18.Confusione

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Dire che sono combattuta è poco. Per la testa ho le parole di Charlie ma anche quelle di Olivia e le due parti collidono violentemente. E questo da quasi una settimana.
Siamo realisti. Cosa potevo aspettarmi da Charlie? Niente.
Non sono il suo tipo e lo sappiamo bene entrambi. Io sono una brava ragazza, una santarellina; lui un cattivo ragazzo che ha tutte le donne ai suoi piedi e che non esita a lasciarsi andare ai piaceri della vita.
Troppo diversi per poter stare così vicini e comunque ci siamo avvicinati velocemente come falene attratte dalla luce, come due bambini curiosi.
E come se i pensieri su Charlie non fossero abbastanza, ci si aggiunge anche la proposta di mia madre.
Le sedute. Soldi, tanti soldi, per risolvere dei problemi troppo ben radicati nel mio essere per poter essere minimamente alleviati.
Le mie insicurezze mi stanno dirottando, anche i fatti recenti mi stanno facendo perdere di vista il mio obbiettivo. Forse un'oretta con la psicologa mi farebbe davvero bene, ma il problema è poi smettere di vederla.
Riesce sempre a tirare fuori nuovi dubbi e problemi che a volte mi spaventano.
Nessuno sa dello strizzacervelli, oltre ad Olivia ed è un bene che sia così. Sono già abbastanza malata di mio, se poi venissi considerata anche una pazza sarebbe la fine.
Il telefono fisso squilla perciò mi alzo dal letto e vado in soggiorno per rispondere.
《Pronto?》
《Salve. Parlo con Decker?》è la voce di una donna.
《Sì, Jessica Decker.》
《Siamo del St. Mary's Hospital.》mi informa la donna《La aspettiamo mercoledì prossimo alle ore quindici per la visita con la dottoressa Price.》
《Ok. Grazie.》
《Grazie a lei e arrivederci.》
《Arrivederci.》saluto mettendo giù e segnando le informazioni su un post-it.
Mercoledì prossimo...già mi sale l'ansia a pensarci.
Ma non capiterà nulla, ne sono sicura. Mi osserveranno per un po', parleranno tra loro, guarderanno dei vecchi fascicoli e poi mi diranno che è tutto a posto e che posso andare a casa tranquilla.
《Sì, diranno così.》mi convinco tornando in camera per ripassare per la probabile e quasi sicura interrogazione di domani.

••••

《Jess, dimmi che ti prende. Hai la faccia di una che sta andando in guerra.》io e Olivia siamo sedute fuori da scuola ad aspettare che aprano le porte《Charlie magari lo hai ingannato con tre sorrisi in croce, ma con me non funziona.》guarda il parcheggio che il suv nero ha lasciato qualche minuto fa.
《Hanno chiamato dall'ospedale.》le dico solo.
《Ti stai fasciando la testa per nulla. Comunque vada andrà bene e lo sai.》mi prende per mano.
《Non voglio ripartire da zero.》mormoro. Penso sia una delle mie poche paure quella di ripartire da capo dopo aver fatto tanti sforzi e aver superato così tanti ostacoli.
《Quando hai la visita?》domanda dolcemente.
《Mercoledì prossimo.》
《Vuoi che venga anch'io?》
《No Olivia.》le sorrido piena di gratitudine《Ci sarà già mia madre e poi non mi taglieranno in due sin da subito.》cerco di scherzarci sopra.
《Con il principe come va?》la mia migliore amica decide di cambiare argomento.
《Siamo distanti.》alzo le spalle senza saper aggiungere altro.
《Come vi siete salutati?》
《Con un "ciao" e basta.》niente bacio sulla guancia o abbraccio《Ma è così che fanno gli amici.》
《E cos'hai intenzione di fare in proposito?》cerca di smuovermi ma io non voglio. Lotto sempre per tutti e qualsiasi cosa, ma anch'io posso stancarmi e poi non so se meriti lottare per Charlie Scott. Ci conosciamo pochissimo.
《Nulla. Forse riprendo le sedute con la Hilson.》
《Come mai?》
《Mia madre dice che dovrei riprenderle. Mi vuole di nuovo sorridente e aperta al mondo.》alzo gli occhi al cielo mentre lei annuisce. Vedo che mi sta scannerizzando con gli occhi per capire se sto bene ed io le prendo la mano《Non ho una ricaduta. Solo mia madre mi vede depressa ma io sto bene.》la rassicuro mentre le porte si aprono.
《A me non sembra che tu sia depressa. Hai fatto colpo su un ragazzo, sei andata ad una festa, hai ballato con lui...sei assolutamente a posto.》entriamo nell'edificio scolastico assieme agli altri studenti《Solo che i tuoi non sanno tutto questo.》
《E non lo devono venire a sapere.》la guardo seria《Non dovranno sapere nulla, soprattutto per quanto riguarda Charlie. Mia madre potrebbe anche accettare la cosa, ma mio padre ne farebbe un dramma pazzesco.》
《Beh, anche i miei scatenerebbero un inferno se sapessero che esco con Jackson. Pensano che io non abbia mai avuto un ragazzo...》sospira.
《Oh, Sebastian era tutto tranne che un fidanzato.》sbuffo ricordando il suo ultimo ex. Ha avuto due ragazzi importanti fino ad ora: Taylor e Sebastian. Il primo non è stato terribile, ma il secondo...l'ho odiato.
《Certo, non è nulla in confronto a Jack ma mi piaceva.》
《E non capisco ancora come faceva a piacerti.》a me vengono i brividi solo a ricordarlo. Ho sempre percepito attorno a lui un'aura negativa che mi faceva sempre stare male.
《Non lo so neanche io se è per questo.》sorride《Jess, secondo me a lui piaci.》
《A chi? Sebastian?》non vedo quel ragazzo da anni, da quando si è trasferito in Inghilterra.
《Ma no scema...dico Charlie.》ridacchia《Quando vi siete incontrati la prima volta era come stregato e continua ad avere quello sguardo sognante anche ora. Un amico non ti potrà mai guardare così.》sospira ed io la osservo perplessa. Sguardo sognante? Io non l'ho mai visto《E poi tu Jess...Non ti ho mai vista così. Ti stai lasciando andare ed è davvero incredibile.》
Sì, è incredibile ma anche spaventoso. Vorrei allontanarmi, ma non ci riesco come invece vorrei.
《Non mi piace.》mormoro.
《Lasciarti andare?》annuisco《Hai paura che ti illuda come ha fatto Peter?》annuisco ancora《Se lo fa lo castro lo stronzo.》
Scoppio a ridere, ma un brivido di paura mi attraversa la schiena perché so che ne sarebbe perfettamente capace.
《Lo so, ma dovresti informare anche lui dei tuoi piani.》
《Che piani?》Jackson arriva alle nostre spalle ed io noto Olivia arrossire di colpo.
《Di castrare qualcuno.》mormoro io osservando il ragazzo. Byron impallidisce di colpo e per riprendersi si schiarisce la voce. Qui è successo qualcosa che io non ho ancora scoperto...《Il barista per l'esattezza.》aggiungo.
《Perché?》chiede perplesso ma noto che si è rilassato di colpo.
《Se mai la facesse soffrire. Uomo avvisato...》lo guarda. Qui è successo qualcosa.
Questi sguardi parlano e anche molto chiaro: Olivia ce l'ha con Jackson e lui è intimorito.
Devo assolutamente scoprire cosa sta succedendo e devo anche capire perché riesco a capire gli altri ma mai me stessa.
《Capisco.》mormora Jackson con sguardo cupo.
《Io vado a lezione. Ciao ragazzi.》li saluto con un sorriso e alla mia amica lascio anche un bacio sulla guancia.

Walk With MeWhere stories live. Discover now