13.Una ragazza che lo mette a tacere

2.9K 108 1
                                    

Olivia mi guarda con circospezione mentre sorrido a tutto il mondo. Io sono sempre triste e stanca ma oggi sono felice e piena di energie.
《Tu e lui avete parlato? Sei troppo felice.》beve un sorso di caffè.
《Sì è venuto a casa e abbiamo parlaro.》ammetto《E mi...ci siamo baciati.》mi copro il viso con entrambe le mani《Non dovevamo, lo so. È stato affrettato, so anche questo ma è semplicemente successo.》parlo velocemente.
《Perché non avreste dovuto? E poi non mi sembra affrettato. Cioè, in fondo vi piacete.》io e lei ci appoggiamo ad uno dei termosifoni in corridoio《Dimmi com'è stato. Bacia bene? È stato a stampo o con tanto di lingua? Dai sono curiosa!》sorride mentre mangio un biscotto.
《Niente lingua, grazie al cielo. E sì, bacia bene per una che ha dato il suo primo bacio.》rispondo sorridendo ironica.
《Uno che bacia male bacia male e basta. Anche una che non ha mai baciato si rende conto che uno così non ci sa fare.》finisce il suo caffè e butta io bicchiere in un cestino《E dopo il bacio cos'è successo?》
《Un imbarazzo assurdo per entrambi.》sospiro《Ci siamo salutati e lui se n'è andato.》
《E ti ha spiegato perché non è passato ieri?》
《Sì, diciamo di sì.》prendo un altro biscotto《Mi ha detto che ha riflettuto sulle mie parole e si è accorto che non è stato completamente sincero con me e che non è esattamente il ragazzo che ogni padre vorrebbe per la propria figlia.》le riassumo brevemente.
《Beh, ora dovrebbe esserti chiaro che è interessato.》resto zitta《Non ti è chiaro.》
《No e non lo sarà mai.》
《Devi smetterla di vederti come un peso per gli altri perché non lo sei. Nessuno ti guarda con pena e nessuno ti giudica.》mi rimprovera《Sei tu l'unica che si guarda con pena e si giudica e pur di non ammetterlo proietta tutto sugli altri.》
《È più forte di me.》sussurro piano.
《Charlie ti guarda con pena?》cambia le carte in tavola. Vuole arrivare allo stesso traguardo ma cambiando strategia, lo so, la conosco.
《No.》ho visto tutto tranne che pena nei suoi occhi《Ma probabilmente non si è accorto che ho un problema.》
《Magari o forse non gli interessa perché gli piaci così.》risponde.
《Forse, ma...》la campanella di fine intervallo suona.
《Basta cercare dei "ma" che neppure tu vedi.》Olivia mi sorride dolcemente《Vivilo e basta. Che importa come andrà a finire? Prendi tutto ciò come un'avventura o una vacanza e goditi tutto ciò che ti capita.》
《Ho paura.》confesso.
《È questa paura che probabilmente ti ha bloccata con Rivera. Non permetterglielo ancora.》mi consiglia mentre andiamo in classe.
《Non è facile Olivia.》ribatto.
《Lo so Jess, ma tu provaci davvero,》alza le braccia in aria《provaci per davvero come...come provi ad arrivare ad Harvard o a Yale. Con la stessa forza e speranza.》
《Lì è semplice ambizione.》ribatto.
《Ma tu ci credi.》
Sì è vero. Ci credo ciecamente, è un punto fisso che mi fa tirare avanti e mi fa ignorare tutte le vocine che mi dicono che sono una fallita senza un futuro.
Ci sediamo ai primi banchi e apriamo libri e quaderni pronte per la lezione.
《Allora, ci proverai?》sussurra.
《Significherebbe cambiare.》
《No. Vorrebbe solo dire che hai deciso di seguire l'istinto per una volta.》
《Ci provo se tu crederai per davvero che Jackson è interessato a te.》la guardo negli occhi. I suoi occhi scuri come la notte contro i miei leggermente più chiari.
《Affare fatto Decker.》ci stringiamo la mano.
E con questa stretta di mano abbiano deciso che ci metteremo in gioco provandoci per davvero a vivere i nostri diciotto anni.

