87.Tre cuori

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Parcheggio l'auto in garage e mi fermo per qualche altro istante in modo da calmarmi.
Charlie non è ancora in casa, la sua auto manca. Probabilmente è ancora impegnato con Samuel e Jackson nella scelta dell'abito.
Circa due settimane fa Sam ha chiesto a Scarlett di sposarla e lei, ovviamente, ha detto di sì.
I due hanno deciso che si sposeranno il mese prossimo, preparando tutto a tempo record.
Mi sono presa mezza giornata libera per andare con lei e Olivia a scegliere l'abito da sposa e ha meritato tutto: Scarlett era felicissima e più bella del solito quando ha indossato l'abito prescelto.

Da Scarlett
Grazie ancora per l'aiuto Jess! Ci sentiamo domani.

Sorrido scendendo dalla macchina ed entrando in casa, nella nostra casa.
Enorme, abbastanza sfarzosa ma soprattutto riportata in vita.
In sei mesi siamo riusciti a farla tornare bellissima come lo era stata anni prima, quando il primo proprietario l'ha costruita. Gli interni rinnovati, il giardino sistemato, i mobili nuovi, la rimessa adeguata ad accogliere uno yacht che porta il mio nome.
《Dio, che freddo. Perché non è partito?》
Osservo la centralina dell'impianto di riscaldamento: spento. Charlie e la sua perenne distrazione.
《Sei da ammazzare.》brontolo facendo partire il riscaldamento《Quando torni mi senti.》
Siamo al nove di gennaio, maledizione, se il riscaldamento viene spento la casa diventa un ghiacciolo.
Mi tolgo il cappotto nero, lo appendo all'entrata e cambio gli stivaletti con delle morbide ciabatte.
Recupero la ventiquattrore e vado nel mio studio, appoggiandola sulla scrivania per tirarne fuori dei documenti.
《Questi sono per la prossima settimana...》strappo un post-it e ci scrivo la data del processo sopra《questi vanno revisionati...》e sul pezzetto di carta colorata ci scrivo revisione《e qui non abbiamo abbastanza prove.》sbuffo aprendo il fascicolo《Ci pensiamo domani.》lo richiudo e lo abbandono sulla grande scrivania in legno, andando poi in camera da letto al piano superiore.
Come sempre, la vista dalle finestre che danno sul balcone è fantastica.
Seattle che si estende all'orizzonte, il mare, i nuvoloni grigi che incombono su di noi...
Quante cose mi ha offerto questa città? Prima di tutto la vita, poi la speranza, e poi le delusioni, i dolori, le gioie, una speranza ancora più grande, la felicità, l'amore.
Mi ha dato tutto, per me è tutto. Qui ho le persone che contano di più per me, ma anche le cose.
Dopo aver recuperato un paio di mutandine, una canottiera, un maglione caldo, un pantalone di tuta e dei calzini dalla cabina armadio, corro in bagno a farmi una doccia.
Amo questo bagno: il color sabbia domina ovunque e piccoli dettagli in oro rendono tutto più prezioso; l'enorme doccia, circondata su due lati da vetro, presenta delle panche su cui e possibile sedersi e, subito accanto ad essa, è presente una grande vasca da bagno; il piano di marmo che ospita due lavandini e l'enorme specchio che occupa un'intera parete rendono la stanza da bagno ancora più spaziosa.
Penso di amare ogni angolo di questa casa, dal cancello fino alla rimessa delle barche, passando per ogni stanza di questa villa e ogni metro quadrato di giardino.
《Sono dietro di te, non ti spaventare.》la sua voce profonda mi fa aprire gli occhi e le sue mani mi fanno rilassare più dell'acqua calda che sta cadendo su di noi.
《Hai di nuovo spento il riscaldamento.》borbotto mentre il suo petto aderisce completamente alla mia schiena.
《Non fa poi così freddo.》le sue labbra si appoggiano al mio collo mentre le sue mani scorrono sul mio petto, scendendo verso il ventre《Sei arrabbiata con me?》
《No, ma devi starci più attento.》mi giro per guardarlo negli occhi《Mi sei mancato.》lo bacio dolcemente e lui mi incolla alle piastrelle umide《Scelto l'abito?》afferro il suo shampoo e me ne verso un po' sul palmo
《Sì, Sam ci ha messo una vita.》sospira di piacere quando iniziò ad insaponare i suoi capelli scuri《Io ci ho messo molto di meno per il nostro matrimonio. Sapevo esattamente ciò che volevo.》
《Sì, come no.》lo prendo in giro, sapendo esattamente come la pensano i suoi due testimoni sull'argomento. Entrambi sono stati d'accordo nel definirlo un bradipo perfezionista. Beh, il risultato è stato pazzesco ma con lui tutto è pazzesco.
《Mi stai deridendo?》domanda mentre gli sciacquo i capelli.
《I vantaggi di essere tua moglie.》mormoro《Ti infastidisce?》
《Sì avvocato Decker, parecchio.》mi bacia《Però ti amo, dunque prendimi in giro quanto vuoi.》sorride.
《Ti amo.》ricambio il sorriso《Finiamo questa doccia e non spegnere più il riscaldamento. Abbiamo bisogno di stare al caldo.》
《Tu e la tua circolazione periferica, piccolo rettile.》sorride mentre esco dalla doccia e mi avvolgo in un accappatoio.
《Esatto. Non possiamo essere tutti come te, piccola stufa.》ridacchio《Domani metti un altro po' di ruggine.》
《Saprai togliermela di dosso, ne sono più che convinto mia signora!》scoppio a ridere mentre mi vesto comoda《Possiamo iniziare subito se vuoi. Ho una voglia matta di fare l'amore con te.》mi manca il fiato quando lo vedo uscire dal bagno con solo un asciugamano striminzito legato in vita.
Dio, quant'è bello! I capelli neri appiccicati alla fronte, gli occhi azzurri illuminati dal desiderio, l'asciugamano che lascia intravedere la forma a V del suo corpo.
《Devo controllare l'agenda.》mi mordo il labbro inferiore, avvicinandomi a lui《Ho così tanti impegni ultimamente...》circondo il suo collo con le braccia. Mi regala uno dei suoi sorrisi migliori《E pensavo che preferissi festeggiare domani.》
《Vorrei un'anteprima.》lascia un soffice bacio sulla mia bocca, poi passa al collo《Me la concedi, tesoro?》
《Un'anteprima?》sospiro e lui conferma《Va bene.》gliela concedo e lui sorride contento, pensando probabilmente di aver vinto.
《Jessy, perché questo sorrisetto?》domanda accarezzandomi una guancia. Lo zittisco prima di baciarlo con passione, amore e dolcezza. Lo bacio come ho sempre voluto essere baciata e come lui ha sempre fatto, mentre lo accompagno verso il letto.
Porto le mani tra i suoi capelli bagnati e li stringo tra le dita, sentendo le goccioline d'acqua scendere sulla mia pelle calda, superando le maniche larghe del maglione.
《Sul letto.》sussurro facendolo indietreggiare lentamente《E le mani...》
《Oh, non ho intenzione di muoverle di qui.》sorride stringendo i miei glutei. Ragazzino!《Posso comunque avere la mia anteprima?》
《Solo se fai il bravo.》mi siedo in grembo a lui prima di baciarlo ed accarezzare la sua pelle ormai completamente asciutta che brucia letteralmente.
Ci stacchiamo dopo un po', il tempo di prendere fiato, ma io non gli permetto di ribaltare la situazione e farmi finire sotto di lui perché inizio ad occuparmi del collo e del petto.
《Jessy...》mi guarda spaesato, con gli occhi che brillano.
《Fermo qui.》sussurro lasciando un bacio accanto alla sua bocca ed alzandomi《Un secondo.》entro nella cabina armadio e afferro una sciarpa di seta scura, la stessa che usammo anni fa.
《Quella sciarpa.》sorride nel vederla tra le mie mani《Cosa vuoi fare?》
《Quello che ho già fatto una volta.》gliela metto sugli occhi e faccio un nodo.
《Mi vizi sempre amore mio.》sorride《Sai sempre sorprendermi.》i suoi occhi spariscono ed io riprendo a baciarlo: labbra, collo, spalle, petto, addominali《Jessy.》risalgo lentamente, lasciando scorrere di tanto in tanto anche la mia lingua su quella pelle calda che io conosco così bene《Jess.》le sue dita stringono con forza il copriletto ed un gemito abbandona le sue labbra piene.
《Sì piccolo?》mi fermo mantenendo una minima distanza tra i nostri volti《Cosa c'è?》gli accarezzo il viso con dolcezza.
《Lo chiedi pure?》respira appena mentre fa aderire i nostri corpi《Spiegami come fai.》
《Dimmelo tu.》lascio un paio di baci dietro al suo orecchio sinistro e lui geme ancora. Sento lo stomaco farsi pesante e prima che perda completamente la testa, mi fermo《Fine dell'anteprima.》sussurro accanto al suo orecchio con respiro ansante.
《Amore...》mi alzo ed esco velocemente dalla stanza《È giocare sporco!》urla dalla cima delle scale. Divertito, sconcertato, eccitato.
《Era un'anteprima.》ribatto distogliendo lo sguardo.
《Sei una stronza.》mi segue in cucina.
《Rivestiti Charlie.》
《Domani hai intenzione di lasciarmi così?》mi abbraccia da dietro, facendomi sentire tutta la sua eccitazione.
《No, assolutamente no.》ansimo.
《Grazie a dio sono venuto a Seattle, ti ho conosciuta ed il fighetto del liceo non ha potuto sposarti e avere questo ogni giorno della sua vita.》mi bacia la guancia《E ora mi vesto e ti preparo la cena. Stasera non voglio che cucini.》
《Te la cavi?》indico l'asciugamano.
《Quando ti lascerò in queste stesse condizioni ne riparleremo.》mi abbraccia e mi bacia dolcemente sulle labbra《Ti giuro che lo farò un giorno o l'altro.》e mi lascia sola in mezzo alla cucina.

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