●Vetri che scompaiono (1)

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Quella sera, tutti si ritrovano in sala grande, pronti a scoprire altro sul bambino sopravvisuto.

Harry, sedeva sempre tra Ron ed Hermione, mentre Remus con Felpato due posti più avanti.
Quel pomeriggio, Sirius aveva avuto la possibilità di chiarire con Remus, subito dopo che aveva riconociusto il topo di Ron. Il topo di Ron non era altri che Codaliscia, vero traditore e assassino.

Quindi tra i due era tornata di biobo la pace, si notava da come Remus accarezzasse le orecchie del cane con dolcezza.

Silente, che aveva sentito la conversazione e che pensava a qualcosa per scagionare Sirius, prende il libro e lo apre.

《Signori, riprendiamo con la lettura. Ce qualcuno che si offre volontario?》

A sorpresa di tutti, Draco alza la mano. Il preside posa sul tavolo il libro con l'uso della bacchetta.

Draco inizia a leggere.

《Vetri che scompaiono

Tutti si chiedevano cosa significasse, Harry che aveva capito di cosa si sarebbe parlato, si lascia scappare un piccolo sorriso. Ron ed Hermione capendo anch'essi lo imitano.

《Erano passati quasi dieci anni da quando i Dursley si erano svegliati una mattina e avevano trovato il nipote sul gradino di
casa, ma Privet Drive non era cambiata affatto.
Il sole sorgeva suglistessi giardinetti ben tenuti e
illuminava il numero 4 d'ottone sulla porta d'ingresso dei Dursley; si insinuava nel loro soggiorno, che era pressoché identico a quella sera in cui Mr Dursley aveva visto il fatidico telegiornale che
parlava di gufi.》

《Sono passati già 10 anni? Sicuramente il nostro Harry sarà stato cresciuto nel migliore dei modi》

La voce speranzosa della signora Weasley arriva alle orecchie di Harry, che non può far a meno di arrossire.

Non ci speri troppo signora Weasley

《Soltanto le fotografie sulla mensola del caminetto denotavano quanto tempo fosse passato in
realtà. Dieci anni prima c'era un'infinità di fotografie di quello
che sembrava un grosso pallone da spiaggia rosa, con indosso
cappellini di vari colori. Ma Dudley Dursley non era più un lattante, e ora le fotografie ritraevano un bambinone biondo in sella alla sua
prima bicicletta, sulle giostre alla fiera, che giocava al computer
col padre, o che si faceva abbracciare e baciare
dalla madre》

Tutti non possono che emettere un suono disgustato, quel bambino non piaceva a nessuno, ne tanto meno i genitori. Remus, Sirius e la famiglia Weasley avevano le orecchie ben aperte.

《Nulla, in quella stanza, denotava che in casa viveva anche un altro bambino》

Panico. Remus si volta verso Harry chiedendogli con lo sguardo se stesse bene, se avesse subbito qualcosa di grave mentre era dai Dursley. Ma Harry, testa china e mani strette ai suoi migliori amici, non lo guarda.

《Eppure, Harry Potter abitava ancora lì; in quel momento dormiva, ma non sarebbe stato per molto. Zia Petunia era sveglia e la sua voce stridula fu il primo rumore della giornata che
iniziava.
‘Su, alzati! Immediatamente!’
Harry sisvegliò disoprassalto.》

Molly stava mandando delle imprecazioni che i suoi figli non gli avevano mai sentito dire. Nemmeno quando erano nel guai i gemelli.

Harry, a quello scoppio della signora Weasley, sorrise alla donna che considerava come una seconda figura materna.

《La zia tamburellò di nuovo sulla
porta.
‘Sveglia!’ urlò. Harry sentì isuoi passi avviarsi verso la cucina
e poi il rumore della padella che veniva messa sul fornello. Si girò
sulla schiena e cercò di ricordare il sogno che stava facendo. Era un belsogno. C'era una motocicletta volante. Ebbe la strana sensazione
di averlo già fatto qualche altra volta.》

The story of Harry Potter -The boy who lived-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora