34.Lei sarà l'ennesima?

2.6K 104 9
                                    

La biblioteca della scuola è silenziosa e abbastanza affollata. Io e Olivia siamo sedute ad un tavolo messo in un angolo appartato e lontano dalla scrivania della bibliotecaria per poter parlare tranquillamente senza essere riprese.
《Ed è andata così.》concludo il racconto di come Charlie mi ha chiesto di essere la sua fidanzata.
《Carino, ma non è eccessivamente perfetto?》Olivia smette di rigirarsi la penna tra le mani e mi guarda.
《No, non mi è sembrato. Era sincero.》copio il testo di un esercizio di matematica.
《Era il caso che vi metteste assieme.》anche lei copia il testo del medesimo esercizio《Siete pazzi l'uno dell'altra. Si vede che vi amate.》
Sorrido ma non aggiungo altro. Probabilmente ha ragione, siamo pazzi l'uno dell'altra, ma non c'è amore. Non da parte sua e forse neanche dalla mia. È solo una forte attrazione che ci sta avvolgendo in una bolla di sapone che potrebbe scoppiare presto.
Amore è una parola grande, piena di significato e aspettative. Usarla a caso è pericoloso perché può causare delle catastrofi. Per ora io definirei tutto quanto come infatuazione e, magari, solo un giorno come amore.
《Non ho ben presente cosa sia l'amore per qualcuno che non siano i miei. Aspetterei ancora ad usare la parola amore.》mormoro quando giungo a metà esercizio.
《Come vuoi.》Olivia picchietta la penna sul quaderno《Non ci sto capendo nulla di questo esercizio...》si lamenta.
《Fammi vedere, per una volta che mi sta venendo un esercizio. 》ridacchio e la mia migliore amica mi sorride.

••••

《Ciao Charlie.》sorrido arrivando davanti a lui.
《Ciao piccola.》mi bacia dolcemente sulle labbra, accarezzando il mio labbro inferiore con la lingua per farmi schiudere la bocca e far incontrare le nostre lingue.
《Scott, lei sarà l'ennesima?》ci separiamo di scatto quando la voce di Peter giunge alle nostre orecchie.
《Farti i cazzi tuoi è troppo difficile, eh?》Charlie mi stringe per la vita mentre fulmina Rivera con lo sguardo.
《Sì quando si tratta di una brava ragazza come Jess.》
《Non ho bisogno della tua protezione Peter.》mi scosto dal corpo di Charlie《È l'ennesima volta che ti ripeto questa cosa: le porte per te sono chiuse.》
《Non ti sembra strano che uno come lui voglia una come te?》
《Che vuoi dire?》stringo i pugni.
《Lo sai.》
《Allora mi chiedo anche perché tu insista tanto. Non è strano che uno come te voglia una come me?》sollevo un sopracciglio《Hai Scarlett》guardo la ragazza che sta passando accanto a noi guardandoci con gli occhi lucidi. Mi dispiace così tanto per lei...in fondo lo ama a modo suo《che ti ama e tu che fai? La ferisci in continuazione rischiando di perderla.》
《Quello che c'è tra me e Richards è affar mio.》mi punta il dito contro.
《Come è affar mio ciò che capita tra me e la mia ragazza.》Charlie mi avvolge le spalle con un braccio《E ora, se non ti dispiace, porto la mia fidanzata a casa.》gli sorride prima di prendermi lo zaino e farmi salire in macchina.
In pochi secondi l'auto è già in strada e Charlie è di umore nero.
《Cosa c'è?》domando tranquilla.
《Devi smetterla di provare a far ragionare quel disperato.》cambia marcia per poi tornare a stringere il volante《Nella sua mente questo è un segno di interesse tuo nei suoi confronti.》
《Ma che stai dicendo, Charlie?》mormoro.
《Sto dicendo che sei mia. Più semplice di così?》
《Non sono un oggetto.》gli faccio presente abbastanza infastidita.
《E lo so, non ti ho dato dell'oggetto.》sospira《Ma io...io ho bisogno di saperti mia.》sussurra talmente piano che quasi non lo sento.
《E cosa dobbiamo fare per farti sentire meglio?》domando tranquilla. Bisogna trovare dei compromessi, dobbiamo lavorare tanto per far funzionare la cosa.
Si stringe nelle spalle per poi mormorare che non ne ha idea.
《È la prima volta che vengo coinvolto in una relazione del genere.》
《Cosa intendeva Peter con la domanda lei sarà l'ennesima?》chiedo di colpo.
《Chiedilo a lui.》brontola passandosi una mano tra i capelli corvini.
《Cos'hai oggi? Perché sei così arrabbiato con me?》mi rattristo. Forse non è Rivera il problema, forse sono io. Charlie sospira senza parlare《Piccolo...》sussurro.
《Non sono arrabbiato con te Jessy.》mi prende la mano sinistra e la stringe nella sua《È la prima volta che mi lascio coinvolgere in una relazione di questo tipo e...provo dei sentimenti contraddittori quando stiamo insieme e quando si intromette quel ragazzino.》resta in silenzio per un po'《Con quella domanda intendeva probabilmente se sarai l'ennesima che mi porterò a letto.》lascia andare la mia mano ed io la appoggio sul mio ginocchio, stringendolo con moderata forza. Vuole solo portarmi a letto? Sarei solo un nome su una lista? Magari l'unica verginella di quell'elenco?
《I tuoi piani sono questi?》domando debolmente《Domanda stupida. Tanto mi risponderai di no a prescindere.》
《Hai un'opinione così bassa di me?》l'auto entra nel parcheggio sotterraneo del palazzo《Te l'ho detto che se voglio portarmi una ragazza a letto le faccio tutt'altri complimenti.》il motore si spegne, il silenzio ci avvolge《Se ti può far sentire meglio giuro su tutto ciò che ho che non ti porterò a letto.》lo guardo: la mano destra premuta al centro del petto, gli occhi fissi su di me, l'espressione facciale seria e impassibile.

E ne porterai altre. Bel triangolo scemo.》distolgo lo sguardo.
《Quella vita a cui il fighetto del liceo allude l'ho lasciata a New York. È lì, non qui. Qui ci sei tu e basta.》mi accarezza la mano che non ho ancora tolto dal ginocchio《Dovresti saperlo che non voglio portarti a letto. Te l'ho detto da principio: non ti merito. Ti ho già rubato il primo bacio, non voglio toglierti altro.》
《Bello, ci siamo messi insieme da meno di ventiquattr'ore e stiamo già litigando.》sorrido tristemente.
《Perché dai ascolto ad un ragazzino.》
《Sei solo un anno più grande di lui.》lo guardo cercando di mascherare un sorriso divertito.
《Sorridi piccola.》sussurra《So che ti stai trattenendo.》il suo viso vicino al mio, il suo respiro sulle mie labbra, i suoi occhi celesti nei miei, le sue mani sul mio corpo《Non lasciarti influenzare dagli altri. Pensa con la tua testa.》quando i nostri nasi si sfiorano, chiudo gli occhi《Nel caso in cui ti stufassi di me sai benissimo che puoi lasciarmi alle tue spalle. Io ti capirei benissimo se tu lo facessi, capirei se tu trovassi un altro che ti offrisse tutto ciò che hai sempre desiderato.》riapro gli occhi quando le sue labbra soffici, calde ed umide si appoggiano alla mia guancia.
《Per il problema del sapermi tua...》mormoro《Posso dimostrarlo solo così.》prendo il suo viso tra le mani e lo bacio con quel 'di più' che non siamo ancora capaci di definire. Le nostre lingue intrecciate, le mie dita tra i suoi capelli, le sue mani sul mio viso, il suo calore così vicino. E neanche quando rimaniamo senza fiato Charlie si stacca completamente da me: mi bacia io viso, il collo, ancora le labbra ed io sospiro pesantemente sentendo vari brividi correre lungo la mia pelle.
《Ti dà fastidio?》domanda con le labbra ancora appoggiate al mio collo. Darmi fastidio? No, per niente. Anzi, vorrei che non si fermasse per nessuna ragione al mondo.
《No.》sussurro.
《Scusa, non volevo metterti in imbarazzo.》mi accarezza la guancia ed io mi accorgo di essere arrossita.
《Non lo hai fatto.》gli sorrido《È solo che, tu lo sai, non sono abituata a...a questo.》abbasso lo sguardo《Ma non mi dà fastidio.》lo rialzo velocemente.
《Devi dirmelo quando corro troppo, piccola. A volte mi lascio prendere la mano.》
《Sei abituato ad altro.》
《Sì, hai ragione. Ma mi piace di più quello che sta succedendo tra di noi.》mi prende le mani tra le sue《Il problema è che tendo a fare cose che ti infastidiscono o a cui non sei abituata.》
《Come hai detto tu, ci dobbiamo lavorare.》
《Sì Jessy.》sorride timidamente ed il mio cuore si scioglie.
《Ora che abbiamo risolto posso andare?》odio spezzare questi momenti ma ho da studiare.
《Certo!》molla la presa sulle mie mani《Mangia, riposati e poi studia.》mi bacia una tempia.
《Sì signore.》lo prendo in giro.
《Ragazzina...》sospira chiaramente divertito.
《Ciao piccolo. A domani.》lascio un ultimo bacio sulle sue labbra prima di riprendermi lo zaino e scendere dall'auto.

***************
Ciao a tutti! Chiedo umilmente perdono per il capitolo brutto che vi ho obbligati a leggere, ma non sono riuscita a fare di meglio e se lo avessi tenuto ancora qualche ora tra le bozze sono certa che lo avrei cancellato e non sarei riuscita a produrre qualcosa di un po' più decente.
Già è un miracolo che sia riuscita a scrivere qualcosa in queste due settimane 😅
Cercherò di fare di meglio nel prossimo capitolo, giuro.
Grazie per la pazienza❤

Walk With MeWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu