14.

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Indosso un pantalone nero a vita alta molto aderente, con sopra un top sempre nero, in pizzo con delle trasparenze sparse sul busto.
Lo scollo è ampio, e lateralmente ha solo due bretelle leggere.
Metto qualche collana, e degli stivali, sempre neri.
Con i pantaloni mi sento veramente a mio agio, altro che minigonne e vestitini. Bianca questa sera mi ha lasciata fare.
Lei invece ha messo un vestitino bianco, suo tra l'altro, che ha trovato nel mio armadio.
"Lo cercavo da una vita.." dice dopo averlo indossato.
"Lo avrai lasciato qui una delle migliaia di volte che sei venuta a criticare il mio abbigliamento". Le rispondo.
Ridiamo.

Alle 23 in punto siamo dentro questo club affollato.
Tutti sono sudaticci ed appiccicosi.
Ma davvero la gente si diverte così?
"Bianca sei sicura che Brad ti ha detto che sarebbero venuti qui?" Le chiedo.
"Si, sicurissima. Devono ancora arrivare tra l'altro, gli ho detto di attardarsi un po'. Così saranno loro ad essere venuti dove siamo noi, e non il contrario." Dice sorridendo.
Questa donna mi fa paura certe volte.
"Ok allora; troviamo un punto strategico dove posizionarci e.." lei parte come un treno ma io la interrompo.
"Divertiamoci Bianca. Siamo venute, siamo qui, siamo carine.. ci sto provando. Ma non posso fare più di così. Adesso divertiamoci". Le dico.
Lei si blocca e mi sorride, poi mi prende sotto braccio.
Arriviamo al bancone e lei ordina da bere.
Io prendo solo dell'acqua; ho bevuto troppo spesso di recente, e non fa bene al mio corpo.
Riesco a mandare giu appena un sorso, quando un braccio mi si poggia sulla spalla.
Mi giro subito, e Brad è parato in mezzo a me e Bianca. Un braccio su di me ed uno su di lei.
"Eccole le ragazze più belle del locale". Dice.
Entrambe scoppiamo a ridere.
"Ciao Brad" lo saluto.
"Vic, bellissima come sempre". Mi dice prima di girarsi a parlare con Bianca.
Ho ancora il suo braccio sulle spalle, quando sento una voce arrivare da dietro.
"Ti disturbo?" Chiede.
Mi giro e mi trovo di fronte un ragazzo molto bello. Ha i capelli chiari, quasi biondi, gli occhi verdi ed un bel sorriso. Il viso ha lineamenti morbidi, gentili.
"Affatto.." dico scrollandomi la mano di Brad dalle spalle.
Bianca lo ha notato e mi sta incoraggindo spalancando gli occhi e sibilando qualcosa a denti stretti. Fortunatamente con la musica non la sento. Brad decide di salvarmi la vita e le tappa la bocca baciandola.
Li guardo per un secondo, poi mi rigiro verso il ragazzo di prima.
"Sono Ian.." dice porgendomi una mano.
"Victoria." Rispondo stringendogliela.
"Bevi qualcosa?" Mi chiede.
Alzo la mia bottiglietta d'acqua e gliela mostro.
Lui alza le mani.
"Scusa" dice, e credo che lo stia interpretando come un rifiuto perché arretra di un passo.
Forza Victoria, è un'ottima occasione. Sforzati. Devi solo parlarci.
"Però se vuoi farmi compagnia, sarà meno triste berla" Dico.
Lui sorride e si avvicina al bancone ordinando qualcosa da bere.
"Sei di queste parti? È la prima volta che ti vedo." Chiede.
"Non vengo spesso qui." Confermo.
Bianca e Brad affianco a noi hanno smesso di baciarsi ed ora stanno parlando.
Avverto con la coda dell'occhio una terza figura spuntare da lontano. Si fa strada verso di noi, mentre il mio cuore spinge sull' acceleratore.
Mi giro ancora più di spalle; da questa inclinazione è impossibile guardarlo.
"Si ti avrei notata altrimenti". Continua Ian.
Ma il mio cervello è in pappa ormai. Tutto quello che penso è che Neymar è ad un metro di distanza da me. Cosa starà pensando? Si sarà accorto che sono qui?
Dio questo piano fa schifo, ho l'ansia, voglio andare a casa, mi sento stupida.
Devo calmarmi.. e subito.
Bevo un po' d'acqua.
"Sei astemia?" Chiede Ian.
Una risata forte e poco spontanea giunge dalle mie spalle.
"Lei, astemia?" Dice Neymar avvicinandosi.
Mi giro a guardarlo, ed i suoi occhi mi pietrificano sul posto.
"Oh amico credimi.. può essere tante cose Victoria, ma non astemia." Continua.
Indossa un jeans chiaro, ed una maglia grigia.
È bellissimo. Ma lo sarebbe anche vestito di stracci probabilmente.
Neymar mi squadra da testa a piedi, ed alza un angolo della bocca soddisfatto.
Sta per avvicinarsi a me, e quando penso che mi verrà un infarto sul colpo, Ian lo interrompe.
"Aspetta... tu sei Neymar?! Dio santo. Sei una leggenda". Dice avvicinandosi.
Viene ad abbracciare Neymar, mentre io rimango di stucco.
"Cosa posso offrirti? Prendi qualsiasi cosa". Dice ancora Ian.
Neymar lo guarda, e poi guarda me.
"Prendo lei." Dice infine.
Poi mi afferra dal braccio ed inizia a trascinarmi.

Dal primo sguardo Where stories live. Discover now