dolcemente.

"Mi piace guardarti" dico, e davvero non so dove trovo il coraggio per dire queste parole ad alta voce. Lui mi guarda e il suo sorriso è semplicemente mozzafiato, in confronto il panorama della città non è niente. Più lo guardo, più mi sembra incredibile che questo fantastico ragazzo sia mio. Insomma, lui poteva avere qualsiasi ragazza, però ha scelto me. Ha rinunciato al suo stile di vita per me, e tra meno di ventiquattr'ore conoscerò la sua famiglia. Non ha cambiato atteggiamento dopo che gli ho raccontato del mio passato, anzi. Sembra quasi che questo l'abbia avvicinato a me ancora di più. E io... beh, io credo davvero che mi sto innamorando di lui.

"Andiamo a letto" dico, allontanandomi da lui e mettendomi sotto le coperte. Lui sembra confuso dal mio cambio d'umore, ma non dice niente. Si toglie le scarpe e si stende al mio fianco, appoggiando il suo petto contro la mia schiena, e un braccio sulla mia vita.

"Buonanotte" mormora, e il suo tono afflitto mi stringe il cuore. Ma cosa mi prende? Perché mi sto comportando così? Mi volto verso di lui e lo guardo, appoggiandogli una mano sul petto.

"Buonanotte Luke" sussurro, prima di baciarlo dolcemente. Lui mi stringe a sé, poggiando una mano sul mio viso, mentre il bacio si fa più intenso. Dopo quelle che sembrano ore, ci stacchiamo e proprio non riesco a trattenere un sorriso. Mi accoccolo al suo petto, mentre lui passa delicatamente una mano sulla mia schiena. E il battito del suo cuore è l'ultimo suono che sento, prima di scivolare tra le braccia di Morfeo.

*****

Perché il sole è così fastidioso? Svogliatamente apro gli occhi, e la luce mi investe. Mi volto dall'altra parte, cercando di rimettermi a dormire, ma quando mi accorgo di essere sola nel letto, riapro gli occhi di scatto. E proprio mentre tutte le ipotesi più terrificanti si affacciano alla mia mente, la porta del bagno di apre e Luke esce con indosso solo un paio di jeans. Ha i capelli bagnati, probabilmente è appena uscito dalla doccia, e mi sorride.

"Buongiorno piccola" dice, passandosi una mano tra i capelli umidi, e mettendo in risalto il suo fisico tonico. Wow, questo sì che è un bel risveglio.

"Buongiorno" mormoro, senza riuscire a staccargli gli occhi di dosso. Lui ridacchia, probabilmente per la mia espressione, e io arrossisco di botto. Scosto le coperte e mi alzo, sotto lo sguardo divertito del biondo, e dopo aver preso un cambio mi chiudo un bagno, già pregustando una bella doccia calda. Mi spoglio e mi butto sotto il getto dell'acqua calda, lasciando che scivoli sul mio corpo, portandosi dietro tutte le mie preoccupazioni. Chiudo l'acqua e mi asciugo, indossando l'intimo e fissando il mio riflesso allo specchio. La cicatrice spicca sulla mia pelle, e io detesto la sensazione che provo quando mi guardo allo specchio. Potrà sembrare una cosa stupida, ma ogni volta che mi guardo vedo solo quel segno sul mio stomaco, come se quella cicatrice fosse l'unica cosa che mi distingue. E non c'è cosa che io odi di più del fatto che non posso fare niente per cambiare la situazione, per smettere di vedermi così. Sospiro, prima di indossare gli skinny jeans neri e la mia camicia a quadri verdi e neri. Mi sciolgo i capelli e li pettino, prima di mettere giusto un filo di mascara, dopodiché esco dal bagno, trovando Luke seduto sul letto a smanettare con il suo cellulare. E questa scena mi ricorda tanto il giorno un cui Amber mi ha rovesciato il frappè sulla testa, e lui mi è corso dietro per vedere come stavo. Anche quella volta mi ha aspettato nella mia stanza sul mio letto mentre facevo la doccia, e a questo ricordo non posso fare a meno di sorridere.

"Ho decisamente bisogno di un caffè" dico, infilandomi le mie converse nere. Lui alza lo sguardo e mi sorride, prima di alzarsi dal letto e prendere la sua giacca di pelle, invitandomi a seguirlo. Prendo il mio cappotto e lo seguo fuori dalla stanza, e poi giù per le scale, finché non ci ritroviamo fuori dall'hotel. "Ma dove mi stai portando?" chiedo confusa ma allo stesso tempo divertita. Luke si ferma e mi guarda, prima di prendermi la mano e intrecciare le nostre dita.

"Lo scoprirai presto" dice, riprendendo a camminare e trascinandomi con sé verso una meta sconosciuta. Possibile che questo ragazzo debba sempre fare il misterioso?! Ma chi voglio prendere in giro? Questa è una delle cose che amo di lui.

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