59.Posso togliermi uno sfizio?

2.2K 102 6
                                    

《Niente da fare. Io ci rinuncio.》mi lascio andare sul letto di Olivia, esausta.
《Qualcosa di semplice come una serata voi due da soli?》
《È il suo ventesimo compleanno.》le ricordo per l'ennesima volta《Potrei chiedere a Samuel. Magari lui sa meglio di me quello che Charlie vorrebbe come regalo.》mi alzo《Perché non ci ho pensato prima?!》prendo il mio cellulare.
《Secondo me lui vuole solo te, così come mamma ti ha fatta.》ammicca la mia migliore amica ed io le lancio un cuscino che la prende in pieno《Un giorno ci arriverai a quel punto. Con Scott o con qualcun altro, ma ci arriverai.》dice più seria ed io abbasso lo sguardo arrossendo《Decker, che hai? Sei tutta rossa in viso.》
《È successo.》lascio il cellulare sul letto.
《E me lo dici così?!》si mette vicino a me《Come? Quando? Com'è stato? Se ti ha obbligata in qualche modo giuro che lo ammazzo!》parla talmente tanto veloce che quasi non riesco a starle dietro.
《Hey, frena!》la prendo per le spalle《Non mi ha obbligata, anzi mi ha chiesto tantissime volte se fossi davvero sicura e...》sospiro《Non ho termini di paragone, ma è stato bello.》sorrido senza volerlo《È stato così dolce e premuroso e mi ha guardata in un modo che...mi ha fatta sentire bellissima.》mi stringo nelle braccia《È successo a Capodanno, a casa sua e alla domanda "come" penso tu sappia come rispondere.》
《Non intendevo la parte pratica, scemotta!》ridiamo insieme《Intendevo l'atmosfera e come te lo ha chiesto.》
《Certe cose vorrei tenermele per me.》se le dicessi che l'ho bendato e che sono stata io a condurlo nel buio più totale, so che riscriverebbe la trilogia di cinquanta sfumature.
《Uffa...》mette il broncio per non sorridere《Sono contenta che sia successo con Charlie e non con qualcun altro.》
《Perché ho l'impressione che tu abbia un nome per la testa?》la osservo, mettendomi su un fianco.
《Perché è così.》sospira.
《Se mi dici Rivera ti butto giù dal letto.》la ammonisco.
《Allora non lo dico.》alza gli occhi al cielo《Allora, chiami Samuel o no?》
《Lo chiamo.》decido e cerco il suo nome nella rubrica. Quando mi risponde, mi domanda preoccupato se è successo qualcosa《No, sto benone. Volevo solo un consiglio.》
《Per il compleanno di quel cammello?》confermo, ridendo per il nome《Gli basti tu Jessica.》
《Così come mamma l'ha fatta.》aggiunge Olivia e Sam ride mentre io le do della scema.
《Sì, direi che Charlie apprezzerebbe.》ridacchia ancora《Dai, seriamente parlando...》cerca di non ridere più《Non importa cosa gli regalerai. Per lui andrà sempre bene e questo perché sei tu.》
《Tu cosa gli regali?》
《Non lo so ancora...pensavo di regalargli un biglietto per un weekend in montagna visto che questo natale non è venuto con me ad Aspen.》
《A causa mia?》spero di no. Ci starei malissimo se fosse così.
《No, a causa dei suoi. I miei li hanno invitati e...beh, sai che la situazione tra Charlie e suo padre non è delle migliori. So che ne avete discusso.》Samuel, vedendo che non parlo, aggiunge《Non è arrabbiato con te perché gli hai detto come la pensi. Lui non si arrabbia mai con te.》
《Dubito.》mormoro.
Da quando abbiamo avuto quella discussione in macchina poco meno di una settimana fa, Charlie è sempre un po' distante nei miei confronti.
《È solo turbato perché, come sempre, metti in discussione tutto ciò che per lui, prima che ti conoscesse, era una certezza.》posso percepire il suo sorriso attraverso il telefono《Io se fossi in te gli regalerei un maglione orrendo e lo obbligherei a indossarlo in pubblico dicendo di amarlo.》
Io e Olivia ridiamo e poco dopo lui si unisce a noi
《Cosa pensi gli manchi di New York?》domando d'un tratto. Smettono tutti di ridere《Dimmi qualcosa che adorava fare quando eravate lì. Ti imploro Sam.》
《Nulla che non faccia a Seattle: nuotare, mangiare, andare alle feste.》resta sul vago《Niente di spettacolare insomma.》
《Ok.》mi arrendo《Grazie Sam.》
《Jessica, non pensare a quello che ha avuto. Lui non ci pensa quando è con te perché riesci a fargli dimenticare tutto quanto.》annuisco anche se non può vedermi《Se hai bisogno d'aiuto io ci sono. Per qualsiasi cosa, chiamami.》
《Va bene.》sorpiro《C'è qualche piatto per cui stravede? So che gli piacciono i dolci, le lasagne, la pizza e la carne.》
《Fammici pensare...》mormora《Ama i cibi piccanti. A New York mangiavamo sempre in un ristorante messicano dove davano cibi talmente piccanti che facevano piangere.》racconta ed io prendo nota《Qualcosa di leggermente piccante gli piacerà di sicuro. È da tanto che non mangiamo piccante.》
《Ok, lo terrò a mente. Grazie mille Sam. Ciao.》lo ringrazio, riconoscente.
《È un piacere Jess! Ciao.》e mette fine alla chiamata.
Sento lo sguardo della mia migliore amica addosso ed io le lancio uno sguardo per invitarla a sputare il rospo.
《Se vuoi sapere qualcosa di New York che non riguardi il cibo basta scriverlo in internet.》
《No.》mi alzo《New York è il passato, Seattle è il presente.》
《Giusto.》Olivia mi sorride《Dunque?》
《Voglio che alcuni dei più bei ricordi della sua vita li abbia in questa città.》sorrido a mia volta《Voglio che non pensi più a niente se non al momento che sta vivendo.》
E voglio che si goda ogni singolo istante, che guardandosi indietro non si penta di aver lasciato la sua città natale, di avermi incontrata e di avermi fatto mettere piede nella sua vita.
Voglio che Seattle rimanga il suo paradiso, pieno di bei ricordi come quello della sua gita in barca con i genitori.

••••

Il giorno del suo compleanno Charlie viene a prendermi per accompagnarmi a scuola e poi tornarsene a casa, visto che per lui le vacanze durano ancora qualche giorno.
《Buon compleanno piccolo.》lo bacio sulle labbra e lui mi sorride.
《Grazie Jessy.》mi accarezza una guancia e io lo bacio ancora ed ancora《Dio Jess, sai che mi fai effetto.》dalle sue labbra esce un gemito mentre io gli accarezzo il viso e i capelli.
《Se non avessi la prova di matematica passerei l'intera giornata con te.》mormoro.
《Puoi sempre balzarla.》sorride, ma vedendo che lo guardo male ci rinuncia《Come non detto.》sospira mettendo in moto il suo suv《Visto che oggi è il mio compleanno, posso togliermi uno sfizio?》torna allegro.
《Dipende di cosa si tratta.》stringo lo zaino al petto.
《Posso baciarti davanti a tutta la scuola in modo plateale?》rido《Sono serio Jessica. Vorrei mettere in chiaro due cose per il fighetto.》
Peter mi ha scritto due giorni fa e Charlie ha visto i messaggi.
《Mi ha scritto per gli appunti di letteratura inglese. Non mi ha mica chiesto di uscire.》
《Non importa. È un modo per provarci, il suo.》continua a tenere lo sguardo fisso sulla strada《Dunque posso?》
《Solo perché è il tuo compleanno e compi vent'anni.》dico con falso tono infastidito. Non rifiuterei mai un suo bacio, mai.
《Sei un amore!》mi prende la mano e se la porta alla bocca《Dopo scuola hai da fare? Vorrei passare la giornata con la mia fidanzata.》
《Forse.》rimango vaga.
《È il mio compleanno!》si lamenta come un bambino.
《Stasera lavori?》

No. Ho chiesto al capo di farmi lavorare mentre tu sei a scuola. Danno una festa a tema e bisogna dare una sistemata al locale.》lascia la mia mano per cambiare marcia《Perché? Hai qualche sorpresa per me?》i suoi occhi azzurri brillano all'idea che io possa avere una qualche sorpresa in serbo per lui.
《È probabile.》sorrido.
《Devo dire a Sam di non tornare a casa?》si morde il labbro inferiore per non ridere.
《No scemo!》arrossisco di colpo《A che pensi?》
《Dai, stavo scherzando!》ride per la mia reazione《Dopo scuola vengo a prenderti e andiamo a pranzo?》
《Sì.》accetto mentre l'auto rallenta《Sempre al Ancient Garden.》
《Certo principessa.》sorride scendendo dall'auto《Ti piace proprio quel posto.》
《Il cibo è fantastico.》scendo anch'io.
E poi le sorprese per il suo compleanno cominceranno da lì.
《Tu sei fantastica.》mi attira a sé ed io sento gli sguardi di tutti puntati addosso《E ora dammi un bacio che non dimenticherò mai nella vita.》sussurra sulle mie labbra ed io lo accontento. È il suo compleanno in fondo.
Lo bacio con tutta me stessa perché lo amo come non ho mai amato fino ad ora e mi scordo di essere nel cortile della scuola, con tutti che ci guardano.
Mi stringe per i fianchi e mi incolla a sé, rendendoci quasi una sola persona.
《Dammi un solo motivo per non rapirti Decker.》ansima guardandomi negli occhi. Il suo azzurro brilla come uno zaffiro illuminato dalla luce del sole, ma ha una certa nota di tenebra dovuta all'eccitazione.
《Ho la prova di mate.》lascio un bacio a stampo sulle sue labbra socchiuse e mi allontano《A più tardi Scott!》lo saluto con la mano mentre lui ride divertito e nella sua mente mi dà della ragazzina.

Walk With MeWhere stories live. Discover now