«ASPETTA!» le ordinò.

«Cosa vuoi ancora?» sbuffò Theresa.

«Ti amo» fu la risposta del cioccolatiere. «E tu? Mi ami ancora?»

Il cuore batteva forte, l'ansia salì fino in gola e la terra sotto ai piedi parve scomparire.

«Addio, signor Wonka!»

Theresa agganciò la chiamata e il cioccolatiere sbottò nella sua ira, lanciando il cellulare contro la parete abbandonandosi alle lacrime.

Nel frattempo, Theresa si era alzata dal divano per aprire la porta, perché la sua migliore amica aveva suonato il campanello.

«Oh, ciao, Ana!» la salutò Theresa, facendosi da parte per farla entrare.

«Ma cosa ti è mai accaduto?» le chiese l'amica, allarmata; Theresa scrollò le spalle. «Ne vuoi parlare?»

Entrambe sedettero sul divano. Theresa rimase qualche secondo in silenzio, persa con i pensieri nel pavimento bianco della casa. Poi le raccontò tutto.

«Willy mi ha invitata alla fabbrica domani, assieme agli altri. Comincio a pensare che la storia dei biglietti d'oro sia stata solo una delle sue uscite folli.»

«E tu cos'hai risposto?» le chiese Ana, impaziente di sapere.

«Niente, gli ho detto addio» rispose Theresa, alzandosi dal divano per andare in cucina. «Vuoi una tisana?»

«Ci andrai alla fabbrica, vero?»

«No! Che ci vado a fare?»

Ana la apostrofò con sarcasmo, poi tornò in salotto e afferrò il cellulare di Theresa, frugando il numero del cioccolatiere in rubrica.

Ana, bellissima ragazza dai capelli neri, sorriso lucente e due grandi occhi verdi, ignorò la sua amica e proseguì con la sua idea. Appena Theresa udì la voce del cioccolatiere, tentò invano di fermare la ragazza, ma fallì.

«Mi perdoni, signor Wonka, sono un'amica di Theresa, volevo dirle che verrà domani. La porto personalmente per i capelli. Ora gliela passo!» disse Ana, sogghignando.

«Io ti uccido, eh!» le bisbigliò Theresa.

«Sì sì! Però domani, visto che non ci sarai.»

Ana se ne andò in cucina, mentre Theresa rimase sola con il cellulare poggiato all'orecchio.

«Signor Wonka...» disse turbata.

«È simpatica la tua amica» disse il cioccolatiere, pronto a mettere giù. «Stammi bene, Theresa.»

«ASPETTA!» sbottò Theresa. «Io... io verrò domani!»

«Non farlo solo per farmi un favore.»

«Willy, passa a casa mia e ne riparleremo con calma.»

«Dove abiti?» le domandò il signor Wonka, con un tuffo al cuote perché con la mente già era da lei.

«Dove mi hai lasciata l'ultima volta» agganciò Theresa.

Willy Wonka||Johnny Depp (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now