8.Mi sembra falso

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Ciao a tutti! Prima di cominciare volevo informarvi del cambio di copertina. La nuova copertina è la seguente e non dovrebbe cambiare molto presto(spero)

 La nuova copertina è la seguente e non dovrebbe cambiare molto presto(spero)

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Ora vi lascio alla lettura del capitolo. Ditemi cosa ne pensate, mi raccomando! Mi piacerebbe anche sapere cosa ne pensate della copertina, se preferite questa nuova o vi piaceva maggiormente quella vecchia.
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《Jess, come va a scuola?》domanda mia madre mentre l'aiuto ad apparecchiare la tavola per cena.
《Va tutto bene mamma. Sempre le solite cose.》la guardo《Perché?》
《Non so, ti vedo strana. Va tutto bene con i compagni?》
《Sì certo mamma. Se ci fosse qualche problema saresti la prima a saperlo.》la rassicuro sistemando i piatti in tavola《Sto bene, non ti preoccupare.》
Annuisce, ma so che non è convinta. Lo capisco dagli occhi che è ancora preoccupata per me.
《Ti vedo abbattuta.》confessa《Hai bisogno di qualcosa?》
《No mamma. Ho tutto ciò di cui ho bisogno.》sentiamo la porta d'entrata aprirsi, segno che papà è rientrato.
《Come stanno le mie bellissime donne?》papà lascia la sua borsa ed apre le braccia in cui mia madre si rifugia.
Sono belli insieme, sono quello che voglio per me stessa. Quell'amore incondizionato che si legge nei loro sguardi e che ha superato tutti gli ostacoli di questo mondo per vivere.
《Principessa, cosa racconti di nuovo?》l'uomo mi bacia la fronte.
《Nulla di straordinario. Forse solo qualche nuova maschera.》sorrido tornando a sistemare la tavola. Sempre guardando i miei genitori capisco come chi sembra essere interessato in realtà mente.
《Nuova gente che si crede il meglio del meglio?》
《Peggio!》mi allontano dal tavolo per prendere i bicchieri dal mobile《Fanno finta di non contare nulla e di essere persone umili solo per trarti in inganno.》Charlie appare troppo perfetto per essere reale, non può essere così. Tutti hanno degli scheletri nell'armadio, soprattutto chi si mostra così maledettamente perfetto.
《Sei molto critica con il prossimo.》
《Il prossimo è critico nei miei confronti. Ricambio con la stessa moneta papà.》rispondo《Ma non è nulla che scomodi il mio equilibrio.》e qui mento perché più ci penso, più il mio equilibrio va in frantumi. Forse non sono il motivo del turbamento di Charlie Scott, ma lui sta diventando il motivo del mio《Che vino ti metto?》
《Il solito.》risponde ed io prendo la bottiglia di vino rosso《E te ne sei accorta oggi?》torna a parlare di me.
《Sì, anche se avevo già qualche sospetto.》il liquido scuro riempie il bicchiere《Ma come ho già detto, la faccenda non mi tocca.》rimetto la bottiglia al suo posto.
A volte penso davvero che rimarrò sola, che nessuno mi vorrà al suo fianco perché incontro solo casi umani: Peter Rivera, Charlie Scott...chi è il prossimo?
Ok, forse è anche colpa mia perché mi aspetto dall'altro lo stesso rispetto che io dimostro, ma secondo me è giusto così.
《Hanno chiamato dall'ospedale.》mamma comincia a riempire i piatti《Hanno detto che sperano di chiamarti presto per la visita.》mi guarda.
《Non hanno detto quando hanno un posto libero?》mi siedo a tavola.
《Stanno finendo di trasferire i documenti di tutti i diciottenni e ne avranno ancora per un po', ma hanno detto che presto chiameranno.》mette la pentola sui fornelli spenti e si siede a tavola con noi.
E mi chiedo in cosa consista esattamente questa visita medica. Se ne parla da quando ero solo una bambina ed ora che è arrivato il momento non so cosa aspettarmi. In ogni caso ne dipende un pezzo della mia vita e questo mi spaventa anche se non dovrebbe. In fondo non sono l'unica che ci sta passando: tutti i diciottenni del reparto vengono trasferiti nel reparto adulti e questo significa non solo che tutte le eventuali cure dovranno essere pagate dalla famiglia ma anche che i medici decideranno in che stato siamo e come si deve procedere.
《Capito.》mormoro puntando lo sguardo sul mio piatto《Perciò non vedrò più la dottoressa Honey.》
《Potrai andare a salutarla quando vuoi fino a quando lavorerà in questo ospedale.》mi fa presente mio padre.
Conosco la dottoressa Honey da sempre: si prende cura di me e di altri ragazzi come me sin da quando siamo nati. Lei per tutti noi del reparto è come una seconda madre che ci ha insegnato tanto.
《Uno di questi giorni passo a salutarla.》sorrido. Devo ringraziarla perché se lei non fosse stata al mio fianco io non sarei arrivata qui, oggi.
《Penso che sarà contenta di rivederti.》mia madre mi guarda.
A fine cena, dopo aver aiutato mia madre a sparecchiare la tavola, mi dirigo in bagno per lavare i denti e farmi una doccia prima di andare a dormire.

••••

Salgo sul pullman e saluto la mia migliore amica che subito mi domanda cos'è successo ieri.
Le racconto tutto, omettendo il dettaglio di Harvard che non mi va di condividere con lei perché potrebbe giudicarlo come sto facendo anch'io.
《Non sei contenta.》Olivia mi guarda. Passo le mani sui jeans neri e sospiro.
《Mi sembra falso. Magari lui ha delle ottime intenzioni e magari è davvero come appare, ma stento a crederci. È troppo perfetto per non essere una presa in giro.》
《Non hai tutti i torti...sembra davvero il ritratto della perfezione.》la mia amica concorda《Ma non puoi allontanarlo. In fondo vi conoscete da poco e tra voi potrebbe nascere qualcosa di bello.》
《Sì, come no.》sorrido ironica《Ho già deciso che non succederà nulla.》
《E lui cosa ha deciso?》
《Non mi importa. Tutto fa pensare ad un gioco ed io non voglio nulla di tutto ciò.》spiego scendendo dal mezzo di trasporto ed andando verso la scuola.
《Nessuno vuole che si giochi con i sentimenti.》afferma Olivia.
《Allora perché molti ci giocano?》punto il mio sguardo su Rivera che è appoggiato ad un muretto e parla con i suoi amici mentre tra le braccia stringe Scarlett.
《Non hanno ancora incontrato una persona che li metta in riga.》mi risponde la mia amica.
《Non tutti hanno la fortuna di incontrare una come te.》Jackson la abbraccia, sorprendendola.
《Jack...》sorride imbarazzata.
《Ciao Jessica.》il ragazzo mi sorride.
《Jackson.》ricambio il saluto《Io comincio ad andare. Ci vediamo in classe Olivia.》
《Ok Jess. A dopo.》mi saluta mentre mi allontano.
Byron mi sorprende piacevolmente. È così dolce con la mia migliore amica che stento a riconoscerlo: anche lui come Peter ha una reputazione da cattivo ragazzo che si è portato a letto quasi tutte le ragazze della scuola.
Spero solo che non segua l'esempio dell'amico tradendo perché altrimenti Olivia ne potrebbe uscire con il cuore spezzato e lui ne uscirebbe sicuramente senza qualche parte del corpo.
Olivia è troppo buona perché soffra, ha un cuore troppo bello perché possa essere ferito.
Apro il mio armadietto e prendo un quaderno per la prima ora. Mentre sto per rinchiuderlo il mio telefono vibra per l'arrivo di un messaggio.

Da Charlie
Giorno Jess♡Come stai?

Mi ha scritto. Charlie mi ha scritto. Dovrei rispondere? E perché il cuore? Non ha senso.

A Charlie
Buongiorno Charlie. Bene, a scuola. Tu?
Da Charlie
A casa. Le lezioni per me oggi cominciano dalle ore dieci.
A Charlie
Capisco. Devo andare.

Metto il telefono in tasca e mi dirigo verso la classe in cui ho lezione ignorando le vibrazioni dell'apparecchio. Lo metto in modalità offline prima che il docente arrivi in classe e lo lascio in bella vista sul banco.
《Pensavo di essere in ritardo.》Olivia si siede accanto a me《Jack non voleva saperne di entrare.》
《Perché?》domando mentre anche i nostri compagni parlano tra loro.
《Ha litigato con Peter, per te.》
《Per me? Che cosa c'entro io?》la guardo perplessa.
《Forse mi è scappato qualcosa...》
《Olivia, stai scherzando?》
《Gli ho detto solo come ti ha trattata le ultime volte.》si giustifica《Non gli ho detto nient'altro, lo giuro Jess. Sai che non ti tradirei mai.》
《Lo so.》sorrido《E cosa ha detto?》domando curiosa.
《Buongiorno ragazzi.》il professore entra in classe interrompendoci.

Walk With MeWhere stories live. Discover now