••••

《Ed eccolo lì che ti aspetta...》Olivia si stringe al mio braccio.
《Non gliel'ho chiesto.》dico《E ho paura che voglia parlare di ciò che è successo ieri.》mormoro.
《Perché Peter sta andando nella sua direzione?》Olivia me lo indica.
Li osservo: Peter si avvicina a passo svelto verso il suv nero opaco, Charlie si stacca dall'auto, chiude la portiera e guarda il ragazzo che ormai è lì davanti a lui.
Io e Olivia aumentiamo il passo.
《Vieni a prendere Jessica?》domanda Peter.
《Sì, ma non mi pare siano affari tuoi visto che hai anche una ragazza.》Charlie incrocia le braccia al petto.
《Non sei il suo tipo.》Rivera fa un altro passo verso quello che sembra essere diventato suo avversario.
《Peter, non essere stupido!》lo rimprovera il suo migliore amico.
《Beh, belloccio...》Charlie avvicina il viso a quello del ragazzo《neppure tu.》sorride.
《Che succede?》intervengo. Entrambi si voltano verso di me e Charlie si avvicina.
《Ciao Jessy.》
《Allora?》domando ancora ignorando il saluto.
《Sappiamo tutti che tra noi..》comincia Rivera ma io lo blocco.
《Non c'è mai stato nulla tra noi e mai ci sarà.》non potrà esserci nulla con una persona che non crede in me, che non vede la mia forza ma solo la mia debolezza《Solo perché ti ho passato qualche compito o appunto non significa che ti amo o altre robe del genere.》taglio corto《E poi hai Scarlett,》la indico《una ragazza che ti ama davvero e che non gioca con te come tu giochi con gli altri.》Olivia sorride, Jackson pure, Richards mi mima un "grazie" con le labbra e Peter stringe con sempre più forza i pugni.
《So che ne riparleremo Decker.》Rivera si allontana con la sua fidanzata.
《Non penso proprio.》mormoro.
《Grande Jessica!》Jackson mi batte il cinque《Finalmente una ragazza che lo mette a tacere.》
《Grazie Jack.》sorrido.
《Andiamo?》Charlie mi sfiora una mano.
《Ciao Jess!》mi salutano i miei amici ed io ricambio prima di annuire verso Scott.
Saliamo in macchina, ci allacciamo le cinture e parte verso casa mia senza parlare.
《Come va?》domando cercando di far partire una conversazione.
《Bene.》risponde secco.
《All'università com'è andata?》riprovo.
《Bene.》
《Ok, cosa c'è che non va?》
《Ieri sera...》si passa una mano tra i capelli corvini《sono stato avventato a baciarti, me ne rendo conto ma è stato istintivo.》
《Non mi sono lamentata.》gli faccio notare stringendo lo zaino al petto.
《E io non ho motivo di lamentarmi.》
《Ok.》
《Ok.》la conversazione muore per un paio di minuti《Visto che domani è sabato e non hai scuola, ti andrebbe di venire al Havana questa sera?》
《Beh, ecco...》i miei non mi lasceranno andare in un bar!《Non so se riesco.》
《Vengo a prenderti io se il problema è di trasporto.》si offre.
《Non è questo.》
《Non hai voglia.》i suoi occhi azzurri sono puntati sulla strada.
《Ho voglia.》ribatto《Ma i miei genitori non sono d'accordo a..》
《Fregatene per una volta dei tuoi, se vuoi davvero venire.》la sua mano destra afferra la mia sinistra ma subito la lascia andare come se scottato《Solo se lo vuoi davvero.》mormora lanciando uno sguardo nella mia direzione.

A Olivia
Mi serve una scusa con i miei per andare al Havana stasera. Idee?
Da Olivia
Dire la verità?
A Olivia
Suicidio

《Hai il turno?》domando.
《Stasera no.》risponde sintetico.

Da Olivia
Provaci almeno. Puoi dire che io e Jack ci saremo perché sarà così, ma forse è meglio se ometti Charlie per il momento

《Farò in modo di esserci.》l'auto rallenta entrando nel parcheggio.
《Se ci sei scrivimi così passo a prenderti.》
《Ok.》l'Audi si arresta.
《Se entro le otto e mezza non mi dici niente non passo.》annuisco《Ok.》i suoi occhi azzurri cercano i miei《Spero che ci sarai》si avvicina al mio orecchio《perché mi devi ancora un ballo Jessica.》le sue labbra si appoggiano poco sotto l'orecchio ed io trattengo il respiro mentre mi sento attraversare da dolci brividi.
Il mio nome sulle sue labbra suona così bene.
《Ok.》cerco di riprendermi《Ciao Charlie.》lascio un bacio sulla sua guancia e apro la portiera del passeggero ma vengo fermata《Che c'è?》lo guardo. Vedo che i suoi occhi scorrono dai miei occhi alle mie labbra e viceversa ma non accenno a muovermi e neppure lui.
《Ciao Jessy.》le sue labbra si appoggiano alla mia guancia e quando si stacca mi è permesso di scendere.

A Olivia
Ok, proviamo ma non ci conto troppo

Scrivo una volta entrata in ascensore.
Prima ne parlo con mamma e poi a papà cosicché se lui è contrario la mamma possa addolcirlo un po'.
Sì, funzionerà. Deve funzionare.

Walk With MeTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon